Inizi del XVIII
secolo. Nelle viscere di un bastimento mercantile che naviga alla deriva
alberga il morbo della grande morte, la peste nera che uccide tra atroci
sofferenze milioni e milioni di persone. Un giovane mozzo in preda alla
disperazione sceglie di essere artefice del proprio destino, e di cercare la
salvezza in una morte che non piaghi il corpo né l'anima. Non conosce ancora la
piega inaspettata che prenderanno gli eventi quando una misteriosa creatura, emersa
dagli abissi più profondi, lo salverà dai flutti... Alla luce della luna, le
nebbie più fitte domineranno la sua nuova esistenza... Prima di sentire la
nostalgica melodia del lamento dell'oceano...
Recensione
Victoria Francés è un’acclamata illustratrice spagnola che
ho scoperto e apprezzato con la trilogia gotica “Favole”.
La sua ultima opera è “Il lamento dell’oceano”, una storia d’amore intensa e coinvolgente tra
un uomo e una sirena.
Siamo agli inizi del XVIII secolo, durante una terribile
epidemia di peste.
Zachary è un bellissimo marinaio che viaggia su bastimento
mercantile capitanato dal padre.
Durante la navigazione, il genitore muore a causa della peste nera, e nonostante la riluttanza del resto dell'equipaggio, il ragazzo veglia tutta la notte il suo corpo, non accorgendosi dei topi che stanno infettando il suo cibo.
Durante la navigazione, il genitore muore a causa della peste nera, e nonostante la riluttanza del resto dell'equipaggio, il ragazzo veglia tutta la notte il suo corpo, non accorgendosi dei topi che stanno infettando il suo cibo.
Alcuni giorni dopo, si manifestano i primi segnali del terribile morbo e in preda alla disperazione decide di suicidarsi, lasciandosi annegare tra le acque dell’oceano.
Ma dagli oscuri abissi del mare, appare una sirena bellissima
che lo porta in salvo su un isolotto abbandonato.
Zachary all'inizio è disorientato e quando la creatura del mare si mostra al suo cospetto, la tratta duramente, diviso dall'orrore per la sua presenza e l'irresistibile desiderio di avvicinarsi a lei...
Zachary all'inizio è disorientato e quando la creatura del mare si mostra al suo cospetto, la tratta duramente, diviso dall'orrore per la sua presenza e l'irresistibile desiderio di avvicinarsi a lei...
Onirico, poetico e malinconico.
“Il lamento dell’oceano” è un’affascinante rivisitazione
della “Sirenetta” di Hans Christian Andersen, una storia che
l’autrice ama molto (come spiega nella postfazione).
“La mia
opera è un canto all’amore incondizionato. Apprezzando questa differenza che ci
rende unici per tutta la vita”
Le immagini sono molto suggestive (a colori o in bianco e nero), e ho ritrovato
le atmosfere romantiche-gotiche che avevo scoperto con “Favole”.
Le illustrazioni sono molto realistiche soprattutto nelle tavole più drammatiche, infatti la Francés è bravissima a
rappresentare le angosce e i tormenti dei due protagonisti.
Tra l’altro ho notato un miglioramento nello stile
narrativo, sempre ricercato (come in Favole) ma più scorrevole e coinvolgente.
In conclusione, “Il lamento dell’oceano” è un’opera davvero
riuscita ed emozionante.
Autore: Victoria Frances
Titolo: Il Lamento dell'oceano
Editore: RIZZOLI
Collana: LIZARD-VARIA
Pagine: 64
Prezzo: 16,50 euro
Anno prima edizione: 2013
ISBN: 8817060666
ISBN-13: 9788817060660
L’autrice
Victoria Francés nasce il 25 ottobre del
1982. Fin da bambina rimane affascinata dalla bellezza dei boschi galiziani
dove trascorre gran parte della sua infanzia. Nel corso dei viaggi in città
come Londra e Parigi, resta ipnotizzata dagli ambienti che dettero vita alle
opere letterarie considerate leggendarie nel genere gotico.
Nessun commento:
Posta un commento