Sette anni dopo il successo e le polemiche di “The giver”, Lois Lowry pubblica “La rivincita”, un romanzo legato al precedente per il tema distopico, ma con una diversa ambientazione.
“La paura faceva parte della vita delle persone nel suo villaggio. Per la paura, la gente costruiva rifugi, andava in cerca di cibo, coltivava la terra. Per paura custodiva armi pronte all’uso. Temeva il freddo, la malattia, la fame. Temeva le bestie.”
Dimenticate il mondo perfetto di Jonas, dove non ci sono malattie, fame e la gente vive inconsapevole nella sua “uniformità”, con “La rivincita” l’autrice ci porta in una civiltà regredita dove non c’è spazio per la pietà e vige la legge del più forte, infatti quelli che non sono in grado di lavorare (per malattia o deformità), vengono abbandonati e lasciati morire nella Landa.
La protagonista è Kira, un’adolescente zoppa che ha perso la madre da poco e lotta contro le ostilità di alcune donne del villaggio, che a causa del suo handicap, l’accusano di non essere “utile” per la comunità (un pretesto per liberarsi lei e impossessarsi della sua terra), ma il Consiglio dei Guardiani, un gruppo di funzionari che governa il villaggio, riconosce nella ragazza un dono “speciale”, l’arte della tessitura, infatti le sue mani creano da “sole” dei ricami d’incredibile bellezza e finissima fattura, un talento che le consente di trovare il suo “posto nel mondo”, ma a quale prezzo?
Il titolo originale "gathering blue-la raccolta del blu", si riferisce all’unico colore che Kira non riesce a creare perché non cresce il guado, la pianta da cui estrarlo, in realtà la ricerca del blu rappresenta il cambiamento e la speranza di un futuro migliore.
Kira ha una grande forza d’animo che le permette di andare avanti, malgrado le difficoltà e le ingiustizie che la circondano, e nonostante le avversità, può contare sull’amicizia del piccolo Matt e di Thomas, il giovane intagliatore.
"La rivincita" è un bel romanzo che tratta temi importanti come il rifiuto del “diverso” e la mancanza di umanità e compassione, in una società post-apocalittica.
E’ una storia che cattura il lettore con un linguaggio semplice e diretto, adatto a tutti, soprattutto agli adolescenti a cui è dedicato (non dimentichiamo che la maggior parte dei testi di Lois Lowry, sono presenti in molti istituti americani).
I personaggi sono ben caratterizzati, e a parte la protagonista ho adorato il piccolo Matt, un bambino che vive una condizione di forte disagio, a causa dei maltrattamenti della madre, ma ha sempre il sorriso sulle labbra e non guarda Kira con disprezzo a causa del suo handicap, anzi cerca di aiutarla e le allieta la vita con la sua allegria e solarità.
L’ambientazione primitiva del villaggio di Kira è sicuramente meno inquietante del futuro tecnologico e sterile di Jonas (e non so quale sia il peggiore), ma in ogni caso il messaggio di Lois Lowry è sempre lo stesso, un appello ai ragazzi "perché è a loro che affidiamo il nostro futuro".
Voto: 4 stelle anobiiane
Titolo: La rivincita. Gathering blue
Autore: Lois Lowry
Traduttore: Reggiani S.
Editore: Giunti Editore
Collana: Y
Data di Pubblicazione: Marzo 2010
ISBN: 8809751744
ISBN-13: 9788809751743
Pagine: 272
Formato: rilegato
Prezzo: €. 14,50
megustaria en con trate hija dondeesta ntus cosas
RispondiElimina