lunedì 31 maggio 2010

Il Giovane Holden – J.D. Salinger

“Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio d'infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto. Sono tremendamente suscettibili su queste cose, soprattutto mio padre. Carini e tutto quanto - chi lo nega - ma anche tremendamente suscettibili. D'altronde, non ho nessuna voglia di mettermi a raccontare tutta la mia dannata autobiografia e compagnia bella. Vi racconterò soltanto le cose da matti che mi sono capitare verso Natale, prima di ridurmi così a terra da dovermene venire qui a grattarmi la pancia.”

Siamo nell’America degli anni cinquanta, negli anni della rabbia giovanile di James Dean con “gioventù bruciata” e di Marlon Brando con “il selvaggio”.

Un autore di racconti, un certo Salinger, nel 1951 pubblica un romanzo che cambierà il pensiero di molti giovani americani, “il giovane Holden”, dove si descrive, con un gergo giovanile (slang), il senso di disagio e d'angoscia che caratterizza le generazioni a contatto con la civiltà borghese, schiavizzata dal mito del denaro e del benessere.

Il romanzo si apre con il protagonista che comincia a raccontare “le cose da matti che gli sono capitate” un anno prima, verso il natale.
Siamo a Pencey, un college in Pennsylvania, Holden Caulfield è un ragazzo difficile, un ribelle che non vuole studiare, e si definisce come “il più fenomenale bugiardo che abbiate mai incontrato in vita vostra”, è stato bocciato in quasi tutte le materie (tranne l’inglese) e per questo viene espulso da scuola (è la quarta volta che succede).
Dopo una lite con il suo compagno di stanza, Stradlater, decide di lasciare l’istituto e di andare in giro per New York; incontra vecchi amici, fidanzate, prostitute, professori, si ubriaca, esce sotto la pioggia senza ombrello e si prende una polmonite.

Questa è la storia, ma la sua popolarità è immediata, Holden Caulfield, diventa l’icona della ribellione giovanile dagli anni 50 fino ad oggi, il suo pensiero anticonformista influenzerà il pensiero di molti giovani, anche in maniera negativa (Mark Chapman, l'assassino di John Lennon, aveva con sé il libro al momento dell'omicidio).

Ho apprezzato lo stile fluido e scorrevole di Salinger e la sua cura dei dettagli.
Mi sembra di conoscere Holden da una vita, un vecchio amico che non ha elaborato il lutto del fratello scomparso prematuramente, e che non gli piace niente di quello che succede.
Mi sono piaciuti i dialoghi con la sorella e con i professori, soprattutto con il prof. Antolini che riassume il pensiero di Holden:

“Tra l'altro, scoprirai di non essere il primo che il comportamento degli uomini abbia sconcertato, impaurito e perfino nauseato. Non sei affatto solo a questo traguardo, e saperlo ti servirà d'incitamento e di stimolo. Molti, moltissimi uomini si sono sentiti moralmente e spiritualmente turbati come te adesso. Per fortuna, alcuni hanno messo nero su bianco quei loro turbamenti. Imparerai da loro...se vuoi. Proprio come un giorno, se tu avrai qualcosa da dare, altri impareranno da te. E' una bella intesa di reciprocità. E non è istruzione. E' storia. E' poesia"

E poi continuo ancora a chiedermi….ma dove vanno d’inverno le anitre del Central Park???????

Autore: J.D. Salinger
ISBN-10: 8806163698
ISBN-13: 9788806163693
Editore: Einaudi

Video poesia "Il sabato del villaggio" di Giacomo Leopardi

Video poesia "Il sabato del villaggio" di Giacomo Leopardi.Una realizzazione http://www.poesieinversi.com/

sabato 29 maggio 2010

L'ombra della mia anima - Federico García Lorca

L'ombra della mia anima
fugge in un tramonto di alfabeti,
nebbia di libri e di parole

L'ombra della mia anima!

Sono giunto alla linea dove ha termine
la nostalgia,
 la goccia di pianto si muta
in alabastro di spirito.

(L'ombra della mia anima!)

Il nodo, del dolore
si scioglie,
ma resta la ragione e la sostanza
del mio vecchio mezzogiorno di labbra
del mio vecchio mezzogiorno
di sguardi.

