I capolavori
L'opera di Howard Phillips Lovecraft, per decenni superficialmente considerata letteratura "di genere", rappresenta in realtà un corpus narrativo capace di affascinare i lettori ben oltre i confini del fantastico. E i racconti qui racchiusi, scritti tra il 1917 e il 1935, sono testimonianza del meglio di una produzione letteraria frutto di una ricerca personale e del tutto originale, che ha saputo esprimere il buio di una condizione umana spiritualmente ferita. Un deserto dell'anima dal quale è possibile uscire solo attraverso il sogno, l'immaginazione che permette di indagare nella realtà del cosmo e nella profondità della mente. Lovecraft ci appare così come un esploratore dell'ignoto, un visionario che si è lasciato alle spalle l'orizzonte della quotidianità così come gli stereotipi della letteratura horror, con i suoi consueti scenari di tombe vuote e demoni, per approdare a un universo, esistenziale e letterario, assolutamente nuovo, fatto di ben più maestose e nello stesso tempo desolanti immagini. In un'epoca particolarmente tormentata, quella tra le due guerre mondiali, Lovecraft ci ha ricordato che l'orrore è inseparabile dall'uomo, un orrore costruito non da fantasmi e castelli maledetti, ma dal deserto del materialismo e della solitudine.
Titolo: I capolavori
Autore: Howard P. Lovecraft
Editore: Mondadori
Collana: Oscar grandi classici
Data di Pubblicazione: Luglio 2008
ISBN: 8804583304
ISBN-13: 9788804583301
Prezzo: €. 16,00
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