Recensione
"Non esiste la normalità in assoluto"
“La cucina degli ingredienti magici” è il romanzo d’esordio di Jael McHenry, una giornalista appassionata di cucina.
La protagonista è Ginny Selvaggio, una ragazza timida e introversa che ha perso da poco i genitori e vive un rapporto conflittuale con sua sorella minore, Amanda, che non si fida di lei e si comporta come una madre iperprotettiva e invadente.
Ginny ha delle gravi difficoltà nell’instaurare dei rapporti interpersonali a causa della sua eccessiva riservatezza, tanto che da anni possiede un “quaderno della normalità” dove annota tutto quello che le succede e come deve relazionarsi con gli altri, "Normale, ha così tante sfumature che non importa quale sia la mia." .
La sua unica consolazione è l’arte culinaria, ribollite, omelette, focaccine, ecc, è una maga in tutto quello che riguarda i fornelli. "Non posso scappare, ma non posso neppure reggere la situazione.
Mi perdo nel cibo.”
La morte dei genitori è stato un grande trauma per entrambe, ma durante i funerali succede qualcosa d’incredibile, Ginny cucina una vecchia ricetta della nonna morta tanti anni fa, e come per incanto le appare alle spalle, attirata dal profumo della sua “ribollita”, e dopo vari momenti di panico, la defunta le lascia un inquietante messaggio: “Non permetterglielo!” e poi scompare.
Ginny cercherà di scoprire la verità sulla sua famiglia e su se stessa…
“La cucina degli ingredienti magici” è un romanzo originale e appassionante, un vero e proprio omaggio all’arte culinaria, infatti all’inizio di ogni capitolo ci sono delle ricette scritte a mano da un parente o conoscente della ragazza, non solo, ma spesso associa le voci dei protagonisti con i sapori dei cibi.
E’ la voce della protagonista che ci accompagna durante la narrazione e ci svela i suoi pensieri su tutto quello che la circonda, la storia si dipana tra la voglia di scoprire il significato del messaggio della nonna (grazie alla possibilità di richiamare i morti con le loro ricette) e il rapporto con Amanda.
Anche se ci sono degli elementi fantastici, come la presenza delle persone defunte, tratta argomenti complessi, come il dolore della perdita di una persona cara e soprattutto descrive la causa del comportamento di Ginny, e quanto ha influenzato la sua vita non conoscere la verità sulle sue condizioni (che non svelo).
La trama è abbastanza scorrevole ma i personaggi non sono descritti in maniera approfondita perché li vediamo con gli occhi della protagonista, che spesso si sofferma nelle descrizioni dei cibi e delle sue ricette (fondamentali per la storia).
Ginny mi fa tenerezza, è così indifesa che viene voglia di proteggerla, in un certo senso capisco il comportamento della sorella ma non condivido il suo modo di agire autoritario, nonostante questo mi è piaciuto molto il rapporto tra le due e il legame con David, il figlio della signora delle pulizie, un ragazzo che ha perso la moglie da pochi mesi e sente una forte empatia con la ragazza.
Nel complesso “La cucina degli ingredienti magici” è un buon romanzo d'esordio che unisce l’arte culinaria ad una storia agrodolce che mi ha conquistata.
Voto: 4 stelle anobiiane
Titolo: La cucina degli ingredienti magici
Autore: Jael McHenry
Traduttore: De Medio E.
Editore: Corbaccio
Collana: Romance
Data di Pubblicazione: Novembre 2011
ISBN: 8863800707
ISBN-13: 9788863800708
Pagine: 279
Formato: rilegato
Prezzo: €. 16,60
stavo valutando se leggerlo, prendendolo in biblioteca, e la tua recensione mi ha incuriosita e convinta...leggerò questo romanzo :)
RispondiEliminaciao, Laura
ciao Laura e benvenuta nel blog :-)
Elimina"La cucina degli ingredienti magici" è un romanzo molto particolare, fammi sapere cosa ne pensi a fine lettura.
ciao