giovedì 15 settembre 2011

"Il Libro Eterno" intervista: Monica Lombardi

Monica Lombardi è nata a Novara quarantadue anni fa da padre toscano e mamma istriana.
Diplomata alla Civica Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Milano e laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università Statale di Milano, è interprete e traduttrice free-lance.
Sposata, madre di due figli, vive da quasi trent’anni a Cornaredo, in provincia di Milano, dove si divide tra il lavoro, il suo ruolo di mamma e la sua passione per la scrittura.
Gambler, pubblicato nel 2011 da Spinnaker, è il terzo volume di una trilogia dedicata al tenente Mike Summers dell'unità omicidi della polizia di Atlanta. I primi due volumi, "Scatole Cinesi" e "Labirinto", sono usciti nel 2008 e nel 2009.
L’autrice ha pubblicato anche una commedia sentimentale dal titolo "Three Doors - La vita secondo Sam Bolton"

Monica è stata così gentile da rispondere alle domande di questa intervista.


Ciao Monica e benvenuta nel blog “Il libro eterno”, ti va di presentarti ai lettori?
Buongiorno a tutti, e grazie a Ivana per l’invito!
Sono una mamma di due bimbi in età “elementari” che lavora (quindi sempre “di corsa” per default!), di mestiere sono interprete e traduttrice, scrivo, leggo moltissimo, amo andare al cinema, insomma adoro le storie comunque si presentino. E sono orgogliosa di stare passando questa passione ai miei figli.

Quando è nata la tua passione per la scrittura e cosa rappresenta per te?
Mi considero una story-teller, una racconta-storie. Da quando ho memoria, ho sempre avuto per la testa personaggi e trame, magari “accese” da un luogo, da un volto, da una situazione. Il molo di una cittadina francese con il mare in tempesta, l’autodromo di Monza deserto… sono solo due dei momenti in cui ricordo me stessa ragazzina immersa a seguire personaggi che solo io potevo vedere. Non sto parlando di “fuga dalla realtà”, la mia realtà mi piace e mi è sempre piaciuta, penso che la vita vada assaporata insomma. Quello che sto dicendo è che scrivo storie, non scrivo “di me” per cercare di capire me stessa, o peggio per aiutare gli altri a capire se stessi. Lungi da me l’avere questa pretesa.

Quali sono i tuoi autori preferiti?
Domanda difficilissima, anche perché ne scopro continuamente di nuovi. Sono cresciuta con i classici inglesi e tedeschi per formazione, e mi è rimasta una forte inclinazione per gli autori anglo-sassoni, sono molto nelle mie corde. Nomi? Shakespeare era un genio. Ci sono romanzi come “Brave New World” di Huxley e “La valle dell’Eden” di Steinbeck che mi sono rimasti nel cuore. Tra i contemporanei, ho avuto una fase Sheldon, una fase Follett e una fase Smith con mal d’Africa incorporato. Tra le autrici (tutte donne, eh, che non guasta) che ho scoperto più di recente quelle che mi hanno più colpito per la loro verve e il loro talento narrativo sono Tess Gerritsen, Janet Evanovich, JD Robb (lo pseudonimo “virato al giallo” di Nora Roberts) e JR Ward. Poi, nel genere thriller soprattutto, ci sono maestri da cui puoi solo imparare, come Lee Child, Jeffery Deaver e ovviamente Mr Stephen King.

Qual è il libro che hai letto di recente che ti è piaciuto di più?
Credo che tra tutti quelli che mi sono piaciuti vincerebbe “Lover awakened” (in italiano “Porpora”) di JR Ward, Zsadist è un personaggio splendido.

Ci vuoi parlare del tuo ultimo romanzo “Gambler”?
“Gambler” è ambientato a Las Vegas, la mecca del gioco d’azzardo, del gambling, appunto. Gambler è il protagonista negativo, il cattivo di turno, insomma, che con il suo ego smisurato –abilmente catturato da Sarah Marconi che ha realizzato la grafica della copertina – sfida un nutrito gruppo di poliziotti lì riuniti per un convegno. E’ un po’ diverso dai due romanzi precedenti perché il mio protagonista, Mike Summers, non è il responsabile delle indagini, gestite da un tenente della polizia locale insieme all’FBI, e perché più che una lotta per catturare l’assassino di turno ci troviamo di fronte a una lotta contro il tempo per fermarlo.

