mercoledì 20 febbraio 2013

Teaser Tuesday 2013 (3)

Nuovo appuntamento con "Teaser Page 69", versione 2013 della rubrica "Teaser Tuesday" ideata da MizB di Should Be Reading.
Per partecipare basta trascrivere un breve spezzone della pagina 69 del libro in lettura.

Ho scelto pagina 69 perché lo scrittore e sociologo Marshall McLuhan riteneva la lettura della pagina 69 un metodo infallibile per decidere se comprare o meno un romanzo.

Per saperne di più potete visitare il sito pagina69


Questo è il mio teaser page 69 della settimana:

"Tempo da lupi, eh? Era un pezzo che a Roma non si sentiva un freddo così! - attaccò discorso il loquace panettiere. - A forza di spianare i colli e costruire dappertutto, la natura finisce col prendersi la sua rivincita. Lo vedo bene io, nel mio mestiere: una volta quando ci si accontentava dell'umile semolino di farro, tutti godevano di ottima salute e non c'era mai bisogno del medico. Me lo diceva sempre, mio padre: Bosio, vendi pure i manicaretti ai golosi, ma tu mangia solo della roba genuina!"

Cui Prodest di Danila Comastri Montanari

sabato 16 febbraio 2013

“Il Libro Eterno” intervista: Alexia Bianchini

Alexia Bianchini, classe 1973, autrice di romanzi fantasy dalle venature dark. Mamma sprint di tre splendidi pargoli.
Con CIESSE edizioni ha pubblicato MINON, romanzo Dark Fantasy con Fiorella Rigoni. Nel 2012 è stata pubblicata l’antologia D-Doomsday, curata al fianco di Claudio Cordella.
Editor, articolista per Speechless, Curatore della collana GOLD, Direttore del webmagazine Fantasy Planet. 
Il suo ultimo romanzo è "Io vedo dentro te" una storia distopica ambientata a Milano e pubblicata dalla CIESSE edizioni.

Alexia è stata così gentile da rispondere alle domande di questa intervista


Ciao Alexia benvenuta nel blog “Il libro eterno”, ti va di presentarti ai lettori?
Sono mamma di tre pargoli, sono una sognatrice, maniaca dell’ottimizzazione del tempo, caparbia, costante, coerente. Non sopporto lasciare le cose in sospeso e non è facile avendo mille impegni scrittevoli. Penso sempre positivo e credo che l’ironia sia necessaria per sopravvivere alla vita. Nei miei scritti cerco sempre di lasciare un messaggio e di “chiudere il cerchio”. Amo il genere fantasy e la fantascienza, in ogni salsa e in ogni forma. Adoro guardare i cartoni animati e le serie televisive.

Quando è nata la tua passione per la scrittura e cosa rappresenta per te?
È sfociata dodici anni or sono, dopo essere stata una lettrice compulsiva. Prima non mi ritenevo all’altezza nemmeno per tentare di scrivere una lista della spesa.
Rappresenta libertà, prima di tutto. Attraverso la narrazione posso viaggiare oltre, vivere emozioni rubate ai miei protagonisti. È la traccia che lascio di me ai miei figli, il modo più semplice per esprimere un pensiero, per lanciare un segno.

Quali sono i tuoi autori preferiti?

Tanti per fare un elenco. Mi limito a scrivere quelli che mi saltano alla mente, come Fredric Brown, genio del racconto sci-fi, Ursula Le Guin, Oscar Wilde, John Grisham, Ken Follet, Frank Schätzing, Harry harrison… e mi fermo qui!