Un labirinto oscuro
di stelle affumicate
confonde il mio sogno
che è come illanguidito.

L'ombra della mia anima!

E un'allucinazione
dispone gli sguardi.
Vedo dissolversi
la parola amore.

Usignolo mio!
Usignolo!
Ancora canti?

Madrid, dicembre 1919

Autore: Federico García Lorca
Titolo: Poesie (Libro de poemas) Testo spagnolo a fronte
ISBN-10: 8879837346
ISBN-13: 9788879837347
Editore: Newton & Compton

giovedì 27 maggio 2010

Il Mago - W. Somerset Maugham

“Il mago” trae ispirazione dall’incontro di W. Somerset Maugham con l'occultista e satanista Aleister Crowley.
E' un romanzo horror che riprende per molti versi due classici della narrativa gotica, “Dracula” di Bram Stoker e “Frankeinstein” di Mary Shelley.
Il male è incarnato nella figura di Oliver Haddo (che riprende il carattere e la fisicità di Aleister Crowley), un uomo cosciente del male che infligge agli altri e che si riversa sul suo fisico, diventando una sorta di Dorian Gray al contrario, perchè da uomo bellissimo diventa mostro non solo nell'anima ma anche nel corpo.
Un giorno incontra una coppia in procinto di sposarsi, Arthur e Margharet con i loro amici Susie e il Dottor Porhoet. Dopo aver provocato una lite, viene picchiato da Arthur, e da quel momento decide di vendicarsi, togliendogli l’unica cosa che ama di più: Margharet.
Si scoprirà che Haddo ha bisogno del sangue di una vergine per i suoi orrendi esperimenti: creare degli esseri umani.
Haddo come Dracula ha bisogno di sangue per i suoi scopi, e come il Dottor Frankeinstein vuole creare degli essere umani.

Non è tra i romanzi più famosi di Maugham ma è una gemma del genere.
Inquietante.

Autore: W. Somerset Maugham
ISBN-10: 8854111015
ISBN-13: 9788854111011
Editore: Newton Compton

martedì 25 maggio 2010

Il Castello D’Otranto – Horace Walpole

Quando parliamo di romanzi gotici, pensiamo a capolavori dell'ottocento, come “Dracula” o “Frankenstein” , ma il precursore di questo genere letterario, è stato sicuramente “il castello d’Otranto” di Horace Walpole, scritto nel 1764 dopo un sogno…
“Un mattino al principio di giugno dell’altr’anno mi svegliai da un sogno, di cui tutto quel che potei ricordare era che io mi credevo in un antico castello (un sogno ben naturale per un capo pieno come il mio di storie gotiche) e che sulla più alta balaustrata di una grande scala io vidi una gigantesca mano coperta da un’armatura. La sera mi misi a scrivere, senza la minima idea di quel che intendevo dire o riferire”

Nella prima edizione, Walpole utilizza lo pseudonimo di William Marshall e fa credere di aver tradotto un manoscritto trovato nella biblioteca di un’antica famiglia.

Ma dopo il grande successo del romanzo, Walpole esce allo scoperto, si scusa con i lettori e dichiara di essere l'autore del romanzo.
E' l'inizio di un genere letterario che riscuoterà molto successo nel corso del Settecento e dell'Ottocento, fino ad oggi.
Siamo al tempo delle Crociate, il Principe Manfredi di Otranto, vive sotto l'incubo di una profezia: «Il castello e la signoria d'Otranto sarebbero venuti a mancare all'attuale famiglia, quando l'autentico possessore fosse diventato troppo grande per abitarvi».
Manfredi è il nipote dell'usurpatore del regno che ha avvelenato Alfonso, il legittimo sovrano. Ha due figli: Matilda e Corrado il suo prediletto, che è in procinto di sposare Isabella, la figlia del marchese di Vicenza.
Tutto procede nel migliore dei modi, ma il giorno del matrimonio avviene una tragedia, Corrado viene schiacciato da un enorme elmo identico a quello della statua di Alfonso.

