giovedì 22 dicembre 2011

Waiting for Christmas (22) Caffè a Rapallo di Eugenio Montale

Cari lettori,
oggi vi presento una poesia natalizia di Eugenio Montale, una delle più grandi voci della poesia mondiale e premio Nobel nel 1975.






Caffè a Rapallo

Natale nel tepidario
lustrante, truccato dai fumi
che svolgono tazze, velato
tremore di lumi oltre i chiusi
cristalli, profili di femmine
nel grigio, tra lampi di gemme
e screzi di sete...
Son giunte
a queste native tue spiagge,
le nuove Sirene!; e qui manchi
Camillo, amico, tu storico
di cupidige e di brividi.

S'ode grande frastuono nella via.

È passata di fuori
l'indicibile musica
delle trombe di lama
e dei piattini arguti dei fanciulli:
è passata la musica innocente.

Un mondo gnomo ne andava
con strepere di muletti e di carriole,
tra un lagno di montoni
di cartapesta e un bagliare
di sciabole fasciate di stagnole.
Passarono i Generali
con le feluche di cartone
e impugnavano aste di torroni;
poi furono i gregari
con moccoli e lampioni,
e le tinnanti scatole
ch'ànno il suono più trito,
tenue rivo che incanta
l'animo dubitoso:
(meraviglioso udivo).

L'orda passò col rumore
d'una zampante greggia
che il tuono recente impaura.
L'accolse la pastura
che per noi più non verdeggia.


L'autore

Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981), tra i massimi poeti italiani, influenzò ampiamente la poesia del Novecento; fu anche giornalista, traduttore, critico teatrale e musicale. Tra gli innumerevoli riconoscimenti, fu nominato senatore a vita nel 1967 e ricevette nel 1975 il premio Nobel.

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