Sul blog della scrittrice Barbara Risoli è possibile leggere un estratto del terzo romanzo dedicato alle avventure di Venanzio ed Eufrasia
Il graffio del re che sarà pubblicato dalla 0111 edizioni.
questo è il link per leggere l'estratto.
Ricordiamo i romanzi precedenti:
Il veleno del cuore
Siamo nell'estate del 1788 nella Francia pre-rivoluzionaria, messa a dura prova da un rigido inverno e in attesa del giorno dell'assemblea degli Stati Generali che precederanno la presa della Bastiglia. I protagonisti sono Eufrasia, figlia del conte Xavier des Fleuves, facente parte dei fisiocratici sostenitori del cambiamento, e Venanzio, un assassino prezzolato dal torbido passato. A seguito del mancato matrimonio della ragazza, i due s'incontrano e tra loro viene a crearsi un saldo legame dai risvolti inquietanti che mette in luce i loro animi senza scrupoli e disposti a tutto a favore di se stessi, a scapito degli altri. La richiesta di Eufrasia di inscenare il proprio omicidio per evitare il convento e l'esecuzione del servizio da parte del bandito, porta entrambi a cambiare identità celandosi nel cupo scenario della Francia in fermento, in ginocchio sotto la neve incessante dell'inverno 1788.
* Titolo: Il veleno del cuore
* Autore: Risoli Barbara
* Editore: Zerounoundici (collana Gli inediti)
* Data di Pubblicazione: Ottobre 2008
* ISBN: 9788863071269
* Dettagli: p. 160
* Reparto: Narrativa italiana
La giustizia del sangue
Il seguito di "Il veleno del cuore". 1793. Una lettera disperata giunge dalla Francia, dove la Rivoluzione impazza. Intercettata da Venanzio, ora duca Rues de Martin, scatta il piano per salvare un innocente dall'inferno del terrore. Eufrasia e Venanzio tramano nel buio, feroci e decisi a riscattare se stessi e il sangue offeso, irriducibili sfidano Dio, si confondono con le ombre di un tempo spietato e rischiano la vita al fianco di foschi personaggi in un mondo senza più regole, la giustizia a ergersi distruttiva con la libertà che scioglie cani randagi. Nella cupa atmosfera di una Parigi allo sbando, nell'aria fetida di una locanda malfamata, davanti alla ghigliottina, mentre Maria Antonietta guarda il popolo assetato di sangue, l'amore muove i due amanti e dal fango risorge con un inganno perfetto, con un gioco delle parti che trascinerà nella loro vita chi era destinato alla morte.
* Titolo: La giustizia del sangue
* Autore: Risoli Barbara
* Editore: Zerounoundici (collana Rosso cuore)
* Data di Pubblicazione: Marzo 2010
* ISBN: 9788863072600
* Reparto: Narrativa italiana
Questa è una presentazione della protagonista:
Eufrasia Des Fleuves di Saint Malo
Nasce l’8 giugno 1764 al largo delle coste italiane, sul veliero Belle donato alla madre Isabel dal conte Xavier, suo padre. La donna muore alla sua nascita per complicanze del parto e la piccina resta la sola figlia del conte des Fleuves che la educa con tutti i crismi del tempo affidandola a un valente istitutore. Non viene introdotta nella società nobile del tempo in quando l’uomo non è molto mondano, ma piuttosto preso dalle proprie attività come Fisiocratico convinto. Eufrasia conosce Aldo per caso, durante una passeggiata nelle campagne bretoni durante la quale instaura una gara a cavallo con il giovane. Inizialmente resta affascinata dalla pacatezza e dalla lealtà del giovane, ma con il tempo quello stesso fascino diventerà motivo di screzio sino al mancato matrimonio interrotto davanti all’altare. Bellissima ed affascinante, Eufrasia nasconde una forza fredda e calibrata, priva di scrupoli e amorale per certi versi. Dopo avere simulato la propria morte con l’aiuto del bandito Venanzio, cambia identità trasformandosi nella borghese benestante Zoraide Bois, proprietaria di una piccola villa a Nanterre, nei pressi di Versailles, e dedita al gioco d’azzardo per sopravvivere, nonché al contrabbando di armi per la Rivoluzione incombente. Letteralmente compra una serva in una locanda e ne fa una fidata collaboratrice. Tuttavia il destino ha in serbo per lei situazioni incontrollabili che solo l’affinità assoluta con l’uomo della sua vita le permetterà di superare incolume. Tuttavia, se nel primo romanzo (Il veleno del cuore) Eufrasia non ha coscienza, non si ferma, non cede, nel secondo (La giustizia del sangue) le convinzioni e le prove del Cielo mettono in ballo proprio quella parte nascosta di lei dando libero sfogo a una sorta di senso di colpa nonché alla necessità di espiare le proprie colpe. La morale dunque emerge in lei e la porta a compiere una missione difficile e impossibile per rendere giustizia al sangue offeso di un bambino che ha la sola colpa di avere un titolo, il più aborrito dalla Rivoluzione, quello di re e di portare il nome di Luigi XVII.
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