“C’erano una volta due sorelle che avevano la stessa stanza, gli stessi abiti, gli stessi pensieri nello stesso istante.
Non avevano una mamma ma avevano l’una l’altra.
La sorella grande camminava davanti a quella piccola e così lei sapeva sempre dove andare…”
Bailey e Lenny sono due sorelle tanto legate, quanto diverse l'una dall'altra.
Bailey è una forza della natura, ama recitare e vuole diventare una grande attrice, Lenny è timida e tranquilla, suona il clarinetto e vive all’ombra della sorella.
La madre le ha abbandonate in tenera età e vivono con la nonna, appassionata coltivatrice di fiori, e lo zio Big che colleziona matrimoni e cerca di riportare in vita gli insetti con le piramidi.
Il loro legame è più forte di qualsiasi altra cosa al mondo, finché una telefonata non fa crollare il loro mondo perfetto; Bailey è morta durante le prove di una rappresentazione teatrale e Lenny perde la sua gioia di vivere.
“Tutto il suo sapere non esiste più. Tutto quello che ha imparato, sentito, visto. Il suo modo di leggere Amleto, di guardare una margherita o di pensare all’amore, tutti i suoi pensieri ingarbugliati, le sue riflessioni più segrete e irrilevanti non esistono più. Ho sentito dire: Ogni volta che una persona muore, un’intera biblioteca va in fiamme. Io ne sto guardando le ceneri.”
Non esce di casa, non vuole incontrare la sua migliore amica, Sarah, e non vuole parlare con la nonna o con lo zio.
L’unico che può capirla è Toby, il fidanzato della sorella, che non riesce a rassegnarsi alla sua morte e cerca di dimenticare il dolore con le corse sfrenate sullo skateboard.
Nello stesso tempo arriva a scuola un nuovo studente, Joe, un bellissimo musicista che si è trasferito da poco in città.
Joe perde la testa per Lenny e cerca di conquistarla in tutte le maniere, ma la ragazza è divisa tra l’amore che sente per lui e l’attrazione che prova per Toby…
Sembra il solito triangolo amoroso con la protagonista divisa tra i due belloni di turno, ma in realtà il fulcro principale della storia è l’elaborazione del lutto, infatti la morte di Bailey sconvolge tutte le persone che le volevano bene, soprattutto Lenny che deve affrontare la vita senza la sorella e non riesce ad accettarlo. Per non dimenticarla, scrive poesie, dialoghi, pensieri, con tutto quello che trova davanti, un bicchiere di plastica abbandonato, un foglio di giornale, la corteccia di un albero, ecc. e grazie a questi ricordi sparsi per la città, conosciamo il loro rapporto e il grande affetto che le univa.
Si avvicina a Toby perché condivide il suo stesso dolore e la fa sentire più vicino a Bailey, ma nello stesso tempo s’innamora di Joe, un ragazzo solare e pieno di vita che cerca di aiutarla con il suo amore e la musica.
Possiamo definirlo anche romanzo di formazione perché con la scomparsa di Bailey (il suo porto sicuro), Lenny inizierà un processo di maturazione che la spingerà ad avere più fiducia in se stessa e nelle sue capacità.
"The sky is everywhere" non è il solito romanzo dedicato ai teenager perché affronta con particolare sensibilità un tema triste e delicato come la perdita di una persona cara, utilizzando un linguaggio molto semplice e diretto.
Ho apprezzato le varie poesie che accompagnano la narrazione (non a caso Jandy Nelson ha un master in poesia) e la caratterizzazione dei personaggi.
A parte la protagonista e Joe, ho adorato la nonna e Sarah che cerca di aiutarla con la sua presenza e i suoi consigli.
E’ un romanzo dedicato ai ragazzi ma lo consiglio anche agli adulti.
Voto: 4,5 stelle anobiiane
L'autrice
Jandy Nelson si è laureata alla Cornell, ha un master in poesia e uno in scrittura per bambini e giovani adulti.
Agente letteraria per molti anni, dopo un esordio come poetessa ora si è dedicata completamente alla fiction.
The Sky is everywhere è il suo primo romanzo.
Vive e lavora a San Francisco.
Il booktrailer
- Titolo: The sky is everywhere
- Autore: Jandy Nelson
- Traduttore: Olivieri L.
- Editore: Fazi (collana Lain)
- Data di Pubblicazione: 2011
- ISBN: 9788864111438
- Dettagli: p. 270
Nessun commento:
Posta un commento