Qual è il libro che hai letto di recente che ti è piaciuto di più?
La contessa Nera, romanzo storico dalle venature horror di Rebecca Johns

Ci vuoi parlare del tuo ultimo romanzo “Io vedo dentro te”?
Siamo a Milano, in un futuro prossimo, e l’avvento di una Nuova Legislatura sembra aver reso il mondo migliore. Una strana malattia che deturpa la pelle si è rivelata un dono per alcuni infetti. Un dono che permette di acquisire la facoltà di leggere nella mente delle persone attraverso dei connettori. Il governo li sfrutta per perfezionare il sistema giudiziario, in quanto attraverso il loro dono è possibile avere la certezza della pena. Nascono così i centri Xerobio, di cui uno a Milano, in cui i giudici vengono reclusi e addestrati per esercitare il compito di scagionare o condannare gli accusati.
L’utopia si trasforma in distopia nel momento in cui il sistema è corrotto.
Il romanzo nasce su due meditazioni personali. Avendo avuto a che fare indirettamente con una malattia che deturpa la pelle mi sono chiesta se ci sia un contrappeso a una condanna di questo tipo. La vita è una ruota che gira e dovrebbe togliere e dare in egual misura… ma è utopico, me ne rendo conto, ecco che la storia ha iniziato a plasmarsi nella mia mente. Poi, quando il dono ha preso forma nel campo della giustizia, mi sono domandata fino a che punto possiamo giudicare un condannato, anche sulla base di prove eclatanti, persino nel caso degli Xerosi, che vedono con i loro occhi il fatto compiuto potendo confermare il reato. E le stesse cose se le chiede Christopher, che non accetta di giudicare l’atto, non avendo percorso l’intera strada che ha portato il reo a commettere il crimine.

Come mai hai scelto Milano come ambientazione della storia?
È la mia città. Da ragazzina la detestavo, ma da quando scrivo mi sono accorta che ha tanti di quegli scorci meravigliosi a cui aggrapparsi per immaginare mille storie.

Ci sono personaggi o eventi del tuo romanzo ispirati a persone reali o eventi della tua vita? O sono solo di fantasia?
Il protagonista è ispirato a mio nonno, un uomo che ho molto amata. L’archetipo del saggio, un mentore.

Qual è il tuo personaggio preferito?
Il cattivo per antonomasia.

Hai scritto vari romanzi fantasy come mai ti sei cimentata nella fantascienza distopica?
È un genere che mi appassiona.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Troppi per elencarli. Comunque ho in uscita per La mela Avvelenata un romanzo fantasy sui draghi, la riedizione di Scarn, dal nuovo titolo Ambra, romanzo urban sui vampiri, e un epico a 6 mani.
Come curatore ci sono 3 antologie in uscita: horror, fantasy e ucronica.

Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Vi ringrazio di avermi ospitata. L’unica cosa che mi sento di aggiungere è: leggete!

Grazie a te Alexia!
Per saperne di più potete visitare il suo sito

giovedì 14 febbraio 2013

Www…Wednesdays 2013 (3)

Con un giorno di ritardo torna l'appuntamento con la rubrica settimanale: Www…Wednesdays ideata da MizB di Should be reading
Per partecipare basta rispondere alle seguenti tre domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Queste sono le mie risposte:


What are you currently reading?

Sto leggendo

Cui prodest di Danila Comastri Montanari



What did you recently finish reading?

Gregor di Suzanne Collins

  
What do you think you’ll read next? 

Non ho ancora deciso, tanto cambio sempre idea

e voi?

La fallace forza dei blog


La rete, talvolta, produce iniziative meritevoli. A volte i progetti migliori nascono proprio da scambi inconsapevoli. Giunge la proposta, poi il rilancio, e infine la frenesia derivante dall'idea di stare facendo qualcosa di buono, per cui vale la pena spendere energie. Succede così, per caso, anche l'ultima iniziativa scaturita dalle menti di alcuni blogger letterari italiani. Un infelice epilogo ha troncato la possibilità di far evolvere un progetto grezzo in un'iniziativa dall'interessante intento: scoprire e analizzare l'influenza dei blogger sul mercato libraio.

