domenica 21 agosto 2011

La sfida della mummia - Elizabeth Peters

Recensione

“La sfida della mummia” (Crocodile on the Sandbank, 1975) è il primo titolo di una serie di gialli storici ambientati nell’era vittoriana.
La protagonista è Amelia Peabody, una donna ribelle e anticonformista.

Amelia Peabody è una giovane ereditiera con la passione per l’archeologia, ha una forte personalità e nonostante i suoi trentadue anni non cerca marito e vuole viaggiare intorno al mondo.
Durante una visita a Roma, salva dalla povertà una ragazza, Evelyn, una giovane che ha lasciato la sua casa e i suoi affetti per seguire l’uomo che ama, ma che dopo poco tempo è stata abbandonata al suo destino.
Amelia si affeziona subito alla ragazza e la porta con sé in Egitto come dama di compagnia.
Al Cairo incontrano i fratelli Walter e Radcliffe Emerson, entrambi archeologi.
Evelyn è affascinata dalla gentilezza e dalla bontà d’animo del giovane Walter, invece Amelia prova una forte antipatia per il fratello più anziano Radcliffe, (“il solito maschio britannico, prepotente, chiassoso e volgare”) che la tratta male e la considera una “donna inglese arrogante e impicciona”.
Dopo questo incontro burrascoso, le due donne partono in crociera sul Nilo.
Durante il tragitto ritroveranno i due fratelli in un sito archeologico, dove di notte appare la mummia di un antico sacerdote che cercherà di ucciderli…

Il romanzo è narrato in prima persona dalla protagonista, ma nonostante questo l’autrice riesce a delineare anche gli altri personaggi della vicenda.
La parte storica è abbastanza accurata, Radcliffe accenna alle prime ribellioni del Sudan contro il colonialismo britannico, e si lamenta degli scavi selvaggi e del traffico illecito dei beni ritrovati.
Parlando di scavi, è davvero interessante la descrizione della città perduta di Amarna, con i suoi pavimenti dipinti e i geroglifici. Un’ambientazione molto suggestiva (adoro le storie ambientate in Egitto).

“La sfida della mummia” è una piacevole lettura ma quello che mi ha colpito di più, non è tanto la trama quanto la personalità dei protagonisti (soprattutto Amelia e Radcliffe) e i rapporti che intercorrono tra loro.
Mi piace Amelia perchè è una protagonista energica e grintosa che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno, è molto ironica e autoironica (infatti mette spesso in evidenza la sua mancanza di fascino e il suo carattere difficile), ma è grazie alla sua caparbietà che riesce ad ottenere quello che vuole.
Radcliffe al contrario è rude e diretto, non ha modi gentili e non sopporta le donne (infatti all’inizio tratta male Amelia), ma ama il suo lavoro e tratta con cura e rispetto, i reperti archeologici trovati.
Il loro è un rapporto di odio/amore e i loro battibecchi sono esilaranti, però si rispettano e insieme cercheranno di far luce sul caso.
Evelyn e Walter sono i loro opposti, gentili e pieni di premure, cercano di frenare l’impulsività dei loro rispettivi compagni.

Sicuramente leggerò gli altri titoli della serie.

L’autrice

Elizabeth Peters (pseudonimo di Barbara Mertz) si è laureata in Egittologia all'Università di Chicago, presso il celebre Oriental Institute e ha al suo attivo anche una notevole produzione saggistica.
L'idea di scrivere romanzi che avessero come sfondo l'Egitto è nata appunto dal desiderio di combinare le sue due più grandi passioni: l'archeologia e la scrittura.
Nel 1998 è stata insignita del titolo di Grandmaster dall'associazione che riunisce i più prestigiosi giallisti americani, la Mystery Writers of America.

Titolo: La sfida della mummia
Autore: Elizabeth Peters
Traduttore: Verri B.
Editore: TEA
Collana: Teadue
Data di Pubblicazione: 2009
ISBN: 8850211260
ISBN-13: 9788850211265
Pagine: 304

4 commenti:

  1. anche io ho letto questo libro un paio d'anni fa e rimasi piacevolmente colpita dalla trama e dai personaggi peró leggendo i successivi sono rimasta un pó delusa soprattutto perché non c'é lo stesso brio tra i due protagonisti che ormai si conoscono mooolto bene. Dopo il terzo volume mi sono fermata e ho dato prioritá ad altre letture...

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  2. Ciao, io ho letto tutti i libri fino ad ora pubblicati della saga di Amelia Peabody, e non vedo l'ora che esca il tredicesimo!!! Sono totalmente innamorata di tutti i personaggi!!!!
    Letture piacevolissime

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  3. Il primo romanzo che ho scritto (non pubblicato) l'ho ambientato in Egitto. Mi interessano i racconti con queste ambientazioni, anche per vedere le differenza tra i vari autori e le soluzioni che essi adottano nello specifico. Questo romanzo mi manca ma lo leggerò: potrebbe essere interessante per la parte storica che, come leggo nella tua recensione, risulta accurata.

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