sabato 7 agosto 2010

“Il Libro Eterno” intervista: Glauco Silvestri

Glauco Silvestri, nato a Bologna nel 1972, è impiegato in un’azienda di elettronica.
Nel 1997 avviene il suo esordio con ‘Cometa’, pubblicato come premio di un concorso letterario promosso dalla Get Editrice.
In seguito, alcuni suoi racconti appaiono su diverse antologie dedicate ad autori esordienti.
Vince qualche concorso letterario e si dedica alla stesura di nuovi romanzi.
Nel 2007 pubblica un romanzo fantasy con Boopen Editore “La spada” e un Thriller con Il Filo Editrice “31 ottobre”
Sempre nel 2007 apre un blog dedicato agli autori esordienti.
L’anno successivo esce con un audio-racconto pubblicato con Vox Company. È l’anno in cui entra a far parte di un gruppo di scrittori bolognesi chiamato “Penne alla Bolognese”. Apre nel contempo anche un sito internet su cui pubblica numerosi ebook, brevi racconti, romanzi, poesie e una antologia di racconti horror ambientata interamente a Bologna.

Glauco è stato così gentile da rispondere alle domande di questa intervista.

Ciao Glauco e benvenuto nel blog “il libro eterno”, ti va di presentarti ai lettori?

Ciao, grazie per avermi invitato sul tuo blog. Io… oddio, hai già detto tutto su di me. 38 anni, con mille interessi, tra cui ovviamente la lettura e la scrittura, amo la montagna e i viaggi… soprattutto nelle città storiche. Sono un tipo schivo… non amo troppo i riflettori puntati su di me… e sono anche un Gemelli ascendente Bilancia, per cui sono per definizione una contraddizione vivente. Ad esempio, quando dovevo promuovere 31 Ottobre, rifiutai una comparsata in televisione (schivo), ma accettai ben volentieri diverse interviste radiofoniche (chiacchierone?). Amo l’arte in ogni sua forma. Sono cinema dipendente (se salto una settimana mi vengono i sudori freddi…). Mi piace camminare e stare all’aria aperta. Un ultimo dettaglio, amo tantissimo la mia città e, forse per questo, molte delle mie storie vi sono ambientate.


Sei uno scrittore e un blogger. Cosa rappresenta per te la scrittura?

Tutto. La scrittura è comunicazione e io adoro comunicare… ehm, io adoro raccontare storie… se fossi nato qualche secolo più indietro, probabilmente, farei il cantastorie squattrinato che frequenta le taverne in cerca di un bicchiere e una moneta. Tornando invece a oggi… Diciamo che sono soprattutto un lettore. Amo tantissimo leggere e i miei gusti spaziano attraverso tutti i generi narrativi. Piuttosto che preferire un genere rispetto ad altri, io mi affeziono agli autori. Scrivo con altrettanto amore. Pensa che ho trovato delle mie foto di quando ero poco più che un cucciolo dove ho tracciato i miei primi scarabocchi. La penna mi attirava quasi più del gioco e della “pappa”.
Però i miei interessi non si limitano alla parola scritta. Adoro anche il disegno e, come conseguenza, la fotografia. Ovviamente, crescendo, diventa impossibile seguire con attenzione tutte le proprie passioni… ci sono doveri imprescindibili (lavoro, famiglia, etc etc) a cui non si può voltare le spalle. E così, alla fine, mi è rimasta la scrittura (e la lettura, ovviamente).


Quali sono i tuoi autori preferiti?

E’ una lista abbastanza lunga. Quanto spazio ho a disposizione? Eh… eh… eh… A parte gli scherzi, vediamo di fare una breve carrellata per generi.
Fantascienza: Asimov, Dick, Silverberg, Clarke;
Avventura: Wilbur Smith (però solo le vecchie opere… ultimamente ha perso il suo mordente), Patrick O’Brian;
Thriller: Nessuno in particolare;
Horror: Claudio Vergnani, Backer, i primissimi di King;
YA: Barbara Baraldi, Meyer, Chance;
Narrativa: Murakami, Ishiguro… la Munro;
Fantasy: Tolkien (ovviamente), Evangelisti (questo potrebbe anche essere messo nella fantascienza), Luk'janenko;
e di sicuro mi sto dimenticando di qualcuno...


Ci vuoi parlare dei tuoi ultimi lavori?

Beh, quest’anno è un periodo di transizione. Ho lavorato su molti racconti che sono destinati a delle antologie (una, dedicata ai vampiri, uscirà a settembre). Ho scritto un paio di testi di canzoni e ne ho in mente uno che però non riesce a trovare la melodia giusta. Sto lavorando a un ebook gratuito che vuole essere una fan-novel ispirata a Devilman. L’idea è quella di concludere una quadrilogia che vuole omaggiare Go-Nagai (l’autore di Goldrake, Mazinga, Jeeg Robot e, per l’appunto, Devilman).
Infine sto lavorando a un romanzo di più lungo respiro… una storia fantasy-tecnologica ambientata sulla Terra tra qualche migliaio di anni. Questo manoscritto, penso, cercherò di proporlo a qualche casa editrice che si occupa di questo genere letterario.


