Benché questa sia un’opera di finzione, essa è liberamente basata su una storia più che vera – quella di mia figlia. Il mostro ha toccato la sua vita e le vite della sua famiglia. La mia.
È dura vedere qualcuno che ami precipitare in basso sotto il maleficio di una sostanza capace di trasformare chiunque in un estraneo.
In una persona che non vorresti mai incontrare.
Recensione
Crank è il primo titolo di una trilogia scritta in versi liberi, dedicata alla dipendenza dalla droga.
La vita è piena di
scelte.
Non sempre si
fanno
quelle giuste.
Kristina è una ragazza di diciassette anni che vive a Reno con la madre divorziata e il suo nuovo compagno Scott.
E’ la classica brava ragazza, timida e insicura che pensa solo allo studio, ma tutto cambia quando decide di rivedere il padre dopo otto anni di assenza.
Durante la permanenza a casa del genitore, Kristina si trasforma in Bree, una ragazza sfacciata e senza freni che vuole divertirsi a qualunque costo e con qualunque mezzo.
Il mezzo è il Crank, il mostro, la droga.
L’incontro con il Crank avviene grazie ad un ragazzo, Adam, la sua prima cotta che la trascina in un tunnel senza via d’uscita.
All’inizio è solo un gioco, un modo per divertirsi con qualcosa di nuovo, ma con il mostro non si scherza e da gioco si è trasformato in realtà, e in vera e propria dipendenza.
La ragazza non sarà più la stessa e l'ossessione per la droga la porterà a commettere errori irreparabili.
La storia con Adam durerà solo poche settimane, la storia con il Crank continuerà senza sosta.
E poi parlano tra di loro,
dimenticando che sei
appena atterrata,
dimenticando che stai
seduta dietro,
dimenticando di aver già detto tutto.
E tu vuoi gridare:
non vedete
che sono qui?
non vedete che sono
nuova di zecca?
Non mi vedete proprio?
Kristina ha tanti problemi, soffre per il disinteresse della madre che pensa solo al suo compagno e per la lontananza della sorella che vive al college.
Non ha nessuno con cui parlare e Bree è solo una conseguenza di questo disagio familiare.
Perde il controllo del suo corpo, non riesce a dormire, a mangiare, a studiare, e inizia a mentire per continuare la messa in scena della sua vita perfetta.
È una testimonianza che fa male, perché assistiamo impotenti alla discesa all’inferno di una ragazza senza guida che può avere tutto dalla vita, e invece sceglie come compagno di viaggio il “mostro”.
Crank è il libro più censurato nelle scuole americane e sinceramente non capisco il perché, visto che tratta un argomento sempre attuale come la dipendenza dalla droga.
E’ una storia intensa e coinvolgente che non lascia indifferenti.
Ellen Hopkins scrive questa vicenda, basandosi sulla sua dolorosa esperienza di madre di una figlia tossicodipendente.
L’autrice utilizza il punto di vista di Kristina perché vuole esplorare le ragioni della sua dipendenza dal “mostro”, e per far riflettere i ragazzi che l’errore di una sera, fatta per gioco o per l’influenza della persona sbagliata, può trasformarsi in un incubo senza fine.
La tragica realtà è che Kristina/Bree può essere chiunque…
Mi è piaciuto moltissimo e i versi della Hopkins sono gemme preziose che arrivano dritti al cuore.
Lo consiglio a TUTTI.
Titolo: Crank. Cronaca di una dipendenza
Autore: Ellen Hopkins
Traduttore: Februari V.
Editore: Fazi
Data di Pubblicazione: Aprile 2011
ISBN: 9788876250767
Dettagli: p. 446
L'autrice
Ellen Hopkins è nata a Palm Springs, in California. Scrive poesie dall'età di nove anni. Ha iniziato la sua carriera come scrittrice di non-fiction per ragazzi, pubblicando all'incirca venti libri. Nel 2004 esordisce con Crank, il suo primo romanzo in versi, cui seguiranno Burned, Impulse, Identical, Glass e Tricks, tutti editi negli Stati Uniti da Simon & Shuster.
Dicono di Crank:
«Le poesie della Hopkins sono capolavori della parola e della forma. Il ritmo avvincente trasporterà i lettori nel mondo a spirale di Kristina. Un page turner e un potente ritratto della perdita di direzione tipica dell'adolescenza».
School Library Journal
«I versi di Ellen Hopkins sono sinuosi e avvolgenti e dimostrano una totale maestria della tecnica».
Publishers Weekly
Bella recensione, questo libro mi ha sempre incuriosito ma purtroppo non sono mai riuscita a trovarlo ne in ebook che cartaceo :/
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