sabato 4 luglio 2015

“Il Libro Eterno” intervista: Loputyn (Jessica Cioffi)

Bresciana, classe 1990, Jessica Cioffi (meglio conosciuta come Loputyn) ha un tratto che si presenta da solo. Giovanissima, disegna da quando riesce a tenere in mano la matita e da sempre le piace creare storie tra i suoi personaggi.
Ha frequentato il liceo artistico di Brescia, sta completando gli studi di Arte Contemporanea a Bergamo, ma le sue passioni restano l'illustrazione e il fumetto.
“Cotton Tales“, il cui primo capitolo appare sulla rivista “Yin“, è pubblicato in monografico nel marzo 2015 dalla casa editrice Shockdom.

Jessica è stata così gentile da rispondere alle domande di questa intervista.

Ciao Jessica e benvenuta nel blog “Il libro eterno”
Ciao, grazie!

Parlaci di te, quando hai iniziato a disegnare e quando hai deciso che questa sarebbe stata la tua professione?
Ho iniziato quando ero molto piccola, praticamente da che io ricordi. Per me disegnare era un gioco, un divertimento, un modo di comunicare e una necessità. Non posso dire di aver deciso in un momento che ne avrei fatto una professione: diciamo che io continuo a disegnare, e quel che deve accadere, accadrà!

C’è qualche autore di fumetti che segui con particolare attenzione?
Sì, sono una grande sostenitrice del lavoro di Tony Sandoval, sia dal punto di vista del disegno che del modo di raccontare. Sono appassionata anche alle opere di Shinichi Sakamoto e Hideo Yamamoto. Ma seguo diversi autori da tutto il mondo, sarebbe difficile citarli tutti!

Oltre ai fumetti, quale tipo di libri leggi?
Ultimamente ho avuto grandissime delusioni con le letture di scrittori contemporanei... Perciò, anche se non si dovrebbe fare solo questo, leggo per lo più libri degli scorsi secoli. Il mio autore preferito è Thomas Mann, in particolare non scorderò mai "La montagna incantata"!

“Cotton tales" è la tua prima graphic novel, una storia dark dall'atmosfera fiabesca e malinconica.
Cosa ti ha spinto a creare questa serie?
Le sistuazioni e le storie che ho in mente nascono dalle esperienze che ho vissuto, anche se cerco di "esorcizzarle" attraverso metafore e rielaborazioni... Cotton Tales è nato un po' così, mentre cercavo (e cerco) di mettere su carta sensazioni e vicende che ho affrontato, attraverso le storie dei miei personaggi.
Siccome nelle relazioni umane sono un disastro, e non riesco mai a dire ciò che vorrei, l'unico modo che ho per superare le emozioni negative, è cercare di farle scorrere fuori da me attraverso i disegni, come suppongo facciano molti autori.

Come mai hai scelto un’ambientazione vittoriana?
Provo particolare interesse nei confronti di questa epoca soprattutto grazie alla storia dell'arte; partendo dalle immagini ho approfondito il mio interesse. Inoltre, adoro la moda Lolita, che sotto diversi aspetti si rifà agli abiti di quell'epoca! In Cotton Tales ho cercato di fondere questi due aspetti, qualcosa che fosse sia storico che moderno, per creare un mondo e un tempo immaginari.

Per i tuoi personaggi ti sei ispirata a persone reali o eventi della tua vita? o sono solo di fantasia?
Come dicevo prima, per quanto mi piaccia rielaborare il tutto inserendo particolari che derivano dal mondo dell'infanzia e della fantasia, cerco di ispirarmi agli avvenimenti che ho vissuto, perché mi rendo conto di riuscire ad essere più convincente se parlo di una sensazione che conosco (per quanto non sia mai totalmente possibile!).
Perciò anche i miei personaggi hanno caratteristiche ispirate a persone che hanno fatto parte della mia vita. Anche se, ovviamente, man mano la storia procede, ogni personaggio acquisisce una specie di vita propria, e capita che si distacchi dalla mia idea originale.

Una curiosità legata al tuo fumetto?
Mentre stendevo la storia, ho eliminato un sacco di personaggi, ed essendomi resa conto che erano rimasti solo personaggi maschili oltre a Letizia (perché poi? Nemmeno mi piace disegnare gli uomini!), ho cambiato il sesso di uno di loro.
Ho aggiunto una "A" finale, qualche taglia di reggiseno, ed è nata Gabriela.

Puoi dirci che cosa fai quando crei una tavola? Come procedi di solito?
Preparo prima lo storyboard dell'intero capitolo, compreso di dialoghi, così da farmi un'idea globale, e gestire tagli e modifiche. Da qui, passo alle matite, che successivamente pulisco per poterle scansionare e colorare (quest'ultima parte avviene digitalmente, ed è quella per me più stressante! XD).
Alla fine, aggiungo i dialoghi, alzo lo sguardo verso l'orologio, e mi rendo conto di aver saltato i pasti.

Cotton tales è nato sul web. Qual è il tuo rapporto con i social network e la pubblicazione in rete?
Ho iniziato a pubblicare solo l'anno scorso, proprio le prime tavole di Cotton Tales. Sono rimasta veramente, veramente stupita dall'affetto e dall'interesse che le persone mi hanno dimostrato attraverso internet. Era la prima volta che condividevo qualcosa di mio (al liceo avevo un account DeviantArt, ma era molto diverso), e poter ricevere critiche e considerazioni da un pubblico così vasto è stato un incentivo immenso. Non avendo, inoltre, avuto la possibilità di frequentare un corso di fumetto, le critiche di lettori/colleghi sono state fondamentali per farmi crescere, e lo sono tuttora.
E' vero che la condivisione online ha i suoi lati negativi (legati soprattutto al furto di idee, da cui non ci possiamo tutelare mai del tutto), ma è un'esperienza che reputo essenziale per ogni autore che voglia prendere coscienza del proprio lavoro.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho delle storie in cantiere, ma non so ancora se vedranno davvero la luce. Una cosa assolutamente certa che vorrei provare, è usare il linguaggio dell'illustrazione, per raccontare qualcosa. Vorrei mettere da parte le parole, per un po'!

Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Le domande aperte come questa mi agitano, perciò mi limiterò a ringraziare tutti, e ad augurarvi con tutta la mia forza di raggiungere i vostri obiettivi!
Grazie anche a voi che mi avete fatto quest'intervista, per la bellissima opportunità! :)
Ciao ciao!

Grazie a te Jessica

Questa è la sua pagina facebook


e questa è la sinossi di Cotton Tales

"Cotton tales" è una storia dalle tinte fiabesche, sospesa in un mondo vittoriano senza tempo. Nicholas, risvegliatosi all'interno della Villa Moran dopo un incidente, non ricorda nulla del suo passato. Tentando di recuperare la sua memoria, si ritrova suo malgrado a scontrarsi con i segreti della villa e della sua stessa famiglia, e a combattere contro il tormento delle proprie visioni...

Titolo: Cotton tales
Editore: Shockdom
Data di Pubblicazione: Marzo 2015
ISBN: 8896275598
ISBN-13: 9788896275597
Pagine: 128
Prezzo: €. 12,00

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