giovedì 30 dicembre 2010

Il Natale di Poirot – Agatha Christie

Simon Lee è un vecchio malato che ha vissuto per anni in Sudamerica (dove ha collezionato diamanti e molti soldi) e ha cinque figli: Alfred (il maggiore, che gestisce i beni di famiglia), George (un deputato molto avaro che pensa solo ai soldi), Harry (il ribelle, che ha abbandonato la famiglia per girare il mondo), David (il sognatore, che odia il padre a causa della morte della madre) e Jennifer (che è scappata di casa con uno spagnolo).
Nonostante l’infermità, Simon vuole comandare su tutto e tutti, e per la vigilia di Natale ha deciso di riunire tutti i figli e nipoti che non vede da anni.

Alfred non è contento, non vuole rivedere i suoi fratelli (soprattutto Harry) ma accetta come al solito le decisioni del capofamiglia.
Lydia, sua moglie, vorrebbe opporsi ma non può perché il marito adora il padre, e per lui farebbe qualsiasi cosa.

Alla vigilia si presentano tutti: Harry il figlio prodigo, David con la moglie Hilda, la nipote spagnola Pilar (Jennifer è morta un anno prima), George e la moglie Magdalene (molto più giovane di lui) e un ospite inatteso, Stephen Farr, il figlio del suo vecchio socio in affari…
Sembra una bella riunione di famiglia, ma il Natale non significa solo gioia e serenità, a volte ha solo lo scopo di mascherare odi e vecchi rancori, ed è quello che succede in casa Lee dove i membri della famiglia litigano fra loro aizzati dal padre che li considera delle nullità.

«Una famiglia! Già... Che razza di famiglia. Non uno dei miei ragazzi che valga un soldo... Alfred! Che noia quel ragazzo... sempre a guardarmi coi suoi occhi da cane sempre pronto a obbedire al minimo cenno... Un imbecille! Lydia, sua moglie... quella sì, mi piace... ma io non piaccio a lei, invece. No,  non mi può soffrire e mi sopporta solo per amore di Alfred.
George! Che cos'è George? Un pallone gonfiato, senza consistenza e senza cervello... e avaro per giunta. David? Uno sciocco.
Uno sciocco e un sognatore. Il cocco di mamma, ecco quello che è sempre stato. Ha fatto una sola cosa di buon senso in vita sua: sposare quella riposante donna di Hilda...
Harry! Harry è il migliore di tutti. Povero Harry, il pulcino nero... Ma almeno è vivo, lui!»

Il vecchio si diverte alle loro spalle, ma a fine serata viene ritrovato assassinato nella sua stanza e con la porta chiusa dall’interno.

Chi è l’assassino?

Poirot inizia le indagini...

Recensione

A Natale siamo tutti più buoni (questa è la regola) ma come fa notare il nostro Poirot con il suo solito spirito critico

« A Natale impera lo spirito di "buona volontà". Vecchi litigi vengono dimenticati, coloro che si trovano in disaccordo fanno la pace... Sia pure provvisoriamente, le famiglie che sono state separate per tutto l'anno si raccolgono ancora una volta... In queste condizioni, amico mio, deve ammettere che i nervi possono venir sottoposti a dura prova.
Persone che non provano niente l’una per l’altra, si sforzano di mostrarsi piene di affetto…A Natale, per me, c’è solo una grande ipocrisia, un’ipocrisia onorevole, un’ipocrisia pour le bon motif, c’est entendu, ma comunque ipocrisia” »

è l’ipocrisia che regna sovrana, soprattutto in casa Lee dove tutti odiano il capo famiglia, il vecchio Simon, il tiranno. Ma uno di loro lo odia più di tutti e riesce a creare il delitto perfetto, ma non è facile scoprire l’assassino perché hanno tutti un movente valido...

E quando ti avvicini alla verità, Madame Agatha cambia le carte in tavola e devi ricominciare tutto daccapo, ma è questa la sua forza, la capacità di coinvolgere il lettore con colpi di scena, rivelazioni improvvise e un finale sorprendente

Imperdibile per gli amanti del giallo classico!

Titolo: Il Natale di Poirot
Autore: Agatha Christie
Editore: Mondadori (collana Oscar scrittori moderni)
Data di Pubblicazione: Giugno 2003
ISBN: 9788804510109

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