giovedì 13 dicembre 2012

“Il Libro Eterno” intervista: Benedetta Bonfiglioli

Benedetta Bonfiglioli ha studiato lingue e ha viaggiato tanto per perfezionarle. Insegna letteratura inglese al liceo: ecco perché scruta così bene nel cuore e nella mente dei ragazzi. È sposata e mamma di due meravigliosi gemelli. Vive in provincia di Reggio Emilia, in un paesino che le ha insegnato ad amare le piccole cose. Ha una grande passione per i voli di fantasia e per i lavori manuali. La sua casa è piena di libri e di allegria. Pink lady è il suo primo romanzo edito da San Paolo Edizioni.

Benedetta è stata così gentile da rispondere alle domande di questa intervista.

Ciao Benedetta benvenuta nel blog “Il libro eterno”, ti va di presentarti ai lettori?
Ciao e grazie di avermi voluta qui. Ho trentasette anni, vivo in provincia di Reggio Emilia dove sono nata e dove sono tornata innumerevoli volte dopo aver viaggiato e studiato all’estero. Ho una formazione umanistica, mi sono laureata in lingue straniere e insegno letteratura inglese al liceo. Da alcuni anni collaboro con il mondo dell’editoria come lettrice, un mestiere bellissimo che mi ha avvicinato alla scrittura e al mondo della narrativa per ragazzi. Ho scoperto per caso che leggere può essere un lavoro: ricevere dalla redazione un manoscritto in lingua originale ancora inedito è un regalo ogni volta; lo leggo d’un fiato e scrivo per la redazione una scheda di lettura piuttosto dettagliata, partendo dalla trama e dai personaggi fino ad arrivare al mio giudizio personale. Tutto questo per permettere alla redazione di valutare l’acquisto dei diritti e tradurre il manoscritto in italiano.

Quando è nata la tua passione per la scrittura e cosa rappresenta per te?
Una mia amica una volta mi ha detto che è certa di non avermi mai visto senza una penna in mano; scrivo da sempre, da quando mi sono accorta che è così che riesco ad esprimere il mio mondo. La mia passione per la scrittura nasce insieme al mio amore spasmodico per la lettura, ramo diverso dello stesso albero. Da quando mi ricordo ho sempre avuto montagne di libri sul mio comodino. Adoro le storie d’amore e i libri gialli. Alla fine della terza media il mio meraviglioso papà mi regalò la bibliografia completa di Agatha Christie, tutti i volumetti col dorso giallo e la statuina dell’oscar in basso. Li ho letti tutti prima di iniziare la prima liceo. È il regalo più bello che abbia mai ricevuto.

Quali sono i tuoi autori preferiti?
Se dico William Shakespeare si sente molto che faccio la prof d’inglese? Tra i classici J. Joyce, EA Poe, J. Austen. Rispetto agli autori contemporanei sono onnivora, purché si tratti di narrativa. La saggistica mi annoia a morte. Dovendo fare due nomi così, su due piedi, direi K. Ishiguro e J. Green, li ho riletti di recente e mi hanno innamorato di nuovo.

Qual è il libro che hai letto di recente che ti è piaciuto di più?
Sette minuti dopo la mezzanotte di P. Ness tra i libri per ragazzi; era da tanto che non leggevo emozioni così potenti, ho pianto dall’inizio alla fine, senza tregua. Del mio genere preferito (il giallo, lo so, lo so, non fa figo per niente) Alex di P. Lemaitre, un autore francese con una penna molto poco hollywoodiana e un impianto narrativo inaspettato e folgorante: meraviglioso.
 
Ci vuoi parlare del tuo romanzo “Pink lady”?
Pink lady nasce dall’urgenza di raccontare una storia forte con il tono lieve di chi una speranza nel domani ce l’ha sempre. In un supermercato di elettronica, un paio di anni fa, ho incrociato una ragazza con i capelli rosa e la faccia tormentata da innumerevoli piercing. Non era bella, non le ho parlato, non so se fosse felice, infelice, sola, arrabbiata, o indifferente. Ma mi è piaciuta ed è diventata la mia protagonista. Pochi giorni dopo il fruttivendolo mi ha consigliato di assaggiare una mela speciale che si chiama Pink Lady; l’associazione con la fanciulla dai capelli rosa è stata immediata e irresistibile e da lì è nata la mia Pink Lady.

Come mai hai deciso di affrontare un tema così triste e difficile come il dolore di una perdita?
In realtà Pink Lady non vuole essere la storia di una perdita, o almeno non solo. La storia ha inizio molto dopo il lutto che stravolge la vita di Anna, la mia protagonista, perché è la sua rinascita che vuole essere raccontata. Alla fine della storia alla mia Pink Lady sono successe due cose importanti: la prima: Anna si è accorta di esistere, di essere in grado di avere degli amici, di meritarne l’amicizia e l’amore, l’attenzione, di essere ‘abbastanza’ anche senza la sorella maggiore. La seconda: si è accorta che non è una colpa esserci ancora e tentare di essere di nuovo felice.

Per i tuoi personaggi ti sei ispirata a persone reali o eventi della tua vita? o sono solo di fantasia?
Pink lady non è autobiografico né nella scelta dei personaggi né nella trama (per fortuna). I luoghi, le atmosfere, i rumori, il caldo, invece, sono facilmente riconoscibili da chi conosce il mio mondo.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sto lavorando a un progetto molto bello con Luigi Ballerini, psicanalista e scrittore, che mi ha fatto l’onore di volermi come coautrice.

Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Beh, spero di essere presto ospite del tuo bellissimo blog con il mio prossimo romanzo! 


Grazie Benedetta, questa è la sinossi del suo romanzo



Anna ha i capelli rosa, il volto coperto dai piercing e un dolore grande che solo l'amore potrà cancellare. Anna ha diciassette anni e, di fronte all'apatia e alla depressione in cui sono sprofondati i suoi genitori alla morte della sorella maggiore, reagisce solo con la rabbia. Verso di sé, verso i suoi, verso la sorella morta: ne sente la mancanza, vorrebbe non dimenticarla mai, nutrire il ricordo di lei con il suo dolore e nello stesso tempo vorrebbe ricominciare a vivere. Riuscirà a farlo tra i palazzi antichi di Belmonte, cittadina della Pianura Padana, dove deve ricominciare tutto da capo. Qui conosce l'amore: quello tra Ete e Paolo, quello gratuito di Silvia, quello di Marco e riscopre quello dei suoi genitori. Qui impara che il passato non si cambia e che non è una colpa lasciare che il dolore si plachi per tentare di essere felici.

Titolo: Pink lady
Autore: Benedetta Bonfiglioli
Editore: San Paolo Edizioni
Collana: Narrativa San Paolo ragazzi
ISBN: 8821574857
ISBN-13: 9788821574856
Pagine: 152
Formato: rilegato
Prezzo: €. 14,00
 

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