martedì 19 febbraio 2019

Segnalazione uscita letteraria: Circe di Madeline Miller

Cari lettori,
le storie dell'Iliade e dell'Odissea mi affascinano da sempre, per questo Vi segnalo un romanzo ambientato nella mitologia greca con protagonista la maga Circe.

"Circe" di Madeline Miller 
edito da Sonzogno.

Dall’autrice vincitrice dell’Orange Prize con il romanzo d’esordio La canzone d’Achille, moderna rielaborazione della storia di Achille e Patroclo e del loro amore proibito, una nuova rivisitazione del mito: con Circe Madeline Miller trasforma la più spietata figura femminile dell’Odissea in un’eroina a pieno titolo. Tra i libri da non perdere per il Guardian, Cosmopolitan, Boston Globe ed Esquire, con Circe Madeline Miller ha scalato ancora le classifiche di vendita, da mesi nella classifica dei libri più venduti del New York Times. 

Nella casa del dio Sole nasce una bambina, Circe, tanto diversa dai suoi genitori e fratelli divini. Ha un aspetto fosco, un carattere difficile e, soprattutto, preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Per queste sue eccentricità, e a seguito dei primi amori infelici, finirà esiliata sull’isola di Eea, dove affinerà le arti magiche, scoprirà le virtù delle piante e apprenderà ad addomesticare le bestie. Qui il suo destino si incrocerà con quello di alcuni dei principali eroi della mitologia classica: l’inventore Dedalo e il suo figlio ribelle Icaro, il mostruoso Minotauro, l’avventuroso Giasone e la tragica Medea, e poi, naturalmente, il suo amato Odisseo, ma anche il figlio di lui Telemaco e la moglie Penelope. Sulla base di una solida conoscenza delle fonti Madeline Miller ricostruisce la storia della stirpe del Sole, finora conosciuta per frammenti mai esaminati nelle loro relazioni, per raccontare una delle figure più affascinanti e misteriose del mito.

«Sappiamo tutto della storia di Circe, la conosciamo da migliaia di anni, eppure nella lussureggiante riscrittura di Madeline Miller questa vicenda continua a turbarci e a sorprenderci. La luce femminista con cui Miller ha scelto di illuminarla rivela dettagli inediti e il destino di Circe ci appare al tempo stesso divino e mortale, inverosimile eppure autenticamente umano». The Washington Post

«Miller costruisce un grande romanzo attraverso i frammenti che l’antichità ci ha lascito, valorizzando fonti classiche finora trascurate. Circe è scatenata, pura delizia, e un romanzo da divorare avidamente tutto d’un fiato». The Guardian

«Una narrazione epica e intima, capace di illuminare una storia conosciuta con una nuova prospettiva e dare voce a un personaggio complesso e mutevole». The New York Times

«Dopo il suo straordinario esordio, Madeline Miller restituisce in Circe la parola a un personaggio minore di Omero, risalendo fino al momento della sua nascita e restituendo un grande personaggio femminista». Le Monde




L'autrice:
Madeline Miller è nata a Boston nel 1978, ha un dottorato in Lettere classiche alla Brown University e ha insegnato drammaturgia e adattamento teatrale dei testi antichi a Yale. Il suo primo romanzo, La canzone di Achille (Sonzogno 2013), è stato un bestseller internazionale, ha vinto l’Orange Prize ed è stato tradotto in venticinque lingue. Attualmente vive a Narberth, Pennsylvania, con il marito e i due figli.


Editore: Sonzogno
Traduttore: Magrì M.
Data di Pubblicazione: febbraio 2019
EAN: 9788845400346
ISBN: 8845400344
Pagine: 411
Formato: brossura
Prezzo: €. 19,00

mercoledì 9 gennaio 2019

Segnalazione uscita letteraria: L'assoluta libertà del fantastico. Un viaggio nella fantasia da Omero a Calvino di Lucilla Sergiacomo

Girovagando per il web, ho scoperto un saggio edito da Odoya Edizioni dedicato alla letteratura fantastica dall’epica omerica alle storie di Calvino. Sembra molto interessante e spero possa interessarvi.
Questa è la sinossi:

