“In un buco nella terra viveva uno hobbit. Non era un buco brutto,
sudicio e umido, pieno di vermi e intriso di puzza, e nemmeno un buco spoglio,
arido e secco, senza niente su cui sedersi né da mangiare: era un buco-hobbit,
vale a dire comodo”
Inizia così “Lo Hobbit”, il primo titolo di una fortunata
serie fantasy, che insieme al “Signore degli Anelli” e “il Silmarillion”
diventerà una colonna portante del genere.
Nel 1937 J.R.R. Tolkien, un professore di letteratura medievale inglese che scrive saggi e racconti, pubblica “Lo Hobbit”, un romanzo per bambini ambientato in un mondo fantastico e misterioso con elfi, nani, draghi, orchi, stregoni e “Hobbit”, individui simili agli uomini ma molto più bassi.
Queste creature vivono in un soporifero villaggio della Contea, una regione dell’Arda (l’universo immaginato dall’autore) e i più agiati risiedono in caverne sotterranee molto grandi e superaccessoriate, circondati da agi e comodità.
Non hanno poteri magici e non amano il rischio, infatti quelli più “intraprendenti” vengono considerati “poco rispettabili” dagli altri membri della comunità.
Nel 1937 J.R.R. Tolkien, un professore di letteratura medievale inglese che scrive saggi e racconti, pubblica “Lo Hobbit”, un romanzo per bambini ambientato in un mondo fantastico e misterioso con elfi, nani, draghi, orchi, stregoni e “Hobbit”, individui simili agli uomini ma molto più bassi.
Queste creature vivono in un soporifero villaggio della Contea, una regione dell’Arda (l’universo immaginato dall’autore) e i più agiati risiedono in caverne sotterranee molto grandi e superaccessoriate, circondati da agi e comodità.
Non hanno poteri magici e non amano il rischio, infatti quelli più “intraprendenti” vengono considerati “poco rispettabili” dagli altri membri della comunità.
Il protagonista è
Bilbo Baggins, un Hobbit benestante che trascorre cinquant’anni della
sua vita nell'ozio e nella tranquillità
finché non riceve la visita di Gandalf, un vecchio stregone, che gli propone
un’impresa rischiosa ma redditizia.
Bilbo rifiuta l’offerta ma Gandalf non si arrende e il
giorno dopo si presenta a casa sua in compagnia
di tredici nani con a capo Thorin Scudodiquercia, l’erede
al titolo di “Re sotto la Montagna” di Erebor (la Montagna solitaria) infestata
da anni da Smaug, un grande e temibile drago che ne custodisce le immense
ricchezze.
Gandalf presenta lo Hobbit come uno “scassinatore” (o che lo
diventerà presto), un elemento indispensabile nell’impresa perché dovrà aiutarli
a riprendere il tesoro e sconfiggere il drago.
I nani reputano inutile la sua presenza ma si fidano dello
stregone e lo trascinano in questa pericolosissima avventura, promettendogli
una parte del bottino.
Riusciranno a sconfiggere il drago?
Amicizia, onore, coraggio, luoghi selvaggi e pericolosi,
tutti gli ingredienti per una storia avventurosa e appassionante dedicata a
tutti, adulti e bambini.
Tolkien ci accompagna per mano in un mondo affascinante e
complesso e con un protagonista irresistibile, un piccolo Hobbit alle prese con
un mondo più grande di lui.

Il romanzo descrive
le sue incredibili avventure ma possiamo considerarlo anche una storia di formazione perché da timido e insicuro
Bilbo tirerà fuori una forte grinta nei momenti di pericolo e darà prova
del suo coraggio.
Tutti possono
diventare eroi anche un piccolo Hobbit.
“Lo Hobbit” mi ha davvero appassionata e non mi stupisco del
suo successo (film, fumetti, giochi, ecc.). La storia è ben strutturata e l’autore utilizza un
linguaggio molto semplice e diretto, dato il target a cui è dedicato.Ho apprezzato molto questa nuova edizione della
Bompiani con le belle illustrazioni di Jemima Catlin, che mettono in risalto i vari
episodi della storia e ci permettono di dare un volto ai protagonisti.
Titolo: Lo Hobbit. Un
viaggio inaspettato
Autore: John R. R. Tolkien
Illustratore: Catlin J.
Traduttori: Ciuferri
C., Paron P.
Editore: Bompiani
Collana:
Narratori stranieri Bompiani
Data di Pubblicazione:
Ottobre 2013
ISBN: 8845274403
ISBN-13: 9788845274404
Pagine: 374
Prezzo: €. 25,00
L’autore
