domenica 1 agosto 2010

Lei/la donna eterna – Henry Rider Haggard

Henry Rider Haggard è stato uno scrittore molto prolifico, i suo romanzi d’avventura e fantasy hanno ispirato molti autori come Rudyard Kipling, Henry Miller, Graham Greene, J.R.R. Tolkien, ecc…
Lei (la donna eterna) è uno dei più celebri, è stato pubblicato nel 1887 ed è considerato come un classico fondamentale della narrativa fantasy.

Trama

Una sera, Horace Holly, un professore di Cambridge, riceve una visita dal suo amico Vincey, un giovane vedovo in pessime condizioni di salute. L’amico gli confessa di essere in fin di vita e di avere un figlio Leo, un bellissimo bambino di cinque anni che intende affidargli, e gli racconta la storia della sua famiglia…
Il suo antenato più remoto viveva in Egitto e si chiamava Callicrate, sacerdote di Iside. Dopo aver infranto i voti di castità, Callicrate fuggì dall'Egitto con una Principessa di sangue reale, Amenartas, ma il vascello su cui navigava naufragò e si salvarono solo lui e la donna che era incinta. Vennero accolti da una Regina bellissima e crudele, Ayesha, che governava un popolo di selvaggi (gli Amahagri), e che uccise Callicrate per oscuri motivi...
Dopo aver raccontato questa storia, Vincey fa promettere a Holly di prendersi cura del bambino, e gli lascia un misterioso cofanetto che Leo deve aprire al compimento dei venticinque anni.
Il giorno dopo trovano Vincey morto e Holly mantiene la sua promessa.
Gli anni passano, Leo diventa sempre più bello e il legame con Holly sempre più forte.
Ai venticinque anni, Leo apre il cofanetto e trova un messaggio lasciato dalla moglie di Callicrate a suo figlio Tisistene, dove gli racconta del suo incontro con Ayesha e della tragica morte del padre (a causa del suo rifiuto nei confronti della Regina)…

“…Ed ora ti dico questo, Tisistene, figlio mio: cerca quella donna, apprendi il segreto della Vita Eterna e, se puoi, uccidila per vendicare tuo padre, Callicrate. Se poi dovessi fallire nell'intento o fossi trattenuto dalla paura, questo io dico a tutti quelli del tuo seme che vivranno dopo di te, finché verrà l'uomo,grande e forte che entrerà nel bagno di fuoco e siederà sul trono al posto dei Faraoni. Io parlo di queste cose che, sebbene incredibili, vidi coi miei poveri occhi, e ti giuro che non mento…”

Leo decide di trovare la donna eterna e parte con Holly alla sua ricerca.
Dopo un viaggio travagliato in Sud Africa, incontrano Ayesha "colei a cui si deve obbedienza", la donna che da 2000 anni piange il suo amore perduto e ne attende il ritorno...

Recensione

“Lei” è tra i miei romanzi preferiti, mi piace la trama, mi piacciono i personaggi e le ambientazioni esotiche (come la descrizione dell’antica città di Kòr).
Il romanzo ruota intorno ai tre protagonisti Horace Holly, Leo Vincey e Ayesha la Regina immortale.
Horace Holly è un uomo bruttissimo, un misantropo definito da tutti “Caronte”, che ad un certo punto della vita diventa tutore di Leo e lo cresce come se fosse suo figlio. Il suo affetto è talmente forte che per lui farebbe qualsiasi cosa, anche intraprendere una spedizione rischiosa (e senza speranze) per ritrovare “lei” (la donna eterna) e il segreto dell'eterna giovinezza.
Sicuramente Holly è il personaggio più delineato, perché è dalla sua voce che ci viene narrata l’intera vicenda. Sappiamo tutto di lui, i suoi pensieri e soprattutto i suoi sentimenti nei confronti di Ayesha.
Leo viene descritto come un dio greco, ma la sua figura non è delineata come quella di Holly o Ayesha, perchè non ha una forte personalità (e maturità), nonostante questo il suo personaggio è fondamentale per lo svolgimento della trama.
Ayesha "colei a cui si deve obbedienza", la Regina immortale che ha ucciso il suo Callicrate per gelosia e ha vegliato ogni notte il suo corpo marmoreo nell’attesa del suo ritorno. Haggard la descrive come una donna bellissima e crudele, che regna su un popolo di selvaggi e aspetta il suo amore perduto...
E’ solo la fiamma della vita eterna che la rende immortale? o l’amore per Callicrate?
Mi piace pensare che sia l’amore la vera fiamma immortale…


5 commenti:

  1. Non ho mai letto il libro... ma mi hai incuriosito... spero di recuperarlo... molto bella anche la tua recensione ^_^
    ciao

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  2. Ho letto questo libro più di vent'anni fa e non l'ho mai dimenticato...lo consiglio vivamente è semplicemente unico...
    ciao da rebecca

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  3. Anch'io ho letto il libro circa 15 anni fa e non l'ho mai dimenticato, sebbene fossi piccola, sebbene non l'abbia più riletto da allora le immagini suscitatemi dalla sua lettura (l'edizione che ho, oltretutto, è quella della foto :) ) sono ancora chiare e precise come se l'avessi finito ieri. Un libro veramente indimenticabile!
    Ciao Pam

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  4. Ho iniziato a leggere il libro nel 2000 su indicazione di un mio carissimo amico che me lo segnalava perchè secondo lui, ritrovava in me elementi fisici e caratteriali che lo facevano pensare che io fossi Ayesha (in qualche modo rediviva). Mi è piaciuto però molto di più il secondo libro "Il ritorno di Lei", si scopre così il processo iniziatico che fa la donna-Dea per elevarsi spiritualmente e di come piano piano lei cambi nel suo modo di essere attraverso il tempo e gli eventi, a causa della sofferenza e della solitudine.

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