“Cosa importa dove si giace quando si è morti? In fondo a uno stagno melmoso o in un mausoleo di marmo alla sommità di una collina? Si è morti, si dorme il grande sonno e ce ne si fotte di certe miserie. L’acqua putrida e il petrolio sono come il vento e l’aria per noi. Si dorme il grande sonno senza preoccuparsi di essere morti male, di essere caduti nel letame. Quanto a me, ne condividevo una parte pure io, di quel letame, ora.”
Recensione
“Il grande sonno” (1939) è il primo titolo di una serie con protagonista il detective privato Philip Marlowe, il duro dal cuore tenero nato dalla penna di Raymond Chandler, scrittore statunitense di romanzi polizieschi.
Siamo nella Los Angeles degli anni trenta.
Il detective Marlowe viene convocato dal ricco generale Sternwood per indagare su una lettera ricattatoria che riguarda la sua famiglia.
Il generale ormai vecchio e paralitico vuole difendere le sue figlie da questa estorsione. La maggiore si chiama Vivian ed è sposata con Rusty Regan, un ex contrabbandiere irlandese scomparso da un mese, forse in compagnia di un’altra donna, l’altra è Carmen, una ragazza di vent’anni che si comporta come una bambina ingenua.
Marlowe accetta l’incarico e inizia le indagini, ma si rende conto che la soluzione è più complicata del previsto…
Azione, colpi di scena e un protagonista irresistibile, “il grande sonno” è un classico della narrativa poliziesca che ha ispirato varie generazioni di scrittori gialli.
La narrazione è in prima persona ma Chandler descrive sapientemente anche gli altri personaggi, il meglio della malavita anni trenta in America: i gangster, i contrabbandieri, i ricattatori, le dark lady senza scrupoli, ecc.
Ho apprezzato molto questo romanzo, sia per la trama avvincente e ricca di suspense che per la caratterizzazione psicologica del protagonista, un uomo ironico e cinico ma con una sua morale.
Quando immagino il protagonista non posso fare a meno di pensare alla sua versione cinematografica più famosa, al rude ma affascinante Humphrey Bogart (assolutamente perfetto nella parte) che nel 1946 ha dato vita al personaggio di Marlowe insieme a Lauren Bacall, sua partner sul set e nella vita.
Lo consiglio a tutti gli appassionati di romanzi gialli e polizieschi.
L'autore
Raymond Chandler (Chicago, 1888 - La Jolla, 1959) dopo gli studi in Inghilterra torna in America e si stabilisce in California. Inizia a lavorare nel campo petrolifero, ma nel 1933 collabora con la rivista gialla “Black Mask” che aveva lanciato il genere poliziesco d’azione. Nel 1939 pubblica il suo primo romanzo, Il grande sonno, che ha per protagonista l’investigatore privato Philip Marlowe. Nel 1943 firma un contratto con la Paramount e comincia a lavorare per il cinema come sceneggiatore. Intanto la salute, minata dall’alcol, si deteriora e un anno dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1954, Chandler tenta il suicidio. Iniziano i soggiorni in cliniche private per disintossicarsi. Muore prima di aver terminato l’ottavo romanzo di Philip Marlowe, The Poodle Spring Story. Feltrinelli ha pubblicato: I racconti della semplice arte del delitto (1962), Otto storie inedite (1964), Blues di Bay City (1966, edizione ampliata 1975), L’uomo a cui piacevano i cani e altri racconti (1974), Il grande sonno (1987), Addio mia amata (1988), La signora nel lago (1988), La sorellina (1989), Il lungo addio (1989), Finestra sul vuoto (1990), Ancora una notte (1990), Vento rosso e altri racconti (2012) e, nella collana digitale Zoom, La donna nel lago (2012).
Titolo: Il grande sonno
Autore: Raymond Chandler
Traduttore: Del Buono O.
Editore: Feltrinelli
Collana: Universale economica
Data di Pubblicazione: Novembre 2013
ISBN: 8807883309
ISBN-13: 9788807883309
Prezzo: €. 8,50
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