Herbert Jenkins è stato un autore ed editore inglese che ha
riscosso molto successo negli anni venti grazie alle sue commedie e i suoi
racconti polizieschi, “Patricia Brent,
Zitella” è una delle sue opere più famose, una storia romantica e ironica da
cui è stato tratto un film nel 1919.
Siamo a Londra durante gli anni della Prima Guerra Mondiale.
Patricia Brent è una giovane segretaria di ventiquattro anni
che vive in una pensione (la
Galvin House) con delle zitelle bigotte e uomini attempati
dalla battuta facile.
Una sera la ragazza ascolta un dialogo tra la sig.na Wangle
(bisnipote di un vescovo) e la sig.ra Mosscrop-Smythe che la descrivono come
una ragazza sola che non ha neanche un fidanzato.
«Non viene mai nessuno a prenderla per uscire, non va mai da
nessuna parte, eppure non avrà più di ventisette anni, e non si può dire che
sia brutta».
In collera per questi pettegolezzi, fa credere a tutti di
avere un fidanzato militare che è appena tornato in licenza.
Il giorno dopo si prepara alla serata con il suo “fidanzato",
indossando il suo vestito migliore e truccandosi in maniera evidente. La messa
in scena è perfetta e senza sapere di essere seguita da tre “ficcanaso” della
pensione, la ragazza prende un taxi ed entra nel locale più famoso della città
con l’intenzione di prendere un aperitivo e tornare a casa, ma quando si
accorge della loro presenza, in preda alla disperazione si siede al tavolo di
un giovane ufficiale in divisa e gli chiede di recitare la parte del suo
fidanzato. Il giovane si presenta come Tenente-Colonnello Peter Bowen e cerca di impersonare alla perfezione la parte
di un promesso sposo. Colpito dal comportamento della ragazza (e dalla sua avvenenza), l'ufficiale l'accompagna alla pensione e le chiede di
rivederlo, ma a causa del suo orgoglio Patricia rifiuta e gli chiede di
dimenticare la serata, non sa che il giovane è un rampollo dell'aristocrazia,
un lord che si è innamorato pazzamente di lei e inizierà a tempestarla di
regali, lettere e telefonate.
Riuscirà a conquistarla?
Scritto con acume e ironia, “Patricia Brent, Zitella” è una
commedia brillante e ricca di equivoci che nonostante l’anno di pubblicazione
(1918) non ha perso il suo smalto.
Ci sono scene esilaranti, soprattutto nelle descrizioni
degli abitanti della Galvin House che vivono di pettegolezzi e pretendono di
fare del bene intromettendosi nella vita degli altri, come nel caso della
povera Patricia, attrazione del momento grazie al fidanzamento con un Lord
decorato, l’autore descrive la pensione come un microcosmo ricco di personaggi
variegati.
Patricia è una ragazza intelligente e fiera che non accetta
la corte di Lord Peter per orgoglio e per paura che si prenda gioco di lei,
dato che è un nobile e lei una semplice segretaria, per certi versi sembra
un’eroina moderna stile Kinsella.
A parte la protagonista e il suo corteggiatore, ho
apprezzato anche i personaggi secondari come Lady Tanagra, l'esuberante sorella
di Peter e il sig. Triggs, un signore eccentrico che vuole bene a Patricia come
se fosse sua figlia.
Questo romanzo è stato un colpo di fulmine e mi sono
divertita a leggerlo, è una bella storia d’amore d’altri tempi.
Assolutamente consigliato.
Titolo: Patricia Brent, zitella
Autore: Herbert G. Jenkins
Traduttore: Alessandri F.
Editore: Elliot
Collana: Raggi rosa
Data di Pubblicazione: Marzo 2012
ISBN: 8861922686
ISBN-13: 9788861922686
Pagine: 249
Formato: brossura
Prezzo: €. 15,00
L'autore
Herbert G. Jenkins Nacque in Inghilterra nel 1876 e fondò l’omonima casa editrice Herbert Jenkins Ltd. Scrisse numerosi romanzi e saggi. Due suoi romanzi (tra cui Patricia Brent, zitella) e molti suoi racconti sono diventati film. Morì all’età di quarantasette anni a Londra.
Mi ispira moltissimo :)
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