giovedì 7 maggio 2015

La sabbia del tempo di Gabriele D'Annunzio


Come scorrea la calda sabbia lieve
Per entro il cavo della mano in ozio
Il cor sentì che il giorno era più breve

E un'anzia repentina il cor massalse
Per l'appressar dell'umido equinozio
Che offusca l'oro delle spiagge salse

Alla sabbia del tempo urna la mano
Era clessidra il cor mio palpitante
l'ombra crescente dogni stelo vano
Quasi ombra d'ago in tacito quadrante.

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