Dopo la morte di Corrado, Manfredi decide di sposare Isabella per dare alla luce un figlio maschio, ignorando i sentimenti della sua devotissima moglie Ippolita.
Isabella è sconvolta dalla proposta di Manfredi e scappa dal castello, con l’aiuto di un contadino di nome Teodoro, un bellissimo giovane che assomiglia al Re Alfonso. Manfredi cerca di inseguirla ma viene trattenuto dallo spirito di un suo antenato.
Riuscirà a sfuggire alle mire del Principe?


Elmi che cadono all’improvviso, fantasmi di antenati, stanze segrete, statue insanguinate, fanciulle perseguitate… questi sono i temi del libro..certo oggi non sono una novità. ma è una lettura piacevole.

lunedì 24 maggio 2010

I Diavoli della Zisa – Luca Filippi

Dalla nota di copertina
«Si racconta che un preziosissimo tesoro è sepolto qui, in questo palazzo. Nessuno può calcolare il numero dei demoni dipinti nell’affresco, così come sono innumerevoli i denari del tesoro. Contare i diavoli della Zisa porta sfortuna, o almeno così narra la leggenda.»

Palermo 2008

Il dottor Fausto Eleuteri e la dottoressa Alessandra Gabelli, fanno parte di un’équipe di giovani scienziati, che deve analizzare i resti del grande Federico II di Svevia, l’urna era sta aperta l’ultima volta nel 1781 e da allora il sarcofago non era stato più violato.
Nel sepolcro, oltre a quello di Federico II vengono rinvenuti due corpi, sicuramente quello di Pietro II di Sicilia e un terzo individuo sconosciuto.
A chi apparterrà la terza salma?

Palermo anno Domini 1342

Il Re Pietro II si sente sopraffatto dal peso del potere sulle sue spalle, il suo regno è continuamente minacciato, all’interno dalle rivendicazioni dei nobili e all’esterno dalle mire angioine, non può fidarsi di nessuno e si sente solo.
Gli unici momenti di gioia, sono gli incontri d’amore nel castello della Zisa, con la splendida Contessina Bianca, figlia del suo acerrimo nemico il Conte di Ventimiglia.
Sullo sfondo della vicenda, l’ombra di una sanguinosa congiura…….


Passato e presente racchiuso in un bel cortoromanzo storico da leggere tutto d’un fiato, avvincente e con un ritmo serrato.
Nonostante la brevità del testo i personaggi sono ben delineati e la ricostruzione storica è molto accurata.
Consigliato!!!

AUTORE: Luca Filippi
COLLANA: Mistéria
TIPO PUBBLICAZIONE: I Leoncini
DIMENSIONE: 10,5x17,5 cm.
PAGINE: 80, Brossura
PRIMA EDIZIONE: 2009
ISBN: 978-88-6393-011-5
PREZZO: 6.00EUR
EDITORE: Leone editore


sabato 22 maggio 2010

Malombra - Antonio Fogazzaro

In un castello sulle rive di un lago lombardo, vive la marchesa Marina Crusnelli di Malombra, orfana, ospite di uno zio, il Conte Cesare D’Ormengo, una donna misteriosa e attraente, ossessionata dalla convinzione di reincarnare l'anima di una sua antenata, Cecilia, segregata dal marito, come punizione per essersi innamorata di un giovane ufficiale di nome Renato.
Dopo questa scoperta, Marina legge per caso il libro “un sogno”, scritto da un autore di nome Lorenzo, e inizia una corrispondenza epistolare con lui, firmandosi “Cecilia”.
Ad un certo punto, arriva al castello, un giovane scrittore in crisi, Corrado Silla, invitato dal Conte per scrivere un libro di scienze politiche.
Corrado incontra Marina, e nonostante la forte attrazione fra i due, lei lo respinge, pensando che il giovane sia il figlio illegittimo dello zio e che voglia sposarla per avere i suoi beni.
Dopo un alterco, Marina si rende conto che Corrado e Lorenzo sono la stessa persona, non solo ma riconosce in lui "Renato" l'amante di Cecilia, e inizia così una storia d'amore tormentata e tragica....
“Malombra” è uno stupendo romanzo gotico italiano.
Ho apprezzato le descrizioni dei personaggi (prima fra tutte la protagonista Marina) e del paesaggio, definito da G. Pullini “uno scenario pittorescamente melodrammatico”, come nel brano più famoso del romanzo: la gita all'Orrido di Osteno.