Ne "L'assoluta libertà del fantastico" emerge la necessità di leggere e interpretare la letteratura d'immaginazione accantonando gli schemi che ne disciplinano da troppo tempo l'appartenenza di genere, le tematiche e le modalità espressive. I tipi testuali e le regole del fantastico letterario sanciti da Todorov negli anni Settanta, e ancora oggi dominanti negli studi e nella didattica, sono infatti estremamente rigidi nell'individuazione delle componenti della letteratura fantastica, e inoltre ne collegano la fioritura alla reazione degli scrittori contro la rivoluzione industriale, con la conseguenza che l'etichetta di fantastico sarebbe da attribuire solo a testi letterari prodotti dalla fine del Settecento al primo Novecento, escludendo in tal modo le molte opere di fantasia di differenti epoche. In questo libro, accostando e analizzando testi della letteratura italiana e di altre nazionalità appartenenti a secoli diversi, si dimostra che il fantastico in letteratura ha conservato sempre le stesse caratteristiche di allontanamento dalla "normalità", focalizzandosi sul suo aspetto irrazionale e irreale, fonte di sorpresa e paura. È quindi impossibile imbrigliare in schematismi e casellari la letteratura fantastica e prestabilirne i modelli. Nel percorso che prova questo assunto non potevano non avere un ruolo di primo piano i classici, che offrono un inesauribile repertorio di casi fantastici, e dopo la trattazione del meraviglioso cristiano e delle magiche avventure cortesi si riparte dal Medioevo per scoprire il gioco del fantastico allusivo che avanti e indietro nei secoli si sviluppa attorno alla Commedia, il testo principe sulla rappresentazione dell'aldilà nel mondo occidentale.

L’autrice Lucilla Sergiacomo, docente di italiano e lingue classiche, si occupa di storia della letteratura, critica letteraria e didattica dell’italiano. Scrive sulle pagine culturali di quotidiani nazionali e locali e su riviste specialistiche. Ha pubblicato saggi in volume su Gadda, Flaiano e altri autori dell’Ottocento e del Novecento. Tra le sue opere ricordiamo Lingua italiana. Guida all’ascolto (Mursia 1989), Invito alla lettura di Ennio Flaiano (Mursia 1996), Svevo (Paravia 1999), Testi comici e satirici (Paravia 1998), I volti della letteratura (Paravia 2007), Gadda, spregiator de le donne. Sublimazione, misoginia, femminicidio (Noubs 2014), Femminilità e femminismo nelle scrittrici italiane del Novecento (“Narrativa”, Presses Universitaires de Paris Ouest 2015).

Copertina flessibile: 272 pagine
Editore: Odoya (27 settembre 2018)
Collana: Odoya library
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8862885032
ISBN-13: 978-8862885034
Prezzo: €. 18,00


lunedì 7 gennaio 2019

Libri a basso costo

Cari lettori,
inauguro il 2019 con la rubrica dedicata ai libri in edizione economica.

Questa settimana Vi segnalo tre titoli della casa editrice Marsiglio che arriveranno libreria dal 10 gennaio, nella collana universale economica Feltrinelli.

La canzone di Achille di Madeline Miller

Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l'orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d'armi - due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d'amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell'epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l'omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l'ormai usurata vicenda di Elena e Paride.

Editore: Marsilio
Collana: Universale economica Feltrinelli
Traduttori: Curtoni M., Parolini M.
Data di Pubblicazione: 10 gennaio 2019
EAN: 9788831780988
ISBN: 8831780980
Pagine: 384
Formato: brossura
Euro: 11,00


Prima di morire di Gianni Farinetti

Due giornate in campagna, in giugno e settembre, separate da oltre vent'anni. Al centro della vicenda un'antica casa di famiglia, la "Cagnalupa", nella quale si consumano due brutali omicidi. Lo scenario è quello delle colline dell'Alta Langa piemontese, una terra dura, aspra, selvatica. Farinetti torna così ai suoi luoghi d'origine e al noir più misterioso, favorito dall'atmosfera di straniante sospensione in cui l'estate immerge boschi, sentieri e corsi d'acqua. Lo sguardo del narratore, con passo apparentemente torbido e in realtà implacabile, tesse una trama mozzafiato e riflette sui suoi temi preferiti: l'assenza, l'enigma che intreccia i rapporti umani, il rimpianto per la perduta innocenza.

