martedì 24 agosto 2010

I grandi del fumetto – Diabolik di Angela e Luciana Giussani

Ho deciso di creare una nuova rubrica dedicata ai grandi del fumetto.
In questo primo appuntamento vi parlerò del fumetto nero per eccellenza, che da oltre 40 anni affascina generazioni di lettori con le sue rocambolesche avventure: Diabolik

Il 1° novembre del 1962, appare nelle edicole italiane il primo numero di Diabolik (IL RE DEL TERRORE) al prezzo di 150 lire.
Il protagonista di questo fumetto è un ladro senza scrupoli, che alla fine della storia riesce ad ottenere quello che vuole (con un abile gioco di maschere e intrighi, Diabolik, alias Walter Dorian, rovina la famiglia Garian e ruba l’intera eredità).
Vincono i cattivi ed una novità assoluta, perché fino ad allora i protagonisti dei fumetti erano eroi senza macchia e senza paura, e all’improvviso arriva Diabolik, uno spietato assassino, un genio del crimine che non ha scrupoli ad uccidere per i suoi scopi.
Ha una mente astuta e diabolica (appunto) e grazie a delle speciali maschere di plastica riesce a prendere il posto di chiunque.
Riesce a modificare la voce e il modo di camminare, conosce tutti i veleni e grazie al “pentothal” riesce a far parlare le sue vittime e ottenere le informazioni che vuole.
Dal primo numero il suo personaggio malefico è contrapposto ad un personaggio onestissimo e incorruttibile: l’ispettore Ginko. E’ l’unico che può combattere Diabolik, perché è astuto e brillante quanto lui ma non riesce mai a catturarlo perché è integerrimo e segue le regole, al contrario di Diabolik che non le rispetta, anche se ha un suo codice d’onore.
Nei primi due albi, Diabolik ha una relazione con un'infermiera, Elizabeth Gay, una ragazza timida e tranquilla che non sa che il suo fidanzato Walter Dorian (il nome falso dato da Diabolik) è un criminale.
Ma il vero colpo di genio delle sorelle Giussani arriva nel terzo numero “L’ARRESTO DI DIABOLIK” dove il nostro criminale incontra la donna della sua vita, Eva Kant.
Eva Kant è la vedova di Lord Kant, una donna bellissima e astuta, in possesso di un gioiello di immenso valore e rara fattura: il diamante rosa.
Diabolik prende il posto del cameriere per cercare di rubarlo, ed è così che s’incontrano: mentre lady Kant si è allontanata dall’albergo, Diabolik cerca di aprire la cassaforte della sua stanza, ma Eva torna all’improvviso e si ritrova davanti il criminale. Diabolik la minaccia ma Eva non batte ciglio, lo affronta con coraggio e lo informa che il diamante è falso. Diabolik è perplesso, hanno tutti paura di lui e questa donna riesce a tenergli testa, all’improvviso la bacia e fugge via con il diamante. Dopo aver visto che il gioiello è falso, il giorno dopo riporta il diamante nella stanza di lady Kant. Quando Eva si sveglia e vede il diamante si rende conto che “lui” può entrare tranquillamente nella sua stanza e ne parla con il cameriere (Diabolik). Ad un certo punto riconosce nel cameriere Diabolik e gli dice che vuole vedere il volto del criminale. Diabolik ormai scoperto, toglie la maschera e le mostra il suo vero volto, ed è l’inizio di un amore immenso che dura tuttora…
Al contrario di altre coppie dei fumetti, Diabolik ed Eva hanno un rapporto paritario, perché Eva è astuta e intelligente quanto lui e spesso lo salva dalle mani di Ginko.
Ispirato ai romanzi francesi di avventura, (Arsenio Lupin, Rocambole e soprattutto Fantomas), Diabolik è stato il precursore del fenomeno dei "fumetti neri", a cui seguiranno un numero incredibile di epigoni (come Kriminal e Satanik, ecc).
Ma è l’unico che continua ad essere pubblicato e ristampato da oltre 40 anni.
Le sorelle Giussani erano innamorate dell’attore americano Robert Taylor, e decisero di utilizzare i suoi lineamenti per modellare il volto di Diabolik.
Nel 1968 uscì il film “Diabolik” diretto dal regista Mario Bava con John Phillip Law e Marisa Mell. Il film ha avuto vari problemi durante la realizzazione, all’inizio Diabolik doveva essere interpretato dall’attore francese Jean Sorel (in alcuni albi del periodo c’erano delle cartoline promozionali con il volto dell’attore francese) poi sostituito con John Phillip Law.
Lo stesso per Eva Kant, all’inizio fu scelta una modella sconosciuta, amica di un uomo della produzione. Dopo una settimana fu però sostituita da Catherine Deneuve, che a causa di vari screzi con il regista fu sostituita da Marisa Mell.
Il film non ebbe successo in Italia ma divenne un cult all’estero.


E’ appena uscito un romanzo dedicato al Re del terrore intitolato “Io sono Diabolik. L'autobiografia” edito dalla Mondadori, con un prologo illustrato da Giuseppe Palumbo e i testi di Mario Gomboli.

“Lui è Diabolik, il Re del Terrore, il ladro più famoso del mondo. Per la prima volta ha deciso di togliersi la maschera per parlare di sé. E lo fa con un'autobiografia, un libro scritto in prima persona, come si conviene a un personaggio del suo calibro. Racconta la sua storia a partire dall'inizio: "Tutto quello che so delle mie origini, o credo di sapere, è che sono stato fortunosamente recuperato dalla scialuppa di salvataggio di una nave, affondata probabilmente al largo di una piccola isola nell'Oceano Orientale...". E poi, pagina dopo pagina, ci narra della sua sfida infinita con l'ispettore Ginko, della sua Jaguar E-Type nera, del pentothal, delle armi e dei trucchi del mestiere. Oltre a svelare finalmente nei particolari la sua storia d'amore con Eva Kant, cosa significa la vita accanto a lei."

Titolo: Io sono Diabolik. L'autobiografia
Autore: Diabolik
Illustratore: Palumbo G.
Editore: Mondadori
ISBN: 8804596554
ISBN-13: 9788804596554

2 commenti:

  1. Mi congratulo con te per l'articolo che trovo molto ben scritto ed esaustivo.
    complimenti.

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