domenica 11 dicembre 2011

Waiting for Christmas (11) - Consigli letterari di Luigi Milani

Nuovo appuntamento dello speciale "Waiting for Christmas" con i consigli letterari degli autori.
Questa volta ha gentilmente aderito all'iniziativa, Luigi Milani, scrittore, giornalista e traduttore.

Questi sono i suoi titoli con un breve commento.

Troppa felicità, di Alice Munro

L'ennesimo capolavoro della Signora del Racconto, che ha portato questo genere letterario a vertici di assoluta eccellenza. Da non perdere!

Gioca a shanghai con le sue storie, Alice Munro, da sempre. Getta sulla pagina posti, alberi, situazioni e donne, cucine, abiti e animali, e con mano ferma se li riprende, li riordina provvisoriamente dentro la storia successiva, di raccolta in raccolta. Intanto passano gli anni e le verità che accendono improvvise i suoi racconti si sono fatte longeve. Non perché durino, ma perché non smettono di accendersi di nuovo, emanando altra luce, un'altra luce. Con "Troppa felicità", tuttavia, il lettore avverte il passaggio in corsa di un'elettricità inedita, una scarica di tremenda libertà. Queste storie sembrano spingersi un passo oltre il segreto contenuto in storie passate, e non per consumarlo rivelandolo, ma per complicarne l'esito a partire dalla consapevolezza temeraria della vecchiaia. E se altrove l'immaginazione aveva provato a raffigurarsi l'orrore della morte di un bambino, qui i figli a morire sono tre, e a ucciderli è il padre. Se altrove una madre imparava a sopportare l'abbandono della figlia, qui all'abbandono del figlio segue il coraggio di rappresentare l'incontro, anni dopo, con uno sconosciuto di cui un tempo si conosceva a memoria ogni millimetro di intimità. Se altrove la fragile e caparbia convenzionalità dell'infanzia coagulava in dispetti odiosi ai danni di una qualsiasi creatura debole, qui tocca il fondo di una banalità del male senza scampo.

Titolo: Troppa felicità
Autore: Alice Munro
Traduttore: Basso S.
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Data di Pubblicazione: 2011
ISBN: 880620078X
ISBN-13: 9788806200787
Pagine: 327
Prezzo: €. 20,00

Malapunta, di Morgan Perdinka

Un romanzo imperdibile, per chi pensa - a ragione - che l'Isola dei Famosi sia finta e noiosa. Da un autore magico e misterioso, Morgan Perdinka...

C'è una piccola isola tra la Toscana e la Corsica, simile a una lancia di granito, che fora il Mediterraneo e punta minacciosa il cielo. Su quell'isola si sogna. Un uomo che ha perso l'amore e desidera solo lasciarsi morire. Un gruppo di persone che fanno della sopravvivenza il loro credo. Un clandestino cresciuto nelle fogne di Bucarest. Uno scienziato visionario e uno strano esperimento. Un delitto orribile, tra le rovine degli antichi Druidi. E la Fine del Mondo. Il libro di Morgan Perdinka, scritto nel 2003 - quattro anni prima del misterioso suicidio dell'autore -, pubblicato riscoperto e presentato dal maestro Danilo Arona.

Titolo: Malapunta
Autore: Morgan Perdinka
Curato da: Arona D.
Editore: Edizioni XII
Collana: Eclissi
Data di Pubblicazione: 2011
ISBN: 8895733312
ISBN-13: 9788895733319
Pagine: 360
Formato: brossura
Prezzo: €. 17,50



La mia vita di uomo, di Philip Roth

Quando la vita reale e quella "letteraria" si confondono: ancora una volta, Philip Roth ci consegna un libro strepitoso, un vero romanzo nel romanzo!