“Gambler” è l’ultimo titolo di una trilogia dedicata al tenente Mike Summers della Homicide Unit di Atlanta. Ci racconti com'è nata questa trilogia e cosa ti ha spinto a scriverla?
Sono sempre le storie a scegliere noi. Mike Summers è nato in un gioco su un forum di fan di un attore, Michael Vartan (non molto conosciuto in Italia, era Vaughn in Alias per intenderci): ognuno era chiamato a dire la sua sui personaggi che avrebbe voluto vedergli interpretare, e io ho pensato a questo poliziotto, con una sorella un po’ invadente ma adorabile, che indagava sulla morte di una donna che aveva come unica familiare vivente una sorella. Quattro personaggi, non più di due paragrafi. Sono partita in vacanza con un’altra sinossi già pienamente sviluppata in valigia, ma ho finito per scrivere la loro storia.

Ci sono personaggi ispirati a persone reali? O sono solo di fantasia?
Credo che ci sia qualcosa di me in Meggie Summers solo in quanto madre di due figli. Ma nessun personaggio è direttamente ispirato a persone reali. Sono tutti il frutto di un mix tra stimoli e ricordi diversi, come la maggior parte di ciò che scriviamo.

C’è qualche aneddoto legato alla scrittura di “Gambler” che vorresti raccontare?
Quando siamo stati a Las Vegas, nel 2000, mio marito ed io abbiamo soggiornato al Tropicana, l’albergo dov’è ambientato la maggior parte del romanzo. Quando ho descritto lo Strip, all’inizio del romanzo, attingevo direttamente ai miei ricordi. Per poi scoprire che nel 2001 uno degli alberghi che citavo era stato abbattuto per fare spazio a un edificio più alto e più nuovo – per fortuna me ne sono accorta! Siamo stati anche nella Valle della Morte, e la sensazione descritta nel romanzo di uscire dalla macchina e avere l’impressione che ci sia un gigante da qualche parte con un enorme phon acceso l’ho vissuta sulla mia pelle.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho ultimato la stesura di un urban fantasy, un genere che di questi tempi mi appassiona. Ho aspettato parecchio per trovare la “mia” storia, che non fosse semplicemente una replica di quanto si trova già in circolazione, e credo di averla trovata. E ho almeno altre due storie in cantiere, e altrettante nella testa. Se solo avessi più tempo per scrivere!

Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Quando entro in una libreria, reale o virtuale, come lettrice mi sento al luna-park. Come autrice, mi viene lo sconforto: con una tale offerta di titoli, perché qualcuno dovrebbe leggere proprio i miei romanzi? Non ho una risposta se non quella che chiama in causa il caso: pescare un mio libro invece di un altro, oltre a tanti altri. Ma se volete sbirciare tra le pagine dei miei romanzi, come se foste in quella libreria, ne ho messe alcune a disposizione sul mio sito. Mi sembra il minimo. Stephen King si può comprare sulla fiducia. Monica Lombardi no :-)

Grazie a te Monica!
questo è il suo sito www.monicalombardi.it
il sito dell'editore www.spinnakerlibri.it

e questa è la sinossi di Gambler

Sinossi

Mike Summers deve lasciare Atlanta per partecipare a un convegno di criminologia a Las Vegas. Ne farebbe volentieri a meno, detesta l'idea di rimanere inattivo quando alla Omicidi sono sempre in lotta contro il tempo. Inoltre, è giunto il momento di mettere ordine nella sua vita. Ma non può sottrarsi all'impegno, e il suo capitano è convinto che una pausa gli farà bene. La pausa, però, sarà solo un cambio di scena, perché qualcuno ha puntato l'attenzione su quel raduno di poliziotti. Qualcuno che si firma Gambler e come un vero giocatore sceglie un mazzo di carte per presentarsi. Mike e il collega Alex Newman sono i primi a cercare di capire le regole del gioco, per scoprire presto che Gambler le modifica a suo piacimento. Il dedalo di corridoi degli hotel di Las Vegas, i suoi rumorosi casinò aperti a ogni ora del giorno e della notte, lo Strip con le sue insegne al neon che rendono la città un faro nel deserto si trasformano allora in un incubo per un pugno di poliziotti chiamati a fermare un criminale con un progetto misterioso e letale, che procede con il rullio vittorioso di una scala reale. Perché picche è il seme della vendetta. E l'unico modo per fermare Gambler sarà giocare.

Titolo: Gambler
Autore: Monica Lombardi
Editore: Spinnaker (Cornaredo)
Collana: Mistral
Data di Pubblicazione: 2011
ISBN: 8890602112

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