Autore: Antonio Fogazzaro
ISBN-10: 8811360234
ISBN-13: 9788811360230
Editore: Garzanti Libri


Malombra: film del 1917, diretto dal regista Carmine Gallone

venerdì 21 maggio 2010

Facciamo finta che sia per sempre – Ilaria Giannini


Nicole è ossessionata dal suo passato.
Martina è innamorata di lei.
Stefano è uno psicologo affetto da manie di grandezza.
Paolo è morto in uno strano incidente stradale.
Quattro grandi amori, quattro solitudini che si rincorrono nella malinconica bellezza della Versilia. Quattro anime alla ricerca di un qualcosa che dia un senso alle loro vite.
Tutti puntano alto, qualcuno gioca sporco, nessuno vince.

E’ il romanzo di esordio di una giovane autrice italiana, Ilaria Giannini.
Ambientato nella splendida Versilia, la vicenda ruota intorno a Nicole, trentenne depressa e ossessionata dal ricordo del suo primo amore, Paolo, morto tanti anni prima in un incidente stradale, e mai dimenticato…
“Eppure ancora lo sento dentro Paolo, in quel limbo che sta tra i ricordi e il sogno, in un angolo di me stessa che non mi abbandona mai.” .
Nicole vive in modo gelido e distaccato, inseguendo emozioni sempre più forti, con una costante ricerca del momento perfetto “anche se dovesse essere una volta soltanto”
come con Stefano, psicologo ed ex cocainomane o con Martina, giovane omosessuale.
Ma "il male di vivere non trova mai pace"....

Commento


Il romanzo mi è piaciuto, è scorrevole e da leggere tutto d'un fiato,  l’uso della prima persona con ricordi del passato e salti al presente, lo rende più intimo e introspettivo.
Per essere un romanzo di esordio, l’autrice ha scelto un tema difficile, “il male di vivere”...


Autore: Ilaria Giannini
ISBN-10: 8890357649
ISBN-13: 9788890357640
Editore: Intermezzi Editore

L'autrice:
Ilaria Giannini, nata nel 1982 a Pietrasanta (Lucca), vive e lavora a Firenze come giornalista al portale della Regione Toscana Intoscana.it. Ha pubblicato racconti nelle antologie di Edizoni ETS, Giulio Perrone Editore e Las Vegas Edizioni.
Raccoglie poesie e racconti brevi nel blog
www.traccenellarete.splinder.com.
Questo è il suo primo romanzo.


Erri De Luca - Considero valore

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che.

Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore..

Molti di questi valori non ho conosciuto.


Tratto da: Opere sull'acqua e altre poesie
Autore: Erri De Luca
ISBN-10: 8806161741
ISBN-13: 9788806161743
Editore: Einaudi

Elenco autori

Elenco autori (in continuo aggiornamento)

giovedì 20 maggio 2010

Rosso Pompeiano - Nino Marino

Quale filo segreto unisce l'assassinio della bellissima figlia di un notabile, una sconcertante presidentessa dei tintori, una splendida meretrice, un giovane schiavo greco e l'erudito Plinio il vecchio, capo della flotta romana a Miseno? (nota di copertina)

Siamo a Pompei nel 79 D.C., sono passati diciassette anni dal terribile terremoto che ha danneggiato la maggior parte degli edifici pubblici, e la città stenta a riprendersi.
Marco Holconio è un duoviro (edile) molto impegnato, da un lato i problemi per la ricostruzione della città, dall’altro le prossime elezioni.
Decide di preparare un grande banchetto, per convincere gli aristocratici della città a rieleggerlo.
Ma i preparativi vengono interrotti dall’omicidio di una bellissima ragazza, Emilia Prisca, figlia dell’uomo più ricco della città, Saturnino.
“Una giovane che resterà per sempre giovane, e a vederla così pare non essere mai stata viva. Chi è lo sanno ormai tutti: Emilia Prisca, figlia di Saturnino e Gnea Cocolla. La più ricca della città, la più bella della città, la più fortunata della citta.”
Marco inizia le indagini, ma non è facile trovare l’assassino, apparentemente Emilia era amata da tutti ed era il ritratto della purezza in persona, ma poco alla volta Marco scopre sconvolgenti verità e il coinvolgimento di persone insospettabili….
Sullo sfondo della vicenda il Vesuvio, che si prepara a seppellire con la sua forza devastante, tutto quello che incontra………..

