sabato 26 giugno 2010

“Il Libro Eterno” intervista: Salvatore Tribastone

Salvatore Tribastone nasce a Ragusa nel 1977 dove trascorre la sua vita.
Nel 2006 legge per la prima volta un romanzo di genere fantasy (Eragon ed Eldest di C. Paolini) che lo colpisce in modo particolare. Fino ad allora, il fantasy era per lui qualcosa di piuttosto astratto, apprezzato al cinema o in televisione, ma mai sui libri.
Da quel momento, però, tale genere rientra tra le sue letture preferite: si tuffa, così ne Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien e Le Cronache di Narnia di Lewis ed in attesa di leggerne di nuovi. Il suo più grande sogno è poter continuare a sognare... per sempre.

Nel 2009 pubblica “Avalost – la scoperta” il primo libro di una trilogia fantasy di stampo classico (la mia recensione la trovate qui)

Salvatore è stato così gentile da rispondere alle domande di questa intervista.


Ciao Salvatore e benvenuto nel blog “il libro eterno”, ti va di presentarti ai lettori?

Ciao a te e ai tuoi lettori. Grazie per il benvenuto. Se mi va di presentarmi? Certo. Mi chiamo Salvatore, Salvo per gli amici, e mi ritengo una persona versatile e amante di fare tutto ciò che la fa stare bene e che fa stare bene gli altri (nei limiti del lecito, ovviamente). Vivo a Ragusa, nella zona storica della città che spesso utilizzo come modello per creare il luoghi dei miei romanzi. Lavoro come consulente finanziario e il mio lavoro mi appassiona da morire. Amo moltissimo scrivere (e leggere), benché non mi interessi diventare uno “scrittore famoso”. Scrivo per passione, perché mi piace farlo, scrivo ciò che mi piacerebbe leggere e, meglio, vivere.


Vuoi parlarci del tuo romanzo “Avalost – la scoperta”?

Avalost – La Scoperta è il primo libro che compone la Trilogia di Avalost. È il mio romanzo di esordio, quello che ho scritto per primo, prima di qualsiasi altra storia. Sono molto legato a tutto ciò che verte questo mio scritto per il fatto che è nato come un’opera che dava sfogo ai miei più intimi valori e ideali, in un momento della mia vita particolare durante la quale Avalost e gli altri personaggi mi hanno aiutato a “vivere senza disperarmi”.


Quali sono state le tue ispirazioni per i personaggi, l’ambientazione e la trama?

Dunque, per quanto riguarda i personaggi mi sono inizialmente ispirato a me e ai miei più cari amici, tanto che i nomi che si incontrano sono, per la maggior parte, anagrammi di nomi reali. Faccio un esempio: Avalost (in realtà il titolo originale era Avalost Re, ma poi lo cambiai per motivi di trama) deriva da Salvatò (come alcuni amici mi chiamano) e Avalost Re (il titolo originale) è l’anagramma del mio nome completo. Ve ne sono altri che non sto qui a riferire per evitare anticipazioni.
Anche il carattere di tali personaggi è ispirato alle persone a me vicine e anche le vicissitudini che si incontrano sono semplicemente una trasposizione in chiave fantasy di qualcosa che è accaduta davvero. Dopo, quando mi sono addentrato sempre di più nella storia, i personaggi nascevano perché lo richiedeva la stessa trama. Era come se io fossi soltanto lo strumento di una volontà superiore che mi imponeva di scrivere ciò che essa dettava.
Per quanto riguarda l’ambientazione posso dire che in taluni casi mi sono ispirato al centro storico della mia città, dove vivo io. Sono un appassionato del medioevo, soprattutto del medioevo di queste zone, e dell’architettura e dell’urbanistica di quei tempi. Pertanto le città sono state descritte seguendo questo filone pur senza addentrarmi troppo nei particolari tecnici. Per fare un esempio, Hereon, la città principale, è stata “creata” seguendo le linee di quello che fu un tempo Ragusa (prima che un disastroso terremoto nel 1693 la radesse quasi completamente al suolo). Lo stesso nome della città è ricalcato sull’antico nome greco di Ragusa (Hybla-Herea)
Le ambientazioni della natura, i paesaggi e tutto il resto sono semplicemente il frutto della fantasia di un vecchio “seguace” di Quark.
La trama: come dicevo poco prima, la trama inizialmente è partita ispirandomi a fatti veri poi ho scritto come se un’entità superiore mi dettasse, facendole uscire dal mio intimo, tutte le cose da scrivere. La maggior parte del primo libro è stata scritta di getto e ciò che posso dire qui è che in esso io ho impresso tutto ciò che è il mio “essere”, i miei valori, i miei ideali.


Come giudichi il panorama del fantasy in Italia?

