mercoledì 28 novembre 2012

Www…Wednesdays (86)

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale: Www…Wednesdays ideata da MizB di Should be reading
Per partecipare basta rispondere alle seguenti tre domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Queste sono le mie risposte:


What are you currently reading?
Sto leggendo
 
Eterna di Victoria Alvarez


What did you recently finish reading?

  Trilogia di New York di Paul Auster


What do you think you’ll read next? 

Pink lady di Benedetta Bonfiglioli



e voi?

martedì 27 novembre 2012

Wishlist (35)


Nuovo appuntamento con la rubrica wishlist.
Ho appena scoperto un libro game molto carino, una sorta di romanzo interattivo dove il lettore può cambiare le sorti della protagonista con scelte differenti dalla storia originale.

L’eroina di questa avventura non ha bisogno di presentazioni  è una certa Elizabeth Bennet

Sto parlando di

Lost in Austen di Emma Campbell Webster

Ispirato all’omonima serie televisiva britannica del 2008, il libro parte da “Orgoglio e Pregiudizio” ma attraversa gli altri romanzi dell’autrice grazie ad una serie di scelte che conducono il lettore dalle strade di Netherfield  all’abbazia di Northanger.

Lost in Austen è un labirinto di amori e menzogne, seduzioni e scandali, disavventure e matrimoni, un libro game, una vera sfida per tutte le appassionate di Jane Austen!


Sembra davvero carino e da grande fan di zia Jane mi piacerebbe leggerlo per vivere le avventure della nostra amatissima Lizzie.


L'autrice

Emma Campbell Webster si è laureata all'università di Oxford nel 2003 dove si è specializzata in Jane Austen. Attualmente vive e lavora a Londra come attrice. Questo è il suo primo romanzo.

Titolo: Lost in Austen. Crea la tua personale avventura dai romanzi di Jane Austen
Autore: Emma Campbell Webster
Editore: Hop!
Data di Pubblicazione: Prossimamente
ISBN: 8897698042
ISBN-13: 9788897698043
Pagine: 384
Formato: illustrato, brossura
Prezzo: €. 21,00
 

lunedì 26 novembre 2012

Ultime novità: Io vedo dentro te di Alexia Bianchini

E’ appena uscito per Ciesse Edizioni “Io vedo dentro te”, il nuovo romanzo di Alexia Bianchini, una scrittrice ed editor italiana che ha ambientato il suo ultimo lavoro in un futuro cupo e distopico.

Io vedo dentro te

Christopher ha il dono. Un dono ereditato geneticamente che si sviluppa solo a chi possiede una grave malattia della pelle. Lui vede nei ricordi. Rivive da protagonista le emozioni, le sensazioni degli altri, lui vede dentro gli altri. Ma non è come tutti gli Xerosi, non necessita dei connettori che i Centri utilizzano per giudicare i condannati. A lui basta toccare, pelle su pelle. Questo dono, ormai svelato al mondo, ha fatto sì che tutto il sistema giudiziario sia stato modificato. Christopher è giovane, appena diciottenne, quando entra nel Centro Xerobio di Milano, dove lo aspetterà un anno di allenamento. Non immagina di essere una pedina, vittima di un sistema ignobile. Riuscirà questo giovane ragazzo dall'animo forte a reagire all'ingiustizia?

Un brano

«Signori, oggi cambieremo il Mondo» disse l’uomo vestito di nero a una platea inesistente. Si fregava le ma-ni, un sorriso arcigno stampato in volto.
«Il Paziente Zero è pronto, la condizione di omeo-stasi è nei parametri» disse il medico, accarezzando con fare troppo gentile i capelli del tizio sdraiato sul lettino.
Le braccia del martire erano sollevate dietro la testa, i polsi serrati in manette, agganciate a una catena. Diverse sonde erano state applicate sul cranio per avere accesso alle sinapsi chimiche, in modo da arrivare ai neurotra-smettitori.
«Inserisca l’agente patogeno e lo sollevi» ordinò l’uomo in nero, impaziente.
Fu inoculato il materiale sperimentale, testato per mesi sullo stesso paziente che ora giaceva in posizione supina, in sostanza morto.
«Non sentirai dolore, sarà come dormire» disse il medico. Un chiaro senso di colpa lo stava affliggendo, altrimenti perché parlare a un corpo esanime?

L’autrice

Alexia Bianchini, classe 1973, autrice di romanzi fantasy dalle venature dark. Mamma sprint di tre splendidi pargoli.
Con CIESSE edizioni ha pubblicato MINON, romanzo Dark Fantasy con Fiorella Rigoni. Nel 2012 è stata pubblicata l’antologia D-Doomsday, curata al fianco di Claudio Cordella.
Editor, articolista per Speechless, Curatore della collana GOLD, Direttore del webmagazine Fantasy Planet.