Il romanzo è molto scorrevole e avvincente, la descrizione degli ambienti fatta da Nino Marino, è molto particolareggiata e vivida, così come l’accurata ricostruzione degli usi e costumi dell’Antica Roma.

Autore: Nino Marino
ISBN-10: 881858023X
ISBN-13: 9788818580235
Editore: Rusconi

Akropolis – Valerio Massimo Manfredi

A metà tra saggio e romanzo, Valerio Massimo Manfredi dedica un omaggio alla grande epopea di Atene.

Dalle note di copertina:
Com'è nato il concetto di democrazia? Da dove deriva il termine "maratona"? Perché usiamo le espressioni "spada di Damocle" o "filo d'Arianna"? Ce lo spiega Valerio Massimo Manfredi in "Akropolis", un viaggio ideale nell'antica Grecia, alla ricerca dei luoghi che sono stati teatro di gesta e leggende. In una affascinante narrazione che dal mito ci conduce fino alla progressiva affermazione di Atene quale potenza egemone del Mediterraneo, incontriamo nomi come Zeus, Atena, Teseo, Dedalo, Pericle, Socrate, Fidia... Dei ed eroi, ma soprattutto poeti, filosofi e condottieri che sono stati artefici di un'età irripetibile di tragedia, splendore e libertà. Sono loro i protagonisti dell'affascinante romanzo di Atene che, tra battaglie e capolavori d'arte, tra filosofia e teatro, ci porta alla scoperta di una civiltà che costituisce da più di duemila anni il modello di riferimento per tutto il mondo occidentale.

Nell’introduzione, Valerio Massimo Manfredi, ci racconta del suo viaggio in Grecia a vent’anni con un suo amico:
“Decidemmo quindi che saremmo partiti al più presto per la Grecia, dove avremmo visitato tutti i luoghi legati alla storia, all’epica, all’archeologia; una specie di pellegrinaggio in cui avremmo cercato i paesaggi della memoria, i luoghi in cui la storia aveva impresso le sue tracce, che nella nostra ingenuità immaginavamo indelebili.”
Durante il viaggio di ritorno, incontrano una coppia greca in viaggio in Italia, il signor Kostas Stavropoulos e sua moglie Alexandra, una coppia bellissima, molto affiatata e senza figli, e da quel momento nasce una splendida amicizia.
Un’amicizia che dura molti anni, fino alla morte di Alexandra e alla malattia incurabile di Kostas.
Durante la stesura di “Akropolis” Manfredi invia ogni capitolo a Kostas, per sentire il suo parere, sulla storia del suo paese.
I dialoghi tra i due sono il commento finale di ogni capitolo del romanzo.

Ogni capitolo ha un tema specifico, seguendo comunque una linea temporale continua, dalle origini mitiche con la nascita di Erittonio alla lotta tra Atena e Poseidone per il patronato sull'attica, dai tiranni (come Pisistrato) alla nascita della democrazia, dalla vittoria di Maratona alla lega navale, dalla guerra del Peloponneso alla morte di Socrate
"E adesso è ora di andare, voi verso la vita, io verso la morte. Chi di noi vada verso un destino migliore solo gli Dei lo sanno"

Il saggio/romanzo mi è piaciuto, è scritto bene ed è un argomento ancora attuale, Atene è stata la prima città del mondo ad adottare una forma di governo democratico, nonostante questo, la lotta per il potere contro Sparta ha provocato una guerra durata trent'anni (la guerra del Peloponneso) che ha provocato molti morti (tra cui Socrate) e ha portato la Grecia in una gravissima crisi politica, con la conseguente fine della democrazia e del grande potere di Atene….

Consigliato agli amanti della storia classica.

Autore: Valerio Massimo Manfredi
ISBN-10: 8804491388
ISBN-13: 9788804491385
Editore: Mondadori