Sinceramente giudico il panorama di questo genere letterario in modo negativo. Ma il motivo non è quello che a prima lettura potrebbe suggerire la mia affermazione. Lo vedo negativo perché, per prima cosa, non ci sono molti editori grossi che manifestano l’intenzione di portare avanti qualche bravo autore del nostro paese. Il grande editore si rivolge molto di più agli stranieri, ai già affermati. Questo è un grave danno. Dall’altro lato ci sono centinaia e centinaia di aspiranti “scrittori famosi” i quali, non essendo in grado di scrivere davvero buoni libri, finiscono per generare un’idea negativa nei confronti sia del genere, ma soprattutto del genere fantasy prodotto in Italia, sia da parte degli editori sia da parte dei lettori. L’argomento è veramente vasto per poterlo approfondire in un’intervista. Ma per concludere, voglio aggiungere che ho avuto la fortuna di leggere autori italiani davvero in gamba, che non hanno nulla da invidiare alla Rowling o a Paolini, che sono migliori della Troisi e così via. Purtroppo, però, sono autori che restano nascosti, velati ai più dai loro antagonisti più famosi, dai pregiudizi dei lettori e dalla scarso interesse dei grandi editori.


Come mai hai deciso di pubblicare il tuo romanzo con il “print on demand” (stampa su richiesta)?

Speravo mi facessi questa domanda. Quando cominciai a scrivere il romanzo e fui sul punto di completarne la prima stesura, lo consegnai a qualche amico appassionato del genere, per leggerlo. Era stato un gioco per me, nulla di più, non avevo neppure il pensiero di pubblicare. Ma quando cominciai ad avere i primi pareri positivi provai ad ascoltare i suggerimenti: “Perché non lo mandi a un editore e non lo pubblichi?”. Iniziai così l’iter a cui si affaccia ogni esordiente. Purtroppo, però, non sempre si trova dall’altra parte un vero riscontro. Nel frattempo continuavo a farlo leggere in giro, anche ai non amanti del genere. Il giudizio era sempre positivo (con, ovviamente, i dovuti suggerimenti). Così mi convinsi che il mio romanzo valeva qualcosa. Ma non avevo conoscenze nel settore. Il piccolo editore non soddisfaceva alle aspettative che avevo sul libro, gli editori a pagamento li ho esclusi a priori. Così mi sono detto: “Se mi scegliesse un piccolo editore, per quanti sforzi possa fare, il mio libro non avrebbe ciò che voglio e, comunque, dovrei sempre occuparmi io di presentazioni e quant’altro (non avendo però “in mano” alcun potere decisionale sulla tua opera). Il grosso editore me lo scordo perché non conosco nessuno… tanto vale che ci pensi io, così come l’ho scritto, farò l’editing, lo pubblicherò da solo”: Così, dopo le fasi di editing durante cui mi ha aiutato molto un’amica davvero in gamba (potrebbe fare l’editor a mio avviso) ho inserito il libro in un portale Print on Demand (footprint). Infine mi sono rivolto a ilmiolibro.it mediante cui, a breve, il libro sarà anche disponibile in tutte le librerie La Feltrinelli.


Dove possiamo acquistare il tuo libro?

Come dicevo sopra il libro può essere acquistato innanzitutto su http://www.ilmiolibro.it/ ( la vetrina: http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=373091)
Richiedendolo direttamente a me (mail: avalost@libero.it)
Presso la libreria Ubik di Ragusa Ibla
Presto il libro sarà presente anche nelle principali librerie on line (tipo ibs.it) e sia nei negozi che sui siti La Feltrinelli.


Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Dal punto di vista letterario il progetto principale è sempre quello di saper scrivere sempre meglio e in modo sempre più coinvolgente, ma la cosa che più mi farebbe felice è che ciò che scrivo possa essere letto da quante più persone possibili.



Ps: (extra intervista). mi permetti di segnalarti una mia iniziativa? Ho creato un forum all’interno del quale c’è una parte “segreta” a cui solo gli iscritti a un gruppo del forum stesso possono accedere. La parte segreta contiene l’iniziativa: sto scrivendo un romanzo mentre dei lettori assistono alla sua stesura. Per loro è come se si trovassero dentro la mia testa, come se vedessero la mia stessa fantasia. Se vogliono possono darmi consigli, suggerimenti, o anche solo assistere. Se vuoi puoi segnalare l’iniziativa nel tuo blog (il forum è http://libriliberi.forumup.it/) .

Ti ringrazio per l’intervista, a presto.

Grazie a te Salvatore, questo è il booktrailer di Avalost
 

1 commento:

  1. ho letto Avalost la scoperta. il mio caro amico Salvo sà già che mi è piaciuto molto ma voglio farlo sapere anche a voi. Lui è sempre stato un sognatore in grado di far vivere i suoi sogni attraverso il suo carisma. E' in grado di coinvolgere le persone che gli stanno attorno. E' un amico su cui sai di poter contare, che ti dà l'anima anche se molto spesso la gente è cattiva e volta le spalle. Ma lui è speciale : è il mio migliore amico. Grazie Sà...

    RispondiElimina