L'iniziativa sorge dopo alcune discussioni successive alla fiera della piccola e media editoria di Roma, Più libri più liberi. In una tavola rotonda alla quale erano presenti alcuni blogger e giornalisti, l'AIE presenta la propria zoppicante ricerca di mercato. Si è pensato quindi di rilanciare l'idea, facendola scaturire "dal basso". I blogger stessi che cercano di definire la propria importanza e il proprio valore all'interno di quel girone infernale che è l'editoria italiana. In data 16 gennaio il progetto ha mosso i primi, timidi passi. Ne è scaturito un vivace gruppo su facebook, teso al coordinamento interno, nel quale sono stati invitati alla partecipazione circa un centinaio di blog (numero che si sarebbe ampliato significativamente nell'"ideale", e ormai irrealizzabile, secondo test).

Le modalità di partecipazione erano semplici: scrivere e pubblicare una segnalazione/recensione de Il Canto del Cielo (Beat, 2012), romanzo scelto perché considerato un ottimo esempio di letteratura, nominato come Best British Book of the Last 25 years e apprezzato a tal punto in suolo britannico da trarne anche una serie targata BBC. In nessun caso, è bene specificarlo, è stata richiesta la pubblicazione di una recensione falsata, dichiaratamente positiva quand'anche il recensore avesse espresso il proprio giudizio negativo all'opera. Non sono state prese in considerazione le recensioni negative - che rappresentavano l'1% del totale e sarebbero state ugualmente pubblicate per correttezza e trasparenza alla fine del periodo stabilito, ovvero dal 15 febbraio - perché lo scopo di questo studio di settore (nella sua fase embrionale e sperimentale) era valutare il peso della valutazione positiva (sincera e non condizionata) dei blogger sull'andamento delle vendite. L'analisi dell'impatto di giudizi discordanti e spesso sfavorevoli riguardo un determinato romanzo sarebbe stato il punto focale della seconda parte del progetto. Lo scopo delle segnalazioni, invece, era rendere consapevole il lettore della presenza de Il Canto del Cielo in libreria, giacché era stato ampiamente ignorato dal pubblico e dalla critica sul web.

I blogger hanno stabilito un periodo limitato di tempo nel quale pubblicare gli articoli nei rispettivi blog al termine del quale, in collaborazione con la casa editrice, analizzare l'andamento delle vendite de Il Canto del Cielo nel mese precedente, corrente e successiva all'iniziativa. Dati che sarebbero stati resi noti da tutti i blogger partecipanti se non fossero intervenute cause esterne che hanno impedito il completamento e la riuscita del progetto.

Il sentimento comune, tra i promotori del progetto, è quello di amaro disappunto e dispiacere per aver visto travisare, pur dopo attente e lunghe spiegazioni, lo scopo del progetto. A causa di notizie distorte, successivamente utilizzate per screditare una iniziativa che aveva come unico scopo quello di verificare l'ascendente dei blogger sulle variazioni di mercato, è stato vanificato il lavoro di moltissime persone, che hanno visto andarsene ore di lavoro senza poterne apprezzare il risultato finale. Ci lascia interdetti la poca professionalità di alcuni, che senza interpellare gli organizzatori dell'esperimento si sono sentiti in dovere di informare i lettori riguardo un'iniziativa che a loro dire ledeva la fiducia necessaria in un rapporto lettore/blogger probabilmente per fini pubblicitari e per fomentare un sensazionalismo che, fatto in mala fede, danneggia la blogosfera.

Non intendiamo raccogliere alcuna provocazione o dare adito a sterili discussioni demagogiche; ci auguriamo inoltre che i lettori dei nostri blog capiscano e comprendano le buone intenzioni sottese alla nostra iniziativa. Garantiamo per l'assoluta onestà di qualunque recensione pubblicata riguardo il romanzo sopracitato. Qualsiasi altro chiarimento verrà comunicato, eventualmente, tramite un altro comunicato stampa, diffuso dai partecipanti.

sabato 9 febbraio 2013

Ultime novità: Il figlio di Lois Lowry

Cari lettori
vi segnalo l'uscita del quarto e ultimo capitolo della saga distopica "The Giver"

Il figlio di Lois Lowry

che arriverà in libreria dal 13 febbraio sempre edito da Giunti Y

"I personaggi e i tre mondi che abbiamo imparato a conoscere e che ci hanno emozionato con The Giver, La Rivincita e Il messaggero finalmente trovano un comune epilogo."