Vita e letteratura si dipanano come due fili paralleli che si intrecciano e si confondono nell’esistenza di chi per mestiere scrive. E’ quello che accade a Philip Roth in La mia vita da uomo. Perché se uno scrittore vive giorno dopo giorno immerso nelle pagine di un libro accade che il romanzo e la realtà si tramutino uno nell’altra o che la seconda diventi un’appendice della storia solo immaginata. Al grande narratore succede così che il fallimento di una grande storia di amore, di un matrimonio che si trasforma in castigo e in trauma da vivere giorno dopo giorno si tramuti anche in quello del suo personaggio principale. La mia vita da uomo è un romanzo nel romanzo, è la storia di Tarnapol che pensava di amare una donna e di voler condividere con lei ogni istante e si ritrova a rimpiangere la sua libertà, a voler qualcosa diverso da lei. Tarnapol però prima di un uomo è un narratore e in quanto tale per rendere vera la sua insofferenza deve trasporla nel libro che sta scrivendo e passarla al suo personaggio: Nathan Zuckerman. Roth e la storia autentica della fine del suo primo matrimonio, Tarnapol e Zuckerman sono così un unico io, che assume forme diverse e si trascina nelle vesti dell’uno e poi dell’altro, portando allo scrittore le inquietudini del personaggio e viceversa. La storia narrata e la storia solo immaginata si trovano così a scontrarsi per capire davvero cos’è la vita, per far realizzare a Roth/Tarnapol che la fine di una storia non può essere semplicemente raccontata, ma poi va anche esplicitata e realizzata. In realtà la fine di un amore in La mia vita da uomo è lo spunto per un gioco letterario e per mettere davanti agli occhi del lettore uno dei più antichi segreti e trucchi dei libri, ossia il confronto tra romanzo e realtà. Simboli della fine, della sublimazione della finzione si esaltano in questo libro esemplare in cui il desiderio non viene mai appagato e anzi si rinnova continuamente in perenne contrasto con ciò che il matrimonio suggerisce, ossia l’eternità.

Titolo: La mia vita di uomo
Autore: Philip Roth
Traduttore: Gobetti N.
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Data di Pubblicazione: 2011
ISBN: 8806205145
ISBN-13: 9788806205140
Pagine: 374
Formato: rilegato
Prezzo: €. 20,00

22/11/63 di Stephen King

L'ultimo romanzo del Re, che ha finalmente convinto anche la critica più astiosa che anche la narrativa "popolare" può essere grande letteratura. E poi, diciamocelo, chi non ha mai sognato di poter tornare indietro nel tempo per cambiare il corso della storia?


Jake Epping è un tranquillo professore di Lisbon Falls, Maine, e il suo posto preferito per fare quattro chiacchiere è la tavola calda di Al. Che ha un segreto: la dispensa in realtà è un passaggio temporale, e conduce al 1958.
Per Jake è una rivelazione sconvolgente, eppure l'incredulità non gli impedisce di farsi coinvolgere nella missione che ossessiona il suo amico da tempo.
Se mai hai voluto cambiare veramente le cose, Jake, questa è la tua occasione: ferma Oswald quel 22 novembre 1963. Salverai Kennedy. Salverai suo fratello Bob, e Martin Luther King; bloccherai le rivolte razziali. E forse eviterai anche la guerra in Vietnam. Basta che passi per la "buca del coniglio", sul retro della tavola calda. Non importa quante volte l'attraversi: uscirai sempre sul piazzale di una fabbrica tessile di Lisbon Falls, ore 11.58 del 9 settembre 1958. E non importa quanto a lungo resti in quel passato: al ritorno, nel tuo presente saranno trascorsi due minuti.
Comincia così la nuova esistenza di Jake nei panni di George Amberson e nel mondo di Elvis Presley, James Dean e JFK, delle automobili interminabili, del twist e del fumo di sigaretta che avvolge tutto. Un mondo nel quale Jake è destinato a conoscere l'amore e a sovvertire tutte le regole del tempo. Fino a cambiare il corso della storia.

Titolo: 22/11/63
Autore: Stephen King
Traduttore: Wu Ming I
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Data di Pubblicazione: 2011
ISBN: 8820051354
ISBN-13: 9788820051358
Pagine: 767
Formato: rilegato
Prezzo: 23,90

L'autore

Luigi Milani, giornalista, traduttore e editor, ha pubblicato racconti per vari editori e su alcune riviste letterarie.
Ha curato le edizioni italiane degli ultimi due libri di Jasmina Tesanovic, Processo agli Scorpioni e Nefertiti (Stampa Alternativa, 2009) e le versioni italiane di alcuni racconti di Bruce Sterling (40k eBooks).
Nel 2010 ha pubblicato il romanzo Ci sono stati dei disordini (Arduino Sacco Editore) e nel 2011 ha pubblicato con la Casini Editore “Nessun futuro” e l'ebook Seasons.

Nessun commento:

Posta un commento