La bibliotecaria Désirée e l' allevatore Benny sono innamorati ma non riescono a stare insieme perché troppo diversi nei gusti e nelle idee. Quando però il desiderio di maternità si fa pressante, lei sa che l'unico padre possibile del suo bambino non potrà che essere lui. Così si accordano nel provare ad avere un figlio, con la promessa di non rivedersi mai più se il tentativo non avrà buon esito. Ma quando il test di gravidanza si rivela negativo, la delusione è talmente grande che non possono fare a meno di ritentare, a prezzo di bugie e sotterfugi nei confronti di Anita, la cugina con cui Benny vive ormai da quasi un anno. Il secondo tentativo va in porto e, dopo qualche esitazione, Desirée vende il suo appartamento in città e va a vivere con Benny, facendo avanti e indietro dal lavoro. Tuttavia, con la nascita del bambino e la necessità di un aiuto in azienda, Desirée mette da parte i libri e s'impegna a diventare la perfetta moglie di un allevatore. Nonostante le buone intenzioni, però, seguire la fattoria, lavorare in biblioteca ed essere una buona madre non è affatto semplice e la vita diventa presto una lunga e sfiancante corsa a ostacoli che mette a dura prova la tenuta della giovane coppia. Riusciranno ancora una volta i sentimenti a sopravvivere alle fatiche della quotidianità oppure il matrimonio è davvero la tomba (di famiglia) dell'amore?
Recensione
“Tomba di famiglia” è il seguito de “Il tizio della tomba accanto” un romanzo che ha conquistato migliaia di lettori in Svezia ed è stato tradotto in numerosi paesi.
I protagonisti sono Benny, un agricoltore che pensa solo al lavoro e Desirée una bibliotecaria, vedova, colta e raffinata che non sopporta la vita in campagna.
Cosa avranno in comune questi due?
Niente, ma nel primo romanzo s’innamorano, si lasciano e alla fine decidono di fare un figlio insieme, nonostante la relazione di Benny con la cugina Anita.
In “Tomba di famiglia” vediamo il riavvicinamento della coppia, la voglia di stare insieme contro tutto e tutti, disposti a fare qualsiasi sacrificio pur di coronare il loro sogno d’amore, ma nel momento in cui Desireè resta incinta, la storia cambia, non saranno tutte rose e fiori, anzi ci saranno molte incomprensioni e alterchi con tutti i problemi del quotidiano come le bollette da pagare, i lavori domestici, poppate, ecc. come nella maggior parte delle coppie sposate.
"Tomba di famiglia" non è la classica storia d’amore con il magico “e vissero felici e contenti”, in realtà, l'autrice descrive con humor e cinismo, la vita coniugale di due persone totalmente diverse tra loro.
L’autrice racconta la storia alternando i punti di vista dei due protagonisti, e ho apprezzato molto questo cambio di prospettiva perché nella medesima situazione, i due personaggi vedono le cose in maniera differente, ognuno con la propria verità.
Non ho letto il primo romanzo e non posso fare paragoni, ma devo ammettere che questo romanzo mi ha stupito, all’inizio pensavo di leggere la solita commedia frizzante, alla Sophie Kinsella per intenderci, e invece nella seconda parte, la storia diventa sempre più angosciante e cupa, alternando momenti leggeri ad altri drammatici.
Mi piace lo stile dell'autrice e la caratterizzazione dei due protagonisti (soprattutto le loro battute ironiche), è un romanzo che mette a confronto l’eterno conflitto tra uomo e donna, se vi piace il genere non potete perderlo.
Titolo: Tomba di famiglia
Autore: Katarina Mazetti
Traduttore: Cangemi L.
Editore: Elliot
Collana: Scatti
Data di Pubblicazione: Ottobre 2011
ISBN: 8861922430
ISBN-13: 9788861922433
Pagine: 230
Formato: brossura
Prezzo: €. 16,00
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