Questa è la storia di Claire, ma anche di Jonas, Matty, Kira e di molti altri personaggi dell'inquietante realtà distopica inventata dall'autrice. Siamo al Villaggio, Claire ha solo 14 anni e ha ricevuto il ruolo di "Birthmother": dopo l'inseminazione artificiale diventerà un "contenitore" e partorirà il suo "prodotto". Nessuno le ha spiegato quanto sarà doloroso, nessuno l'ha avvertita che dovrà portare una benda che le impedirà di vedere suo figlio. Ma il parto di Claire è tutt'altro che semplice: subisce il primo cesareo di tutta la comunità. Per un'imprudenza dell'infermiera viene a sapere che il figlio, il numero 36, sta bene. A causa delle complicazioni, però, Claire viene "decertificata", dichiarata non adatta a essere una Birthmother e assegnata alla piscicoltura. La ragazza, sconvolta da un'atroce sensazione di perdita, ha ormai un unico scopo: ritrovare suo figlio. L'arrivo al vivaio della nave dei rifornimenti, giunta da un luogo sconosciuto chiamato "mare" con la sua strana ciurma, potrebbe essere il suo mezzo di fuga, quando rapirà il bambino... 

Titolo: Il figlio
Autore: Lois Lowry 
Traduttore: Congregati S. 
Editore: Giunti Editore 
Collana: Y 
Data di Pubblicazione: Febbraio 2013 
ISBN: 8809776992 
ISBN-13: 9788809776999 
Pagine: 384 
Formato: rilegato 
Prezzo: €. 9,90




L'autrice

Lois Lowry è nata nel 1937 alle Hawaii. Vincitrice due volte del Newbery Medal, il più importante riconoscimento letterario nell'ambito della letteratura per ragazzi, ha al suo attivo oltre trenta romanzi. Da qualche anno vive nel west Cambridge, con il suo cane Bandit.
Prima di dedicarsi alla letteratura per ragazzi è stata una fotografa e giornalista freelance. Si laurea in Letteratura Inglese nel 1972, e nel 1977 pubblica il suo primo libro. Come autrice è famosa per trattare, nei suoi libri, temi complessi e "delicati", come razzismo, malattia terminale, sessualità, infanticidio, eutanasia. Temi che le sono valsi numerosissime censure o addirittura, nel caso di The Giver, la proibizione del titolo in molte scuole americane.

venerdì 8 febbraio 2013

Il sangue del vampiro - Florence Marryat

Recensione

“Aveva la pelle pallida – ma impeccabile – e occhi dal taglio allungato, scuri e sottili, con palpebre pesanti e folte ciglia nere che le ombreggiavano lo sguardo. Le sopracciglia erano arcuate e finemente tratteggiate da un velo di matita, mentre il naso era piccolo e dritto. Non altrettanto la sua bocca, che era larga, e con labbra di un intenso color sangue che lasciavano intravedere piccoli denti bianchi.” 

Al Grand Hotel della Digue di Heyst, un luogo di villeggiatura pieno di turisti inglesi, arriva Harriet Brandt una giovane ereditiera che viene dalla Giamaica. Affascinante e sensuale, figlia di un dottore inglese e di una donna del luogo, la ragazza ha vissuto l’intera adolescenza in convento a causa della morte prematura dei suoi genitori, deceduti in un misterioso incendio. Accompagnata da una sua amica sempre malata, la giovane stringe dei rapporti di amicizia con alcuni vicini di stanza, affascinati dalla sua bellezza e dal suo carattere esuberante e pieno di vita, tra questi, la Baronessa Gobelli con consorte e figlio e soprattutto Mrs Pullen e la sua bambina. Harriet prova un immenso affetto per la piccola, infatti la riempie di regali e attenzioni con lo sconcerto della madre che prova una sorta di attrazione/repulsione verso la ragazza perché la sua vicinanza la indebolisce e anche la bambina inizia a star male. Quale mistero nasconde la giovane ereditiera?

