giovedì 6 gennaio 2011

“Il Libro Eterno” intervista: Stefania Auci

Cari lettori, inauguriamo le interviste del 2011 con un'autrice di vampiri che seguo sempre con piacere.
Sto parlando di Stefania Auci e della sua saga vampirica ambientata a Edimburgo al numero 12 di Moray Place.



Stefania Auci è nata in una piccola città che rappresenta, letteralmente, il suo porto sicuro: Trapani. La sua famiglia le ha insegnato molte cose, prima fra tutte, un amore immenso per i libri e per la lettura, l’arte e la musica. Dopo aver girato un po’ per l’Italia, si è stabilita a Palermo, con il marito ed i figli.
Scrive da quando aveva dodici anni. A sedici ha scritto il suo primo paranormal, su tre quaderni a quadri che conserva come un tesoro.
E’ una delle componenti dell’Officina Italiana Romance, collabora con numerosi blog letterari e scrive sotto pseudonimo per una delle più note riviste femminili italiane.
Nel 2010 ha pubblicato “Hidden in the dark” (tre racconti tratti dalla saga vampirica “Moray Place 12, Edimburgo”) nella collana Rossocuore della casa editrice Zerounoundici Edizioni, e da alcuni mesi sta pubblicando sul suo blog il romanzo a puntate Auld Reekie”

Stefania è stata così gentile da rispondere alle domande di questa intervista.


Ciao Stefania e benvenuta nel blog “il libro eterno”, ti va di presentarti ai lettori?
Ciao a tutti. C'è poco altro da dire, oltre la mia biografia. Sono una donna che insegue il minuto, con due figli splendidi e pestiferi e mille idee per la testa, il tutto non necessariamente in quest'ordine.


Cosa significa per te essere scrittrice?
Oddio! Significa moltissimo. Una finestra sulle vite che non potrò mai vivere, sulle avventure che non potrò affrontare. Qualcosa di intenso e catartico. Più in generale, un bisogno.
 


Quali sono i tuoi autori preferiti?
Anche questa risposta rischia di essere lunghissima. Sono parecchi, in testa Rankin, un giallista scozzese che adoro, poi Neil Gaiman, Luk'janenko, J. K. Rowling, J. R. Ward per il paranormal, P. Gregory, A. Mc Call Smith e poi ancora Marquez e Amado... letture molto eterogenee, come vedi. Per gli italiani preferisco non fare nomi ma sì, li leggo, e mi piacciono molto!


Vuoi parlarci della saga vampirica “Moray Place 12, Edimburgo”?

Tu vuoi proprio un'intervista fiume, eh? Allora, posso solo accennare che si tratta di una storia che "vive" su più livelli. Zanne, denti e sangue sono funzionali a una vicenda che parla di passioni, di odio e sentimenti dimenticati. E', prima di tutto, un percorso di crescita, poco importa che i protagonisti abbiano 200 anni e passa. Si cresce - e si cambia - sempre, almeno a mio avviso.
(e, sì, c'è anche una storia d'amore, anzi... più d'una!)


Com’è nata la tua passione per i vampiri?
Vuoi ridere? Da Batman. Adoro questo personaggio!


Perché hai scelto di ambientare i tuoi romanzi a Edimburgo?
Perchè Edimburgo è una città straordinaria... o almeno io la vivo così. Ha un fascino sottile: non è chiassosa e modaiola come Glasgow, non è incontaminata come le Highlands, non ha la sonnacchiosa tranquillità dei villaggi del Clyde. E'... così: magica, elegante, misteriosa, irripetibile. E splendida. Ci siamo amate sin dal primo istante.

 
C'è un personaggio a cui ti sei particolarmente affezionata?
Quello che sicuramente è più distante da me, su cui mi sono impegnata di più. Oliver. E' tutto ciò che io non potrei mai essere.


Da dove prendi l'ispirazione per scrivere i tuoi romanzi?
Dal quotidiano. Una notizia penetra nel caos della mente e mette redici in un angoletto. Sta lì, come una piantina, a germinare... e se è forte abbastanza da diventare un fuscello e poi una quercia - massì! Continuiamo con la botanica - allora, diverrà una Storia.


Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Di uno che è in avanzato stato di (de)composizione non posso ancora parlare... ma sappiate che, se tutto va per come deve andare, mi leggerete nel 2011 con qualcosa di totalmente diverso dai miei "amici". E poi, altri progetti, collaborazioni interessanti e racconti da scrivere... non temete, avrete mie notizie fino a odiarmi :-D


Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Grazie! Sei un'ospite deliziosa e quest'intervista è stata un vero piacere! E complimenti per il tuo blog, uno dei più interessanti nel web!


Grazie a te Stefania! Per chi volesse approfondire questo è il suo blog
http://morayplace12.blogspot.com/


Hidden in the dark

Contenuto


Tre racconti. Tre slice of life, tre storie che si svolgono in epoche differenti. Due protagonisti. Due vampiri: Samuel, angelico e distaccato, incapace di provare pietà fino a che un misero essere umano non entra nella sua vita, stravolgendola. Oliver, un assassino gelido senza rimorso, incapace di amare ma che protegge la sua compagna come un lupo. Personaggi non annacquati, anche se le loro vite si intersecano con quelle degli umani, finendo per esserne parte. Oscuri e intensi, privi di rimorso, amorali. Approfonditi psicologicamente, con uno stile forte, graffiante, queste storie sono brevi ma intense, difficili da dimenticare. Per tutti, uno scenario: Edimburgo, città di una bellezza struggente e terribile, elegante, fatta di ombre, che cela oscuri segreti.

3 commenti:

  1. bellissima intervista!!!
    Complimenti ad entrambe ;)
    E si! Edimburgo è magica, ha davvero qualcosa di surreale.^^

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  2. Grazie davvero Ivana, essere ospite del tuo blog è davvero una meraviglia! <3<3<3

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  3. Ciao Stefania mi ha fatto piacere ospitarti nel blog.
    A presto.

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