la segnalazione di oggi riguarda un autore che ho avuto il piacere di ospitare nel blog qualche mese fa e che torna in libreria il 31 maggio, con un thriller avventuroso dedicato al mito di Atlantide.
Sto parlando di Giulio Leoni e del suo nuovo romanzo edito da Mondadori:
La porta di Atlantide
Il protagonista del romanzo è uno scrittore di gialli e di fantasy, ma è anche il direttore del Cerchio Segreto, sede della Società romana di magia, dove si svolge una singolare conferenza. Secondo il relatore, la nascita della scienza moderna è, in verità, la rinascita dell'antico sapere affondato negli abissi assieme alla prima civiltà della Terra: Atlantide. Leoni è incuriosito da una giovane e bella donna presente in sala, ma proprio facendo la conoscenza di questa enigmatica straniera, Vanja, per il protagonista cominciano i guai: la sua passione di romanziere per il mistero di Atlantide, l'amore per l'arte e un certo bisogno di denaro uniti alla morte sospetta dell'anziana signora presso cui lavora l'affascinante Vanja danno il via a un'avventurosa indagine, che lo porterà a scoprire strabilianti reperti archeologici e rischiare più volte la vita. In un succedersi continuo di colpi di scena, Giulio Leoni tiene con il fiato sospeso in bilico sul sottile confine fra magia e scienza, leggenda e storia, e, senza dimenticare l'ironia, fra spiriti e pallottole.
Nell’articolo pubblicato qualche giorno fa sul suo blog, l'autore spiega ai lettori come mai ha deciso di confrontarsi con un mito come Atlantide.
Vi riporto alcuni passi:
“Credo che nel mestiere dello scrittore ci sia un passaggio obbligato: una storia, un mito con cui prima o poi bisogna confrontarsi. Come un compositore non può eludere di affrontare la sinfonia, così nella narrativa esistono delle strutture archetipiche che "bisogna" in qualche modo tornare a raccontare.
E poco importa che ci siano alle nostre spalle dei giganti che lo abbiano già fatto: anche la sinfonia ha avuto i suoi Beethoven e i suoi Mahler, ma non per questo anche il più ardito e dissonante dei musichieri contemporanei può esimersi dal tentare una sua via.
Nel mio caso, lo confesso subito, il mito che mi aspettava all'angolo è quello forse più classico e antico: il mito di Atlantide. Erano anni che mi ripromettevo di penetrare in quel continente favoloso, ma vi ho girato intorno sempre trattenuto dalla consapevolezza che non potesse essere più affrontato alla Rider Haggard o alla Indiana Jones: avventuroso archeologo rinviene misterioso manoscritto, organizza spedizione in terre remote, affronta selvaggi e dinosauri e corona il suo sogno d'amore con bella esploratrice mentre un opportuno vulcano esplode risotterrando i resti tanto fortunosamente trovati.
Così no, bisognava trovare una strada diversa. Parecchio diversa. E poi col tempo, a poco a poco i pezzi di questa storia hanno cominciato ad arrivare dalla fonte meno probabile: la Realtà.
Persone che sono diventate personaggi, libri in cui ho scoperto cose che non sapevo, avvenimenti della cronaca recente e passata che parevano senza spiegazione, addirittura le memorie di un mio prozio spiritista. Tutto questo e altri frammenti scollegati di verità, che a poco a poco sono diventati
La porta di Atlantide"
Titolo: La porta di AtlantideAutore: Giulio Leoni
Editore: Mondadori (collana Omnibus)
Data di Pubblicazione: Maggio 2011
ISBN: 9788804608837
Dettagli: p. 384
Che bella anteprima! Giulio Leoni è uno dei miei miti e non vedo l'ora di immergermi in una sua nuova avventura. Grazie della segnalazione!
RispondiElimina@Luca sono curiosa di leggerlo
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