Con ”Il sangue del vampiro” la Castelvecchi porta alla luce un vero gioiellino del genere gotico vittoriano, una storia inquietante e drammatica pubblicata nello stesso anno del famosissimo “Dracula” di Bram Stoker ma con una tipologia di vampiro molto diversa da quello conosciuto. Dimenticate i paletti, l’aglio o l’acqua santa, la vampira descritta in questa storia è una semplice ragazza che cammina alla luce del sole, ma a parte gli evidenti elementi occulti che lo inseriscono nel filone vampiresco (che non svelo) ,”Il sangue del vampiro” è un bell’affresco dell’epoca vittoriana con un’accurata descrizione dei pensieri e dei costumi della società inglese.

La trama è avvincente e sicuramente l’autrice critica il ruolo della donna del tempo, infatti “la vampira”, l’essere da disprezzare e isolare è una ragazza che scandalizza i benpensanti perché non è attenta alle regole e alle etichette, ma usa la sua bellezza per ottenere quello che vuole. Mi ha colpito molto la sua prima descrizione, l’autrice non si sofferma solo sulle sue caratteristiche fisiche ma ne descrive il comportamento a tavola, talmente vorace da sbalordire le persone presenti in sala ma anche di attirare le simpatie di alcuni personaggi.

A parte la protagonista ho apprezzato la  buona e saggia Mrs Pullen e il giovane Bobby, figlio della Baronessa Gobelli, dolce e gentile al contrario della madre, opportunista e arrogante.

In conclusione è un romanzo che consiglio agli amanti dei classici gotici.

Titolo: Il sangue del vampiro
Autore: Florence Marryat
Traduttore: Frigo A.
Editore: Castelvecchi
Collana: Biblioteca dell'immaginario
Data di Pubblicazione: Luglio 2010
ISBN: 8876154140
ISBN-13: 9788876154140
Pagine: 324
Formato: brossura
Prezzo: €. 18,00

L'autrice

Florence Marryat, autrice eminente dell’Inghilterra vittoriana, fu anche drammaturga, cantante e attrice. Nel corso della sua vita straordinaria viaggiò molto, soprattutto in India, e scrisse oltre settanta romanzi. È ricordata in alcuni circoli per la sua fede ardente nello Spiritismo, un interesse che la portò a conoscere alcuni tra i più famosi medium di fine Ottocento e che bene espresse nei suoi famosi There is no death (1891) e The Spirit World (1894). Le sue teorie, estremamente popolari negli Stati Uniti, sono state tradotte anche in francese, svedese, fiammingo e russo.

mercoledì 6 febbraio 2013

Www…Wednesdays 2013 (2)

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale: Www…Wednesdays ideata da MizB di Should be reading
Per partecipare basta rispondere alle seguenti tre domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Queste sono le mie risposte:


What are you currently reading?

Sto leggendo

Gregor di Suzanne Collins




What did you recently finish reading?


Il sangue del vampiro di Florence Marryat
  
 
What do you think you’ll read next? 

Antonina ovvero la caduta di Roma di Wilkie Collins


e voi?

Teaser Tuesday 2013 (2)

Nuovo appuntamento con "Teaser Page 69", versione 2013 della rubrica "Teaser Tuesday" ideata da MizB di Should Be Reading.
Per partecipare basta trascrivere un breve spezzone della pagina 69 del libro in lettura.

Ho scelto pagina 69 perché lo scrittore e sociologo Marshall McLuhan riteneva la lettura della pagina 69 un metodo infallibile per decidere se comprare o meno un romanzo.

