Recensione
“La fattoria delle magre consolazioni” è il romanzo d’esordio di Stella Gibbons, una scrittrice e giornalista inglese famosa per le sue commedie ironiche.
«Flora scoprì un ramo sconosciuto della propria famiglia… quello dei matti. E ci andò a vivere.»
Pubblicato nel 1932, il romanzo narra le gesta di Flora Poste, una giovane inglese colta e raffinata, rimasta orfana da poco che vive con una sua cara amica, Mrs Smiling, una vedova bella e ricca, sempre circondata da pretendenti. La donna cerca di convincerla a cercare un lavoro come giornalista, per continuare a vivere nel lusso senza dipendere da altri, ma la ragazza non vuole lavorare e scrive delle lettere ai parenti più prossimi per essere ospitata. Tutti rispondono con generosità alla richiesta, ma solo la lettera dei cugini “Desoladder” attira la sua attenzione.
«Bambina, una volta il mio uomo fece a tuo padre un gran torto. Se verrai da noi farò del mio meglio per espiare, ma non devi mai chiedermi che cosa fu.
Le mie labbra sono sigillate.
Noi non siamo come gli altri, forse, ma ci sono sempre stati dei Desoladder alle Magre Consolazioni, e faremo del nostro meglio per dare il benvenuto alla figlia di Robert Poste.
Bambina, bambina, se vieni in questa casa condannata alla rovina, che cosa ti salverà? Forse tu ci puoi aiutare quando viene la nostra ora.»
Nonostante queste parole, Flora non ha dubbi, andrà a vivere nella fattoria delle Magre Consolazioni.
La ragazza parte con grandi speranze, ma arrivata a destinazione scopre che la fattoria è in rovina e i suoi parenti sono stravaganti ed eccentrici, al limite della ragione, tra questi, Seth, il bello del gruppo, ossessionato dal cinematografo e dalle Star di Hollywood, ed Elfine la cugina più giovane, che vive libera e selvaggia a contatto con la natura.
Flora dovrà lottare per migliorare lo stile di vita dei suoi parenti, avversi ad ogni miglioria a causa delle ossessioni dell’anziana matriarca, zia Ada Funesta che ha perso il senno settant'anni prima, per aver visto "qualcosa di orribile nella legnaia".
Ci riuscirà?
“La Fattoria delle magre consolazioni” è una commedia ironica e brillante dal sapore nostalgico e un po' retro', nella miglior tradizione dell'umorismo inglese.
Parte come parodia della romanzo rurale “Tornata alla terra” di Mary Webb del 1919, ma la sua satira non si ferma alla vita agreste, infatti l’autrice prende in giro di tutto, dalle sorelle Brontë al mito del cinema americano, fino agli intellettuali del tempo.
I personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto la protagonista, una ragazza intelligente e arguta che risolve tutte le situazioni con battute ironiche e saccenti che lasciano interdetti i suoi interlocutori (e noi lettori). La sua mania di voler gestire la vita degli altri, mi ricorda tanto una certa Emma Woodhouse di austeniana memoria.
La trama è ben articolata e ci sono tante scene esilaranti come le prediche del cugino Amos o i dialoghi con l’intellettuale Mr Cymice, per non parlare delle fisime di Adam, il vecchio fattore che lava i piatti con i rametti di biancospino e chiama le mucche “Rozza” e “Senza scopo”. Ma a parte l’ironia, l’autrice non disdegna una vena di romanticismo, soprattutto con la storia d’amore di Elfine e Richard.
Divertentissimo anche il film-Tv della BBC, con protagonista una giovanissima Kate Beckinsale (underworld) al suo esordio cinematografico.
In conclusione, “La Fattoria delle magre consolazioni” è stata una piacevolissima lettura, è un vero gioiellino da riscoprire e spero di leggere altri titoli di questa scrittrice.
L'autrice
Stella Gibbons (1902-1989) si diplomò in giornalismo alla London University nel 1923 e lavorò per la “British United Press”, l’“Evening Standard” e “The Lady”.
La Fattoria delle Magre Consolazioni, il suo primo romanzo, fu pubblicato nel 1932 e divenne un immediato bestseller (tranne che nello Stato Libero d’Irlanda, da cui fu bandito per l’esplicita approvazione delle pratiche contraccettive). Da allora è sempre stato in commercio, evento piuttosto raro nel mondo editoriale.
Nel ’34 vinse il Prix Femina Vie Heureuse. Più volte adattato per la televisione e la radio dalla BBC, nel 1995 John Schlesinger diresse il film, la cui sceneggiatura fu scritta da Malcolm Bradbury.
Titolo: La fattoria delle magre consolazioni
Autore: Stella Gibbons
Traduttore: Mora B.
Editore: Astoria
Data di Pubblicazione: Ottobre 2010
ISBN: 8896919002
ISBN-13: 9788896919002
Pagine: 287
Formato: brossura
Prezzo: €. 17,00
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