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Nel pieno degli anni Sessanta dell'Ottocento, in un paese che sull'esempio occidentale guarda con curiosità alle nuove scienze e alle novità della tecnica, ma che ancora si dimostra visceralmente attaccato alle credenze, alle voci e ai fantasmi della terra più profonda, il pittore Joan Marcel incontra Demetrio.
Demetrio ha i capelli verdi e la pelle bianchissima, che al sole si adorna di misteriosi segni e ghirigori che ricordano i tatuaggi tribali di certe popolazioni dei Mari del Sud.
Il rapporto tra i due uomini è particolare e assai chiacchierato, ma la novità di un nuovo incontro, quello con una "rosa", predetto da una gitana, incrinerà l'armonia della loro fratellanza; le strade di Demetrio e di tutti coloro che fanno parte della sua vita si scinderanno, conducendo a destini incrociati e conseguenze sconvolgenti.
Recensione
"Demetrio dai capelli verdi" è il terzo romanzo dello scrittore e pittore Marco Mazzanti.
La vena artistica dell’autore viene messa in evidenza dalla tendenza a "dipingere" i luoghi e i personaggi della vicenda, soprattutto il protagonista, l’affascinante e misterioso Demetrio o Demì (come lo chiama il pittore Joan).
Il romanzo è ambientato nel diciottesimo secolo a Sòfiar, una città fittizia dove convivono Cristiani Ortodossi e Musulmani.
Demetrio è un giovane di venticinque anni dai capelli verdi e la pelle bianchissima, che al sole si riempie di ghirigori e strani segni, come uno spirito della foresta (un folletto metà uomo e metà albero).
Un giorno incontra il pittore Joan e decide di andare a vivere con lui a Sòfiar, come modello per le sue lezioni.
Joan lo vede come un capolavoro della natura, un’opera d’arte, ma per la maggior parte della gente è solo un "diverso" da disprezzare e umiliare.
La sua nemica numero uno è Greta, l’ex modella del pittore (e innamorata di lui) che lo chiama “erbaccia” e infanga la sua reputazione davanti a tutti.
Ma il ragazzo ha l’animo puro e non accetta le provocazioni.
Di notte sogna città e lingue sconosciute e ogni volta che torna da questo viaggio onirico ricorda delle parole nuove.
Ma chi è Demetrio?
Questa è la domanda che ci ossessiona durante la lettura, come mai ha i capelli verdi? Qual è la sua storia? (ovviamente dovete leggere il romanzo per scoprire qualcosa di più).
L’autore descrive un tema molto attuale “l’emarginazione del diverso”, perché Demetrio vive la sua diversità come un animale chiuso in gabbia, nonostante l’affetto di Joan e Annika la sua governante, si sente quasi in carcere perché vuole vivere una vita “normale” ma non può perché la gente non accetta il suo aspetto.
Ma anche i personaggi che lo circondano si sentono inadeguati e non accettati, come il pittore Jonas (sempre in crisi) o la giovane Charlotte (che non accetta il suo ruolo di donna tutta casa e chiesa, e vuole la parità dei sessi).
Mi è piaciuto molto, perché l’autore ha uno stile molto affascinante e il romanzo si legge tutto d’un fiato.
Molto belle le descrizioni dei luoghi della vicenda e il tratteggio psicologico dei personaggi (a parte Demetrio, la mia preferita è Greta, innamorata respinta del pittore Joan).
E’ il primo romanzo di Marco Mazzanti che leggo e non sarà certo l’ultimo.
Assolutamente Consigliato!
Titolo: Demetrio dai capelli verdi
Autore: Marco Mazzanti
Editore: Eiffel (collana Fantasy)
ISBN: 9788895447025
Molto interessante!
RispondiEliminaUn romanzo bellissimo e intenso, poetico e pieno di personaggi interessanti che ti prendono il cuore. Straconsigliato!
RispondiEliminamigi