Titolo: Io vedo dentro te
Autore: Alexia Bianchini
Editore: Ciesse Edizioni
Collana: Silver
Data di Pubblicazione: Novembre 2012
ISBN: 8866600679
ISBN-13: 9788866600671
Pagine: 240
Formato: brossura
Prezzo: €. 16,00

giovedì 22 novembre 2012

Segnalazione: La signora che vedeva i morti di Marco Bertoli


Cari lettori
oggi vi segnalo un titolo di un esordiente italiano, un giallo storico fantasy ambientato nel 1600 tra Pisa e Lunigiana.  
La protagonista è Debrena Mori, una giovane donna cieca che vive a Pisa e occupa la posizione di Primo Siniscalco dell'Ufficio Indagini Speciali dei Reali Moschettieri al tempo del regno di Ugolino V della Gherardesca. 
Debrena non è una ragazza come le altre, da bambina è stata colpita da un fulmine e ha ricevuto un dono (o maledizione) inatteso, riuscire a vedere gli spiriti dei morti assassinati... 


La signora che vedeva i morti di Marco Bertoli

pubblicato da Felici Editore

In un XVII secolo molto simile a quello vero, tra Pisa e la Lunigiana, Debrena Mori, primo siniscalco dell’ufficio indagini speciali dei reali moschettieri durante il regno di Ugolino V della Gherardesca, svolge con perizia e freddezza la propria funzione. Un tempo, però, era stata solo una giovane donna del popolo, cieca ma capace di vedere le anime dei defunti. Manfredi Gambacorti, colonnello dei reali moschettieri e Franco Gentilini, mago giudiziario, entrambi funzionari investigativi, indagano su una serie di indecifrabili suicidi e su un omicidio altrettanto misterioso... un giallo in costume dove la Storia si narra con rigore.

Un Brano 


Debrena si dissolse in quella luce. Di colpo fu buio.
Il temporale passò e il pomeriggio svanì nella quiete del tramonto.
Giunse la sera.
Tra un festoso frinire di grilli, un padre affranto e senza più voce, ritrovò la propria figlioletta.
Il cuore ricolmo d’angoscia si avvicinò a passi lenti al quel piccolo fagotto immobile, riverso sotto il tronco semi incenerito e ancora fumante di quello che il mattino era stato un albero orgoglioso.
L’odore acre e il lieve sentore di carne bruciata che aleggiavano nell’aria ora tranquilla gli fecero temere il peggio.
La vista della minuscola carcassa contorta, pressoché indistinguibile dai pezzi di legno strinati sparsi sul terreno vicino alla bambina, gli congelò il sangue nelle vene.
Temette di non farcela a percorrere quell’ultimo passo.
Era un uomo dalla schiena dritta, abituato a una vita di duro lavoro in cui stenti e sofferenze erano stati spesso il suo salario giornaliero e lo avevano segnato nel fisico. Calli e cicatrici deturpavano un corpo ora magro come un’acciuga ma resistente come il miglior acciaio di Toledo, che una volta aveva fatto impazzire le ragazze.
S’inginocchiò.
Avvezzo alla sua quotidianità e alle sue forme, la morte non gli faceva paura, eppure, in quel momento, grosse lacrime d’infinita disperazione gli scesero lente lungo le guance ispide.
Serrò le mascelle e si costrinse ad allungare la mano tremebonda verso la spalla di Debrena.
Una sensazione gelida gli pervase le dita dalla pelle dura e spessa come il cuoio conciato, facendogli saltare un battito del cuore.
Trattenne il fiato.
Supplicò il Cielo con tutta la fede che gli riuscì di trovare, poi scosse dolcemente la bimba, sussurrando piano il suo nome, come se paventasse di svegliarla.
Un debole gemito di risposta lo rincuorò. La gioia lo sopraffece a tal punto che credette di morire.
Senza il minimo sforzo prese in braccio Debrena, reggendola con estrema delicatezza, come fosse una fragile e preziosa porcellana, quindi, rialzatosi, si incamminò verso casa.
Lungo il cammino non ebbe alcuna vergogna di piangere di sollievo, anzi, diede libero sfogo all’ansietà che lo aveva artigliato durante la ricerca della sua creatura, singhiozzando quietamente.
Rinvenne nella memoria parole dal suono strano e la sua voce roca intonò, storpiandolo al meglio, un inno di ringraziamento a Dio misericordioso per aver risparmiato la vita della figlia.
I grilli si unirono di buon grado a quel canto in latino maccheronico cui seguì, senza soluzione di continuità, un miscuglio confuso di attestazioni di amore paterno, rimproveri e crucci per la salute della bambina.
Frasi senza senso e nesso logico, pronunciate all’unico scopo di tranquillizzare la bambina e alleviare il peso che gravava tuttora su quel tenero cuore paterno.
Erano prossimi alla fattoria quando Debrena aprì gli occhi, mormorando piano: «Babbo?»
L’uomo chinò la testa, fissando lo sguardo sull’amato visino infantile.
Il sorriso svanì dalle sue labbra e una fiumana di orrore gli travolse l’anima.