Hai scritto racconti e romanzi di vario genere (horror, thriller, avventura, pulp e fantascienza), a quale di questi ti senti più legato?

Si tratta di una domanda del calibro “vuoi più bene alla mamma o al papà?”. Certe domande potrebbero traumatizzare a vita colui che è costretto a rispondere. Ognuno dei miei lavori nasce da scelte profonde, ognuno di loro ha un significato o, rappresenta un qualcosa di importante per me. Se dovessi per forza scegliere… allora sceglierei la fantascienza. Non è stato il genere letterario che mi ha avvicinato alla scrittura (furono i romanzi di avventura di Stevenson e Verne a spingermi in questa direzione…). Però è il genere che mi ha fatto conoscere Asimov… che probabilmente è l’autore che più ho amato tra tutti. Se dovessi poi individuare anche un racconto… me ne potete concedere almeno un paio? Direi Address, di Fantascienza, perché rappresenta un mio esperimento di narrativa (adoro sperimentare e cambiare stile narrativo); e Diario di Capitano, di Avventura, forse il racconto più autobiografico tra tutti quelli che ho scritto. Entrambi sono racconti scritti in tempi molto remoti.


Come mai hai deciso di pubblicare i tuoi romanzi in formato ebook gratuito? L’editoria italiana ti ha deluso?

Assolutamente no. Per quanto abbia avuto qualche delusione… ammetto pure che ci sono stati momenti in cui volevo smettere di avere contatti con “loro”. Ma ho avuto occasione di conoscere dei ragazzi eccezionali che lavorano per alcune piccole realtà editoriali e, questo mi ha mantenuto in contatto con il mondo dell’editoria tradizionale.
Il motivo è molto più semplice… tieni conto che l’ebook è nato lontanissimo nel tempo, se non erro nel 1980. A quell’epoca io scrivevo i miei raccontini con il Commodore 64. Poi, con l’avvento di internet, nei primi anni novanta, subito creai un sito dove essi potevano essere scaricati, stampati, e letti. Era un’epoca differente e mi facevo pubblicità attraverso le BBS e i Newsgroup. Ho sempre pensato che le storie nascono per essere raccontate, per cui… anche se un editore non le vuole pubblicare, io comunque le rendo disponibili. Ovviamente, prima di farlo, cerco di curarle al massimo delle mie possibilità così che possano avvicinarsi il più possibile a un lavoro di qualità.


Pensi che l’ebook prenderà il posto del libro tradizionale?

In un futuro molto lontano, sì. Ma sarò già morto da secoli e, comunque, il libro tradizionale rimarrà per motivi differenti a quelli che tutti credono… il libro, come manifattura, è un’arte indifferentemente dalle storie che vi vengono scritte. Penso invece che, come già sta avvenendo all’estero, gli ebook sostituiranno le pubblicazioni “ultra-economiche”, quelle che già ora, quando le si compra, ci si pente della spesa perché spesso sono stampate male e perdono le pagine dopo pochi giorni di lettura. L’ebook andrà quindi a convivere con il libro tradizionale, che probabilmente, un po’ alla volta, rimarrà solo in edizioni di qualità. L’ebook potrà anche completare i libri tradizionali… tieni conto che sta per aprirsi un’epoca che nessuno può immaginare completamente.
Faccio un esempio: Il mio 31 Ottobre fu pubblicato nel 2007 su carta. Nel 2008, per promuovere la sua ristampa, pubblicai un ebook (Il Contributo) che raccontava una avventura breve vissuta subito dopo i fatti accaduti in 31 Ottobre. Ciò permise a 31 Ottobre stesso di avere nuova linfa e di migliorare le sue vendite. Quando poi 31 Ottobre è andato fuori catalogo, piuttosto che farlo scomparire nel limbo, ecco che l’ho riproposto in formato ebook per tutti coloro che non lo avevano comprato.
Un esempio completamente diverso: Yukio Murakami (mi sembra sia lui… ma potrei sbagliare, non ricordo bene, la notizia è comunque recente) sta producendo il suo nuovo romanzo in formato ebook, esso verrà venduto solo su piattaforma iPad e, al suo interno, oltre al testo, ci sarà una colonna sonora selezionata e scritta appositamente da un compositore suo amico per il romanzo.
Un mio amico di blog, che tra le altre cose collabora anche con una casa editrice, invece, sta proponendo autonomamente degli ebook sullo stile dei vecchi libro-game…

Le potenzialità dell’ebook sono infinite… può essere interessante vedere cosa accadrà nei prossimi anni.


Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Per ora vorrei riuscire a terminare il romanzo a cui mi sto dedicando. Ci sono in ballo alcune idee per dei racconti brevi. Di sicuro pubblicherò un paio di nuovi ebook… uno probabilmente sarà una storia per bambini che già da troppo tempo attende di uscire dal cassetto. Per il resto… preferisco tenere una pagina bianca e aspettare che sia il vento a decidere dove trasportarla.

Grazie Glauco! Questo è il suo sito http://www.glaucosilvestri.it/ dove potrete scaricare gratuitamenti i suoi ebook in formato pdf ed ePub, e questo è il suo blog http://31ottobre.blogspot.com/ .


Vi lascio con un booktrailer che invita le persone a leggere e introduce i suoi ebook gratuiti.

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