martedì 19 giugno 2012

La vita eterna - Marie Corelli

Recensione

Qual è il segreto per vivere per sempre?

E’ una domanda che tormenta l’uomo da secoli e non ha ancora trovato una risposta, ma nelle filosofie new age, la morte non è la fine dell’esistenza ma conduce ad una diversa dimensione ed eventualmente alla reincarnazione, con il risveglio dell’anima in un nuovo corpo e in una nuova epoca.
Questi principi filosofici sono gli ingredienti base del romanzo di Marie Corelli, “La vita eterna”, pubblicato nel 1911 e riscoperto dalla Gargoyle Books dopo “Vendetta”.

«Ho imparato che la vita non è e non può mai essere morte, ma solo cambiamento continuo e reinvestimento dello Spirito nella Forma».

Siamo in Inghilterra nei primi anni del novecento.
La protagonista (senza nome) è una donna solare, spontanea e ottimista che ci racconta un’esperienza che le ha cambiato l’esistenza.
Durante un’estate calda e afosa, il sig. Morton Harland, un milionario americano, e sua figlia Catherine, la invitano sul loro panfilo il "Diana", per cercare un diversivo nella loro vita apatica e infelice, l'uomo soffre di un male incurabile e non ci sono speranze sulla sua guarigione, e la figlia ha crisi depressive a causa di un sogno d'amore infranto. La presenza della ragazza ravviva l'atmosfera del gruppo ma non mancano le incomprensioni con gli altri ospiti della nave, il segretario del milionario, Mr Swinton, e il medico personale, il dottor Brayle che non condividono le teorie esoteriche della giovane sulla felicità e la vita.
Durante il viaggio scorgono una nave che di notte è illuminata a giorno e la mattina è scomparsa senza lasciare tracce, lasciando interdetti il capitano e il suo equipaggio che non hanno mai visto una cosa del genere.
La nave appartiene a Rafel Santoris, un vecchio compagno di università di Morton che dovrebbe avere la sua stessa età (sui sessanta), ma appare come un uomo nel fiore degli anni.
Misterioso e intrigante, Santoris non è un uomo comune, crede nelle scienze occulte e nella ricerca dell’anima gemella, tanto che la protagonista prova una forte attrazione per lui, un'affinità immediata e "antica" come se si conoscessero da sempre…

“La vita eterna” è un titolo suggestivo per un romanzo ricco di misticismo e spiritualità, temi cari all’autrice (vedi “l’idillio dei due mondi”) considerata da molti come un’antesignana delle moderni pratiche new age.
E’ una storia complessa ma affascinante, la Corelli riesce a coinvolgere il lettore con momenti ricchi di pathos e la straordinaria capacità di descrivere i luoghi e costumi del tempo.
La narrazione è in prima persona e attraverso la voce della protagonista siamo partecipi delle sue emozioni e convinzioni.
Mi è piaciuta la costruzione dei personaggi (anche negativi come il dottor Brayle) e il rapporto tra i due protagonisti, due anime gemelle destinate ad incontrarsi nei secoli.
Molto interessante anche il prologo, “una realtà di idillio”, una sorta di monologo che racchiude tutte le filosofie dell’autrice che cerca di spiegare al lettore come è arrivata al compimento delle sue opere, descrivendo la sua personale esperienza di ricerca spirituale e specificando che non è l’eroina del racconto, anche se utilizza la prima persona.

In conclusione ho apprezzato molto questo romanzo coinvolgente e ricco di temi mistici, adoro le opere di questa autrice e mi dispiace che sia stata sottovalutata dalla critica del tempo, sicuramente irritati del suo successo in quanto donna, nonostante annoverasse tra i suoi lettori esponenti della Famiglia reale britannica e i fratelli Churchill.

Voto: 4 stelle anobiiane

L'autrice

Figlia illegittima di Charles Mackay, poeta e autore di canzoni scozzese, poco più che trentenne Mary Mackay (Londra 1855 - Stratford-on-Avon 1924) si creò una nuova identità trasformandosi in “Marie Corelli” e iniziando una strepitosa avventura letteraria ed editoriale. Tra i suoi romanzi di maggior successo troviamo Vendetta - The Story of One Forgotten (Vendetta!, Gargoyle 2011) e il popolarissimo The Sorrows of Satana, che ha ispirato l’omonimo film di David W. Griffith. La Corelli arrivò a vendere anche 100.000 copie l’anno, diventando la regina dei bestseller d’epoca tardo-vittoriana ed edoardiana, nonché l’autrice prediletta di personaggi illustri tra cui la Regina Vittoria, Margherita di Savoia, l’Imperatrice Elisabetta d’Austria, il poeta Alfred Tennyson e il Primo Ministro britannico Gladstone.

Titolo: La vita eterna
Autore: Marie Corelli
Traduttore: Meloni M.
Editore: Gargoyle
Collana: Storie
Data di Pubblicazione: Marzo 2012
ISBN: 8889541881
ISBN-13: 9788889541883
Pagine: 357
Formato: brossura
Prezzo: €. 18,00

4 commenti:

  1. Da inserire in lista desideri! lo avevo già vist in libreria ma mai acquistato :)

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  2. Un consiglio, se possibile. Della Corelli posseggo sia Ziska che La vita eterna. Pensavo di leggerli seguendo l'ordine di pubblicazione originale. Cosa ne pensi?
    Ludo.

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  3. ciao Ludo puoi leggerli nell'ordine che desideri, sono storie completamente differenti. "ziska" è un horror-gotico autoconclusivo invece "la vita eterna" ha come filo conduttore la ricerca della spiritualità come ne "l'idillio dei due mondi" o altri romanzi mai pubblicati in Italia tipo Ardath e The Soul of Lilith.

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