sabato 21 marzo 2015

Marzo di Vincenzo Cardarelli

Oggi la primavera
è un vino effervescente.
Spumeggia il primo verde
sui grandi olmi fioriti a ciuffi
dove il germe gia cade
come diffusa pioggia.
Fra i rami onusti e prodighi
un cardellino becca.
Verdi persiane squillano
su rosse facciate
che il chiaro allegro vento
di marzo pulisce.


Tutto è color di prato.
Anche l'edera è illusa,
la borraccina è più verde
sui vecchi tronchi immemori
che non hanno stagione.
Scossa da un fiato immenso
la città vive un giorno
d'umori campestri.
Ebbra la primavera
corre nel sangue.

L'autore
Vincenzo Cardarelli è stato poeta e scrittore italiano. Nacque con il nome di Nazareno Caldarelli a Corneto Tarquinia il 1 Maggio 1887. La sua istruzione fu molto irregolare, tanto che acquisì la sua solida cultura come autodidatta; a 17 anni scappò a Roma, dove per mantenersi, lavorò come correttore di bozze nel quotidiano L'Avanti!, divenne poi, grazie a questa collaborazione, un efficace redattore. La sua collaborazione si espanse anche presso altre testate giornalistiche, quali Il Marzocco, La Voce, Il Resto del Carlino fino a fondare, nel dopoguerra, una sua propria testata La Ronda. Come poeta è famoso per le sue raccolte: Prologhi (1916), Viaggi nel tempo (1920), Favole e memorie (1925), Il sole a picco (1929), Il cielo sulle città (1939), Lettere non spedite (1946), Villa Tarantola (1948). Morì a Roma il 18 Giugno 1959.
http://www.skuola.net/appunti-italiano/novecento/900-autori-opere/cardarelli-vincenzo-vita.html

Nessun commento:

Posta un commento