martedì 21 dicembre 2010

Teaser Tuesdays (4)

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale "Teaser Tuesdays" ideata da MizB di Should Be Reading

Possono partecipare tutti i lettori, basta replicare al post.
Ma vediamo come funziona:


1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Apri una pagina a caso
3. Trascrivi un breve pezzo da quella pagina
4. Non scrivere spoilers.
5. Riporta titolo e autore del libro citato

Ed ecco il mio Teaser di questa settimana:

Ai primi di marzo, una di quelle sere gelide che l'inverno morente sguaina per pura invidia, lo vidi venir fuori da un'agenzia di viaggi. Dopo essersi acceso una sigaretta era ripartito spedito. Non mi aveva visto. Zittii la vocina interiore che mi ammoniva a farmi i cazzi miei e lo seguii per un paio di isolati. L'unica cosa degna di rilievo fu la sua abilità nen non sfiorare i passanti neppure per sbaglio. Quando si avvicinò alla macchina lo raggiunsi e chiamandolo gli toccai una spalla. Lui schizzò girandosi dalla mia parte, io saltai indietro e una signora urlò, abbracciando la borsetta,
"Sei tu" soffiò tra i denti.
"No sono Moira Orfei" risposi col cuore ancora incastrato tra le gengive.

Porcaccia un vampiro! di Giusy De Nicolo

2 commenti:

  1. - Oh insomma! - esclamò, scrollandosi tutto, il Vocalòpulo, - vorreste che un medico passasse sopra la legge?
    - Ah, bene! - Voi dunque la legge avete servito,- riprese il Corsi, con foga rabbiosa. - La legge; non me, poveretto. Mi ero tolta la vita; voi me l’avete ridata a forza. Tre, quattro volte tentai di strapparmi le fasce. Voi avete fatto di tutto per salvarmi, per ridarmi la vita. E perché? Perché la legge, ora, di nuovo me la ritolga, e in un modo piú crudele. Ecco: a questo, dottore, vi ha condotto il dovere della vostra professione. E non è un’ingiustizia?
    - Ma, scusa, - si provò a interloquire il Cimetta, - del male che hai fatto...
    - Mi sono lavato, col mio sangue! - compì subito la frase il Corsi, tutto acceso e vibrante. - Io sono un altro, ora! Io sono rinato! Come posso restar sospeso a un solo momento di quell’altra mia vita che non esiste piú per me? sospeso, agganciato a quel momento, come se esso rappresentasse tutta la mia esistenza, come se io non fossi mai vissuto per altro? E la mia famiglia? mia moglie? i miei figli, a cui devo dare il pane, la riuscita? Ma come! come! Che volete di piú? Non avete voluto che morissi... E allora perché? Per vendetta? Contro uno che s’era ucciso...

    "Il dovere del medico" (novella all'interno de 'La vita nuda', di Luigi Pirandello)

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