Per saperne di più potete visitare il sito pagina69


Questo è il mio teaser page 69 della settimana:

"Suo padre impazziva per la scienza, e pareva che volesse riversare tutto quello che sapeva nella testa di Gregor. Era un pò rischioso, però, perché anche una semplice domanda poteva dare il via a una spiegazione di mezz'ora. Sua nonna aveva sempre detto: - Chiedi l'ora a tuo padre, e lui ti racconterà come si fa un orologio. - Ma spiegare lo rendeva così felice, e il solo fatto di stare con lui rendeva felice Gregor. Per di più, aveva adorato l'esposizione sulla foresta pluviale, e la caffetteria con le patatine fritte a forma di dinosauro.

Gregor di Suzanne Collins

venerdì 1 febbraio 2013

Segnalazione: Il canto del cielo di Sebastian Faulks

Cari lettori
oggi vi segnalo un romanzo d'amore e guerra pubblicato negli anni novanta dalla casa editrice Tropea e ristampato da pochi mesi dalla Beat edizioni.

 Il canto del cielo di Sebastian Faulks

la storia di una passione impossibile tra il giovane inglese Stephen Wraysford e Isabelle Azaire, sposata ad un uomo violento che non ama.
Ambientato durante gli orrori della prima Guerra Mondiale la vicenda viene narrata da Elizabeth, la nipote di Stephen che scopre per caso il diario del nonno e vuole scoprire la verità sulla sua famiglia.


«Ambizioso, oltraggioso, struggente e straordinariamente coinvolgente. Il canto del cielo non è semplicemente un romanzo perfetto. È grandioso».
Simon Schama, New Yorker

«Uno dei libri più belli degli ultimi quarant’anni».
Brian Masters, Mail on Sunday

«Questo romanzo è talmente intenso, che, appena finito di leggerlo, ho dovuto ricominciare dall’inizio».
Andrew James, Sunday Express

«Letteratura al suo meglio: un libro con il potere di rivelare l’inimmaginabile, il potere di cambiare la nostra vita. Da leggere assolutamente».
Nigel Watts, Time Out



Stephen Wraysford è un ventenne inglese, orfano e senza più legami, trasferitosi in Francia per lavorare in un’industria tessile. Isabelle è una ragazza irreprensibile, che rispetta, con rassegnazione, i doveri coniugali di un matrimonio combinato. Quando si incontrano, ad Amiens, nel 1910, i due vengono travolti da una passione bruciante che non possono ignorare. Ma quando Isabelle scopre di essere incinta, la loro relazione s’interrompe bruscamente. Entrambi torneranno alla vita di tutti i giorni, ma la cicatrice di quell’amore segnerà per sempre le loro esistenze. Pochi anni dopo, la Grande Guerra sconvolge il continente. Nel 1917 Stephen è di nuovo in Francia, a lottare per la vita nel corso dei conflitti in cui si ritroverà a combattere tra le fila dell’esercito inglese, nel mezzo delle carneficine a cui dovrà assistere. Sopravvissuto, e di nuovo sui luoghi della passione, ritroverà Isabelle, profondamente segnata, nel corpo e nello spirito, dalle atrocità del conflitto; ma, per l’indecifrabile alchimia dei sentimenti, ne sposerà la sorella, Jeanne.

·  Titolo: Il canto del cielo
·  Autore: Sebastian Faulks
·  Editore: BEAT
·  Collana: Superbeat
·  Data di Pubblicazione: Ottobre 2012
·  ISBN: 886559103X
·  ISBN-13: 9788865591031
·  Pagine: 496
·  Formato: brossura
·  Prezzo: €. 13,90


L’autore
Sebastian Faulks ha collaborato con il Daily Telegraph, il Sunday Mirror e l' Indipendent.
Scrittore di conclamata fama e vincitore del British Book Award, è autore di biografie e di romanzi storici di successo. 
Vive a Londra con la moglie e i loro tre figli.