venerdì 20 maggio 2011

Wishlist (6)

 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai libri che desidero leggere.
Questa volta ho scelto tre classici della narrativa distopica, tre romanzi cupi e inquietanti che partono con l'illusione di una società perfetta e si trasformano in un incubo.

Il Mondo nuovo-Ritorno al mondo nuovo di Aldous Huxley

Romanzo del 1932, Il mondo nuovo è ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, pianificato nel nome del razionalismo produttivistico, dove tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. I cittadini di questa società non sono oppressi dalla guerra né dalle malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. Affinché si mantenga questo equilibrio, però, gli abitanti, concepiti e prodotti industrialmente in provetta sotto il costante controllo di ingegneri genetici, durante l'infanzia vengono condizionati con la tecnologia e con le droghe e da adulti occupano ruoli sociali prestabiliti secondo il livello di nascita. In cambio del mero benessere fisico, i cittadini devono insomma rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento e a ogni difesa della propria individualità. I pilastri ideologici che fanno da sfondo al fortunato romanzo vengono ripresi, nel 1958, nella raccolta di saggi intitolata Ritorno al mondo nuovo, in cui Aldous Huxley riesamina singolarmente le sue profezie alla luce degli avvenimenti degli ultimi anni, arrivando alla conclusione che molte delle sue più catastrofiche previsioni di quasi trent'anni prima si sono avverate anzitempo e fanno già parte del presente. Un documento inquietante che costringe a riflettere sul prezzo che quotidianamente siamo chiamati a pagare per costruire il futuro.

# Titolo: Mondo nuovo-Ritorno al mondo nuovo
# Autore: Huxley Aldous
# Traduttori: Gigli L., Bianciardi L.
# Editore: Mondadori (collana Oscar classici moderni)
# Edizione: 13
# Data di Pubblicazione: 2000
# ISBN: 9788804487807

1984 di George Orwell

L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.

# Titolo: 1984
# Autore: Orwell George
# Traduttore: Manferlotti S.
# Editore: Mondadori (collana Oscar classici moderni)
# Edizione: 2
# Data di Pubblicazione: 2002
# ISBN: 9788804507451

Fahrenheit 451 di Ray Bradbury

Montag fa il pompiere in un mondo in cui gli incendi, anziché essere spenti, vengono appiccati. Armati di lunghi lanciafiamme, i militi irrompono nelle case dei sovversivi che conservano libri e li bruciano: così vuole la legge. Ma Montag non è felice della sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi e slogan, con una moglie indifferente e passiva e un lavoro che svolge per pura e semplice routine. Finché un giorno, dall'incontro con una donna sconosciuta, nasce un sentimento impensabile, e per Montag il pompiere inizia la scoperta di un mondo diverso da quello in cui è sempre vissuto, un universo di luce non ancora offuscato dalle tenebre della società tecnologica imperante.

# Titolo: Fahrenheit 451
# Autore: Bradbury Ray
# Traduttore: Monicelli G.
# Editore: Mondadori (collana Oscar)
# Data di Pubblicazione: 2010
# ISBN: 9788804604174

5 commenti:

  1. li ho letti tutti e 3, i primi due al liceo... Huxley è forse stato il più lungimirante nelle sue previsioni, ed è anche uno dei miei autori preferiti di sempre :-)

    RispondiElimina
  2. Io ho letto di recente "1984", e l'ho trovato un romanzo inquietante per le sue analisi sociologiche. Sono incuriosito da "Il mondo nuovo" di Huxley.

    RispondiElimina
  3. Prendili tutti e tre e leggili, sono fondamentali.

    1984 è molto inquietante, oltre a "cosa" viene descritto c'è anche il "come" viene narrato, riesce a creare un'atmosfera molto oppressiva.

    Il mondo nuovo è meno pregevole dal punto di vista letterario, ma l'ambientazione, descritta negli anni 30, fa riflettere per le analogie con il mondo attuale.

    Anche Fahrenheit 451 è molto bello, e più degli altri mette al centro i libri e la cultura.

    Il genere distopico mi piace molto :)

    RispondiElimina
  4. Ho letto solo young adult distopici (the giver, dentro jenna, matched) e sono curiosa di leggere i classici, soprattutto 1984.

    RispondiElimina
  5. Io adoro "Fahrenheit 451" e "1984"!!! Entrambi di fantascienza classica, entrambi straordinari... Il primo denuncia cosa può portare la mancanza di cultura, il secondo la mancanza di libertà...

    RispondiElimina