Editore: Marsilio
Collana: Universale economica Feltrinelli
Data di Pubblicazione: gennaio 2019
EAN: 9788831784283
ISBN: 8831784285
Pagine: 192
Formato: brossura
Euro: 9,00

Isabella e Lucrezia, le due cognate. Donne di potere e di corte nell'Italia del Rinascimento di Alessandra Necci

Questa doppia biografia tratteggia le vite di due delle più famose protagoniste del Rinascimento italiano, Isabella d'Este marchesa di Mantova e Lucrezia Borgia duchessa di Ferrara, che divengono cognate in virtù del terzo matrimonio di Lucrezia con Alfonso d'Este. Erede di una grande dinastia, sottile stratega capace di vincere le più difficili partite dello scacchiere italiano, mecenate e collezionista, Isabella incarna il prototipo della donna politica cerebrale e ragionatrice, che antepone l'interesse dello Stato agli affetti. Lucrezia, figlia di un papa controverso e "carnale" come Alessandro VI, è invece capace di intense passioni e forti sentimenti, ma all'occorrenza si dimostra un'accorta governante e arriva a contendere a Isabella il primato di mecenate più celebrata della penisola. Le due cognate incrociano le loro esistenze con quelle dei maggiori personaggi del tempo, incarnando due diversi e significativi prototipi di "dame di potere e di corte". Attraverso Isabella e Lucrezia, inoltre, il libro racconta nel dettaglio l'Italia dell'Umanesimo e del Rinascimento, mettendone in evidenza la grandezza e la tragicità, gli splendori e le miserie, la complessità e le contraddizioni, gli individualismi e i particolarismi che le impediranno per molti secoli ancora di divenire uno stato unitario. È, dunque, una biografia ma anche un'analisi politica, che attraverso lo studio del passato, delle Signorie, del papato, dell'impero, dei regni nazionali, serve a comprendere meglio l'Italia di oggi. Perché la storia, come direbbe Benedetto Croce, "è sempre storia contemporanea".

Editore: Marsilio
Collana: Universale economica Feltrinelli
Data di Pubblicazione: 10 gennaio 2019
EAN: 9788831780971
ISBN: 8831780972
Pagine: 688
Formato: brossura
Euro: 13,00

giovedì 27 dicembre 2018

I retroscena del music-hall di Colette

Sidonie-Gabrielle Colette (Saint-Sauveur-en-Puisaye, 28 gennaio 1873 – Parigi, 3 agosto 1954) è stata una famosa autrice, giornalista e attrice teatrale.
Ultimamente la sua storia è tornata alla ribalta grazie al film “Colette” (2018), interpretato dalla bravissima Keira Knightley nei panni della scrittrice.

Nella sua lunga carriera letteraria ha scritto romanzi e saggi di vario genere, tra i suoi titoli più famosi troviamo la serie “Claudine”, “Chéri” (1920) e “la vagabonda” (1910) che ha descritto in maniera romanzata la sua esperienza di attrice di music-hall, costellato da grandi successi e vari scandali come il bacio con la Marchesa di Belbeuf “Missy” o il seno denudato da Georges Wague.

Purtroppo “la vagabonda” è fuori catalogo da anni ma ho trovato per caso un suo seguito: “I retroscena del music-hall”, un dietro le quinte di quelle vicende con i personaggi più disparati: dalla comparsa all’attore di punta, dalla ballerina alla cassiera, ecc.
Il libro è diviso in mini capitoli dedicati ad una storia o personaggio diverso descritti con una velata dose di malinconia.
La tecnica narrativa è molto interessante, in alcuni capitoli l’autrice ci descrive un protagonista attraverso i suoi ricordi, in altri con dei dialoghi diretti con il personaggio oppure come un resoconto giornalistico.
La fame, la paura per il futuro incerto e le pene d’amore sono alcuni dei temi trattati in queste storie. Il mondo dello spettacolo non è tutto rosa e fiori, anzi, spesso sono racconti che lasciano l’amaro in bocca ma li ho apprezzati molto perché sono uno spaccato del tempo, una Belle Époque lontana dai fasti che conosciamo e molto più realistica.

La scrittura di Colette mi piace molto, avevo già letto in passato “Claudine a scuola” e “Chéri” e li avevo apprezzati – soprattutto l’ultimo – e spero di leggere altri titoli di questa autrice.

Copertina flessibile: 157 pagine
Editore: Passigli (28 gennaio 1994)
Collana: Le lettere
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8836802877
ISBN-13: 9788836802876
Prezzo €. 9,30

martedì 25 dicembre 2018