L'autore 

Marco Bertoli è nato a Brescia nel 1956 da genitori lunigianesi. Dopo aver vissuto vent’anni a Cesena, si è trasferito a Pisa dove si è laureato in Scienze Geologiche. Lavora come tecnico di laboratorio al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. Saggi di storia militare e gialli storici costituiscono le sue letture preferite.
Autore: Marco Bertoli
Titolo: La signora che vedeva i morti - Un giallo storico tra Pisa e la Lunigiana
Anno di pubblicazione: 2012
Genere: Narrativa
Formato: 12x17
Legatura: Brossura
Pagine: 360
Illustrazioni: Nessuna
Editore: Felici editore, collana Caleidoscopio
ISBN: 978-88-6019-605-7
Prezzo di copertina: € 13,00

martedì 20 novembre 2012

Teaser Tuesdays (86)

Torna l'appuntamento con la rubrica "Teaser Tuesdays" ideata da MizB di Should Be Reading

Possono partecipare tutti i lettori, basta replicare al post.
Ma vediamo come funziona:


1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Apri una pagina a caso
3. Trascrivi un breve pezzo da quella pagina
4. Non scrivere spoilers.
5. Riporta titolo e autore del libro citato

Questo è il mio teaser della settimana:

Accompagnò le sue ultime parole con uno sguardo che ad Annabel sembrò pi che elequente. Sospirando, mise da parte i fogli solcati in ogni direzione dalla sua grafia precisa e si voltò verso la finestra che dava sul giardino, muovendosi sulla sedia.
Una ragazza se ne stava appoggiata coi gomiti sul davanzale della finestra. Aveva una di quelle facce inglesi che non rimangono subito impressee delle profonde occhiaie, scure come lividi, cerchiavano i suoi occhi marroni.

Eterna di Victoria Álvarez

giovedì 15 novembre 2012

Premio UNIA



Ogni tanto ricevo una bella notizia, Sarah Booklover de “Il regno magico dei libri” e Floffj de “La biblioteca del libraio” hanno premiato il mio blog con il premio UNIA, un premio che pone l'attenzione sulla lettura perché leggere è il cibo della mente.

Grazie mille ragazze!!!

Quando si riceve questo premio bisogna:

- rispondere a 7 domande dedicate alla letture

- e girare il premio a 7 blog, avvisando i blog elencati;

Queste sono le mie risposte

  • Qual è il primo libro che hai letto in assoluto?
A parte i libri scolastici, sicuramente la raccolta di fiabe che mi ha regalato mia madre da bambina, un libro bellissimo con splendide illustrazioni e storie famose, “il gatto con gli stivali”, “Cenerentola”, “La bella addormentata nel bosco” ecc.

p.s. invidio tutti quelli che risponderanno Harry Potter o un giallo di Christopher Pike.

  • Hai mai fatto un sogno ispirato a un libro che hai letto? Se sì, racconta.
Purtroppo no, spesso non ricordo i miei sogni…

  • Qual è la prima cosa che ti colpisce in un libro? La copertina, la trama o il titolo?
La copertina e il titolo possono attirare la mia attenzione ma è il contenuto che conta.
Se la cover è favolosa ma la trama non mi interessa, il romanzo resta in libreria.

  • Ti è mai capitato di piangere per la morte di un personaggio?
Ho letto molte storie drammatiche ma non ho mai pianto per la morte di un personaggio. 

  • Qual è il tuo genere preferito?
Non ho un genere preferito.
Leggo di tutto e cerco sempre di variare per non soffermarmi su una categoria in particolare, anche se negli ultimi due anni ho prediletto le storie fantasy e young-adult (ma sto per tornare ai classici).

  • Hai mai incontrato uno scrittore?
Certo, sono anni che partecipo alle presentazioni letterarie della mia città e ho incontrato vari autori, anche stranieri (tipo Jeffrey Deaver, Lara Adrian e Laura Florand).
Mi piace contattarli anche online per le domande sul blog o parlare del loro romanzo.

  • Posta un'immagine che rappresenta cosa significa per te la lettura:

 Leggere è il cibo della mente 


Questi sono i 7 blog a cui passo il premio: