giovedì 31 gennaio 2013

Wishlist (39)

Nuovo appuntamento con la rubrica wishlist.


Questa settimana ho aggiunto nella mia lista dei desideri un raccolta di racconti ambientati nella Germania della Repubblica di Weimar.

Addio a Berlino di Christopher Isherwood 

autore famoso in Italia per il romanzo "Un uomo solo".
"Addio a Berlino" è difficile da trovare perché è fuori catalogo da anni, eppure le sue storie hanno ispirato l'opera teatrale "I Am a Camera" di John Van Druten e il famosissimo musical "Cabaret".

Pubblicato per la prima volta nel 1939, Addio a Berlino è unanimemente considerato il capolavoro di Christopher Isherwood. Solo in anni recenti il successo del libro è stato attutito da quello della commedia, del musical e del film che ne furono tratti, il celeberrimo Cabaret. Mirabile resta però ancora oggi alla lettura la descrizione di una capitale in preda a una frenetica gioia di vivere. La Berlino degli anni 1930-1933 che Isherwood descrive mettendosi nei panni di un giovane intellettuale straniero, il quale vi campa precariamente dando lezioni di inglese e però tutto osserva con sguardo avido e fotografico, è quella dei caffè e dei viali, delle pensioni e delle case signorili, dei teppisti e dei commercianti, delle balere e dei cabaret, degli scontri di piazza e delle file per il pane, degli ebrei, dei comunisti, dei nazisti... Addio a Berlino è un documento insostituibile per capire quegli anni di irrequieta euforia che segnarono la fine di un'epoca e lo scoppio di un'immane tragedia.

L'opera, semi-autobiografica, consta di sei episodi ("Diario berlinese (autunno 1930)", "Sally Bowles", "Sull'isola di Ruegen (estate 1931)", "I Nowak", "I Landauer" e "Diario berlinese (inverno 1932-'33)"), nei quali vengono narrate le vicende di alcuni personaggi nella Berlino prenazista degli anni trenta.
fonte wikipedia

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