sabato 15 gennaio 2011

“Il Libro Eterno” intervista: Giusy De Nicolo

Giusy de Nicolo, classe '73, è nata e vive in Puglia. 
Nel 2003 ha vinto il concorso Giallo Wave con il racconto "Nel covo dei rapitori", soggetto e cosceneggiatura del corto "Daccapo" in concorso al RIFF 2007. 
Nel 2009 ha pubblicato il romanzo a puntate "SweetDreams" sulla rivista "Voce del Pololo".
Nel 2010 ha pubblicato il suo primo romanzo “Porcaccia un vampiro!” con la casa editrice Mamma Editori (potete trovare la mia recensione qui)

Giusy è stata così gentile da rispondere alle domande di questa intervista.



Ciao Giusy e benvenuta nel blog “Il libro eterno”, ti va di presentarti ai lettori?
Ciao a tutti e grazie a Ivana per l'ospitalità.

Cosa rappresenta per te la scrittura?
È diventata una sorta di necessità, un'operazione indispensabile per rimettere le cose nell'ordine giusto, se mi passi l'espressione. Nei periodi in cui non scrivo sono di umore più tetro rispetto a quelli produttivi.

Quali sono i tuoi autori preferiti?
Ce ne sono tanti! Vediamo i primi che mi passano per la testa sono Kafka, Lansdale, Dazieri, King, Avoledo, Verga, Mann, Poe, Camilleri. Sicuramente finita l'intervista mi pentirò di non averne citati ancora altri.

Ci vuoi parlare del tuo romanzo d’esordio: “Porcaccia un vampiro!”?
La storia parte dall'incontro, fortuito e spaventoso, tra Andrea, uno studente universitario fuorisede a Bari, e Ludovico, apparentemente un ragazzo come lui ma in realtà un vampiro, il quale concede all'altro di vivere purché taccia con chiunque del suo segreto. Questo patto si evolverà in un'amicizia che costringerà Andrea ad affrontare alcune conseguenze, anche perché Ludovico ha avuto la bella pensata di legarsi ad un'organizzazione mafiosa per certe “consulenze”. Il libro infatti, nonostante tratti anche temi piuttosto cupi, ha un impianto decisamente comico.

Che metodo di lavoro hai seguito per scrivere il romanzo?
Quando ho iniziato, avevo in testa la storia fino a circa tre quarti: ho lasciato che fossero i personaggi a decidere il finale. In realtà, l'aspetto più problematico è stato creare il registro linguistico di Ludovico. Avevo bisogno che il lettore ne sentisse l'alterità, il suo provenire da “lontano”, pur essendo ben inserito nella nostra quotidianità. Per questo ho letto molti testi secenteschi, per ricrearne un'eco leggera.

In questo periodo il Vampiro è diventato uno dei temi più trattati della letteratura. Secondo te cosa rende questo mito tanto longevo eppure sempre originale?
È un archetipo che si presta a molte interpretazioni. Può rappresentare le nostre paure o anche i desideri più nascosti, il sogno di abbracciare la metà oscura. E inoltre incarna l'aspirazione a vivere per sempre senza conoscere la malattia e la vecchiaia, anche se ciò significa rinunciare a tanta parte di sé. È una riproposizione del mito faustiano, se ci pensi.

Hai pubblicato il tuo romanzo con “Mamma Editori”, come ti sei trovata con questa casa editrice?

Molto bene. Hanno un approccio al lavoro editoriale che apprezzo. E l'idea di sottoporre le storie al gruppo di lettura e scrittura Bloody Roses Secret Society, nato e cresciuto in rete, mi pare ottimo.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho parecchie idee ma ancora non mi decido a sceglierne una per svilupparla. Sono in una fase un po' caotica.

Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Senz'altro un saluto a tutti e un ringraziamento particolare a te per la disponibilità e la bella recensione al mio libro.

Grazie a te Giusy!
Per chi volesse approfondire questo è il suo blog: http://giusydenicolo.blogspot.com/.

e il booktrailer di "Porcaccia un vampiro!"

2 commenti:

  1. Bella intervista complimenti! :-) Io ho avuto già il piacere di leggere questo libro, un piccolo capolavoro, lo consiglio a tutti. A chi ama i vampiri e a chi odia i vampiri!!! Bravissima Giusy!
    alice

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  2. Io credo che sia un libro in cui il vampiro indossa una veste nuova e benvenga! Di vampiri romanticoni e pericolosi ne avevamo le scatole piene!

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